É sempre con grande trepidazione e curiosità che ci si approccia a un “nuovo” lavoro di Shirley Jackson, scrittrice americana di cui abbiamo già parlato in occasione della pubblicazione de La ragazza scomparsa e La luna di miele di Mrs. Smith.
Ora, la sempre attenta casa editrice Adelphi manda in libreria La meridiana, un romanzo uscito alla fine degli anni 50, che conferma la capacità di Shirley Jackson nel creare storie avvincenti sempre in bilico tra generi diversi. «Nulla mi ha procurato più piacere mentre lo scrivevo» ha dichiarato l’autrice parlando di questo volume in cui le paure umane e attimi di quasi commedia si mescolano tra di loro dando vita a una storia in cui l’apocalisse imminente (vera o temuta) assume toni grotteschi.
Anche in questo caso (vedi il celebre L’incubo di Hill House) la casa che ospita i personaggi non è solo un elemento di ambientazione, ma è anche protagonista della storia: al suo interno, tra le sue misteriose mura, infatti, si trovano i membri della famiglia Halloran, la governante e Mrs Willow con le due figlie. Tutti quanti, chi più scettico, chi più convinto, ragionano sulla rivelazione giunta dall’aldilà e si preparano ad affrontarla: “Dal cielo dalla terra e dal mare c’è pericolo, dillo a quelli che sono in casa. Ci saranno fuoco nero e acqua rossa e la terra si rivolterà urlando; questo verrà”.
Che fare, dunque, di fronte all’imminente fine del mondo?
Bisogna credere alla profezia oppure è stato “lo spirito del liquore” a impossessarsi della zia Fanny quando ha avuto quella visione? Sia come sia, l’apocalisse, vera o presunta, scatena nuovi e vecchi rancori che emergono nei dialoghi diretti, a volte acidi e troppo sinceri, tra i protagonisti. Come sempre sono questi i momenti migliori di Shirley Jackson nei quali emerge la sua capacità di tratteggiare la psicologia dei protagonisti attraverso confronti serrati, a tratti ironici.
A quest’atmosfera surreale si aggiunge poi l’incontro con chi alla profezia dell’apocalisse imminente crede ciecamente: è la delegazione locale dei Veri Credenti, personaggi curiosi che però sanno che l’unica via di salvezza è legata all’arrivo degli alieni (“gli abitanti di Saturno”) ai quali bisognerà però ovviamente agevolare l’atterraggio.
La meridiana è un’ennesima conferma della singolare capacità di Shirley Jackson di saper creare atmosfere uniche in cui la suspense si unisce a momenti carichi di sagace ironia e quasi comicità. Una caratteristica della scrittrice americana che rende le sue opere estremamente coinvolgenti, capaci di incuriosire il lettore e stimolare la lettura.