Via Cirillo: i volti della sua rivoluzione culturale

Una pinacoteca en plein air: è questo il progetto che Felice Riccardi sta immaginando e realizzando a via Cirillo, centralissima strada e imprescindibile arteria di congiunzione tra la fine della parte collinare della città, il cosiddetto “Museo” e la centralissima Piazza Garibaldi, ahimè da anni relegata al degrado e all’incuria, pur ospitando nelle immediate vicinanze una serie di importanti edifici storici, quali la chiesa di San Giovanni a Carbonara, l’annesso parco Re Ladislao e il Palazzo Caracciolo. Per intenderci, siamo vicinissimi ad una delle più antiche porte di accesso della città ovvero Porta Capuana. In pratica, stiamo percorrendo l’antico perimetro della Neapolis greca.

Il progetto #viviacirillo e i punti luce d’artista

Nonostante si trovi in una zona ricca di arte e cultura, via Cirillo, un tempo nota anche per le sue botteghe artigiane dedicate alla pelletteria, non è sufficientemente valorizzata, non le viene riconosciuta la sua giusta dimensione. Se la globalizzazione e soprattutto il racket hanno decretato la fine delle botteghe artigiane, è sicuramente la mancanza di una visione d’insieme più ampia della città che limita l’interesse generale alle vie del centro, percorse dal turismo mordi e fuggi, o alle vie dello shopping collinare.

È così che nasce l’idea di Felice Riccardi di iniziare un percorso di riscatto, partendo dalla creatività urbana, complice la prima opera di street art dipinta dall’artista Silvestro sulla saracinesca dell’omonima caffetteria, che gestisce con la moglie Barbara e sita proprio a via Cirillo. Da lì prende vita il vero progetto #viviacirillo, il cui scopo è accendere dei “punti luce” attraverso interventi d’arte realizzati sulle saracinesche o all’ingresso dei palazzi, in una zona piena di ombre, nota più per gli episodi di malaffare che per il suo fermento culturale. All’appello di #viviacirillo hanno già aderito tantissimi artisti: Moonmambo, Blvkjep, Aldam, Grazia Famiglietti, Whatifier, Matra, Hazel Nocciola the drawer, Ran, Just-paperman, Piriongo, Massimo Sirelli, DoctorMa, e Manuela Belfiore. Diverse anche le collaborazioni avviate con Gennaro Alterio di Fatti D’Arte e il Quartiere Latino, il museo condominiale nato da un progetto di Nicola Piscopo e Marta Ferrara.

 

 

I Volti di via Cirillo

Dopo la presentazione della trentatreesima opera, ovvero il ritratto dedicato a Giancarlo Siani e firmato da Nicolas Tolosa, ad arricchire la collezione e gli eventi d’arte targati #viviacirillo arriva la mostra I Volti di Via Cirillo organizzata dai coniugi Riccardi, in collaborazione con Ljdia Musso, fotografa, performer e curatrice di mostre ed eventi d’arte. Per l’occasione, è stata inaugurata anche l’opera di street art The Dope Show Collage l’installazione permanente firmata da Ljdia Musso, tratta dal progetto fotografico surrealista The Golden Age of Grotesque.

La mostra I Volti di Via Cirillo presenta alcuni lavori selezionati dei partecipanti al workshop di ritratto curato da Ljdia Musso, con opere di Vittoria Mucci, Rosa Petrillo, Alessandro Arrigo e il lavoro Un uomo da marciapiede, sempre di Ljdia Musso. Gli scatti esposti catturano l’essenza del quartiere attraverso i volti di Alfonso Di Leva e Brigida Oria, modelli che hanno posato di fronte ai murali degli street artist che hanno già contribuito alla trasformazione di via Cirillo. Un evento che unisce arte, comunità e rinascita urbana, nel segno della creatività e della resistenza culturale attiva.

 

L’arte tra sfida e riscatto sociale

Decidere di fare arte è per molti versi una sfida alle convenzioni, se non addirittura un gesto rivoluzionario, come ben ci insegna la storia dell’Arte. Portare l’arte in luoghi non convenzionali è al contempo entrambe le cose: è questo il concept di base del progetto artistico #viviacirillo che nella mostra “I Volti di Via Cirillo” trova la narrazione fotografica della trasformazione in atto proprio in quei luoghi. I ritratti esposti ritraggono interessanti frammenti delle opere di street art che abbinate alla plasticità delle forme, allo spiccato cromatismo e all’eleganza del bianco e nero, richiamano alla mente suggestioni e citazioni di opere che hanno fatto la storia dell’Arte, pur ricercando e ricreando l’arte nel quotidiano, valorizzando così le molteplici finalità del gesto creativo: la promozione della bellezza in ogni sua forma, in primis, ma anche la denuncia della marginalità e lo stato di abbandono di alcuni contesti urbani. Questo perché l’arte ha la facoltà di cambiare le dinamiche sociali: l’arte invita le persone a riflettere, sfidandole con la sua bellezza anche in contesti degradati, per generare nuovi pensieri.

Con #viviacirillo l’arte viene creata e offerta alle persone che vivono o semplicemente attraversano via Cirillo, tracciando un progetto che continua a crescere, all’insegna del riscatto e delle nuove opportunità offerte dalla creatività urbana, dalla cultura e dalla sua bellezza.

 

I Volti di via Cirillo
dal 17 febbraio 2024
Caffetteria Riccardi
Via D.Cirillo, 61
Info e contatti: 081 033 1045
caffetteria.riccardi@libero.it