Treni Strettamente Sorvegliati, per la prima volta a Teatro

Treni strettamente sorvegliati è un romanzo dello scrittore ceco Bohumil Hrabal, da cui fu tratto anche un bellissimo film che nel 1967 vinse l’Oscar con la regia di Jiri Menzel. Il suo primo adattamento per il teatro esordisce oggi al Teatro La Giostra/Speranzella 81 di Napoli.

TaRatatà produzioni presenta lo spettacolo TSS – Treni Strettamente Sorvegliati, in scena presso il Teatro La Giostra/Speranzella81 dal 19 al 28 Gennaio 2018 per la regia di Massimiliano Rossi, con: Giovanni Buselli (Milosh Hrma), Angela Rosa D’Auria (I°/ II°mamma-Sig.ra Laskà), Pietro Juliano/Massimiliano Rossi (capomanovra Hubicika), Giuseppe Villa (facchino Novak), Giuseppe Fiscariello (capostazione), Adele Vitale (Viktoria Freie-contessa Kinskà), Antonio Clemente (caposervizio Slushny); Noemi Giulia Fabiano (Masha), Sara Lupoli (Zdna Svatà), Marco Aspride (macchinista Knigè), Michele Capone (I° SS-soldato), Valerio Lombardi (II° SS).

Treni Strettamente Sorvegliati
Foto Alessandro Palumbo

Scene e luci sono di Davide Carità, i costumi di Claudia Citarella, sound design di red pecky studio sound design, movimenti di scena di Sara Lupoli, la grafica è Malive, le foto di Alessandro Palumbo, il trucco di Rosa Falco, l’ufficio stampa di Gabriella Galbiati. L’aiuto regia è Vincenzo Capaldo, gli assistenti alla regia sono Noemi Giulia Fabiano, Valerio Lombardi, l’aiuto scenografo è Giordana Innocenti. In concomitanza dello spettacolo il regista Massimiliano Rossi terrà il WORKSHOP per attori: Dal testo alla scena – il lavoro dell’attore, (26 e 28 gennaio dalle ore 10 alle ore 17, 27 gennaio dalle ore 14 alle ore 19).

T.s.s. è il terzo capitolo della “Quadrilogia della guerra” ad Est +1.

Treni Strettamente Sorvegliati al Teatro La Giostra/Speranzella 81

Seconda guerra mondiale. Il timido Milosh, apprendista ferroviere in una stazioncina sperduta da qualche parte nella Boemia e Moravia occupate dai Nazisti, diventa adulto tra i propri insuccessi amorosi e gli scintillanti successi del capo-manovra Hubicka. L’unico modo che trova per diventare veramente un uomo, però, è partecipare ad  un attentato contro un convoglio tedesco.

Treni Strettamente Sorvegliati
Ph Alessandro Palumbo

La sua storia, dal romanzo di Boumil Hrabal, diventa una piece teatrale per la regia di Massimiliano Rossi, che dichiara: “Volevo rivolgere lo sguardo ancora alla guerra e alla narrativa dell’est, e volevo che gli occhi di questo sguardo fossero ancora quelli della giovinezza, così come nei miei precedenti spettacoli, “Giochi di famiglia” e “Nasza Klasa”; volevo passeggiare ancora nel secolo scorso, quello dei miei nonni e di mio padre che è stato maestro d’ironia, irriverenza e incanto, e a cui questo lavoro è dedicato“.

Adattare per il teatro il romanzo di Bohumil Hrabal può rappresentare una vera e propria sfida, perché la sua prosa è profondamente visiva e rende ardita la sua eventuale trasformazione in flusso di immagini.

Nel testo teatrale si tenta di amplificare quell’erotismo giocoso e anarchico che contrassegna l’originale:  Eros e Thanatos, afferma Freud, sono in lotta continua e l’evoluzione civile è un costante impegno volto a impedire alla seconda di mandare in rovina la società, che nasce dalla tendenza aggregativa della prima.

Imperniare tutto il racconto sul contrasto tra l’istinto alla vita e l’istinto alla morte sembra dare un senso psicologico alla follia distruttiva nei decenni dalla prima alla seconda guerra mondiale. Tutti i personaggi del testo rappresentano queste pulsioni primarie: vita, morte, principio di realtà. È con l’interazione di queste due forze contrapposte, Eros e Thanatos, che si producono i cambiamenti nella vita umana, due principi dinamici della psiche umana.

Le tante vite di Bohumil Hrabal

L’autore del romanzo da cui è tratto lo spettacolo, nasce a Brno, in Moravia, ma si trasferisce presto a Nymburk e poi a Praga. Nel 1939 deve abbandonare gli studi di legge a causa dell’invasione nazista della Cecoslovacchia e si dedica ai lavori più disparati, come il magazziniere, l’addetto alla preparazione del malto in una fabbrica di birra, il copista presso lo studio di un notaio, poi il manovratore e quindi capostazione ferroviario, telegrafista, agente assicurativo, commesso viaggiatore di giocattoli, operaio metalmeccanico, imballatore di carta da macero ottenuta dai libri censurati dal regime comunista, macchinista e in seguito comparsa in un teatro, cameriere.

Bohumil Hrabal, 1988, foto Hana Hamplová
Bohumil Hrabal, 1988, foto Hana Hamplová

È un grande bevitore ed una personalità fuori dagli schemi. Comincia a pubblicare poesie negli anni trenta, ma senza successo. Vira quindi verso la narrativa, mantenendo toni non-intellettuali e autobiografici. Dopo la Primavera di Praga le sue opere vengono censurate dal regime comunista e cominciano a circolare clandestinamente dentro e fuori la Cecoslovacchia.

Muore nel febbraio del 1997, durante un ricovero per una lieve malattia in un ospedale di Praga, cadendo da una finestra al quinto piano. Secondo la versione fornita dai sanitari, si era sporto troppo per nutrire alcuni colombi, ma non è stato mai chiarito se, invece, avesse deciso di suicidarsi.

Bohumil Hrabal and Jaromír Pelc, 1986
Bohumil Hrabal e Jaromír Pelc, 1986

Autore prolifico, Hrabal ha alternato racconti e romanzi: Lezioni di ballo per adulti (1964), Treni strettamente sorvegliati (1965), Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare (1966), Leggende e storie truci (1968), Bocciòli (1970), Ho servito il re d’Inghilterra (1971), Un tenero barbaro (1973), La tonsura (1976), Una solitudine troppo rumorosa (1977), Le nozze in casa (1986), Volete vedere Praga d’oro? (1989), L’uragano di novembre (1990).

TaRatatà
TSS – Treni Strettamente Sorvegliati, in
Teatro La Giostra/Speranzella81
dal 19 al 28 Gennaio 2018
regia di Massimiliano Rossi

Personaggi e interpreti:
Giovanni Buselli (Milosh Hrma), Angela Rosa D’Auria (I°/ II°mamma-Sig.ra Laskà), Pietro Juliano/Massimiliano Rossi (capomanovra Hubicika), Giuseppe Villa (facchino Novak), Giuseppe Fiscariello (capostazione), Adele Vitale (Viktoria Freie-contessa Kinskà), Antonio Clemente (caposervizio Slushny); Noemi Giulia Fabiano (Masha), Sara Lupoli (Zdna Svatà), Marco Aspride (macchinista Knigè), Michele Capone (I° SS-soldato), Valerio Lombardi (II° SS).

Scene e luci di Davide Carità
costumi di Claudia Citarella
sound design di red pecky studio sound design
movimenti di scena di Sara Lupoli
grafica Malive
foto di Alessandro Palumbo
trucco di Rosa Falco
ufficio stampa Gabriella Galbiati
aiuto regia Vincenzo Capaldo
assistenti alla regia Noemi Giulia Fabiano, Valerio Lombardi
aiuto scenografo Giordana Innocenti

Orari spettacolo: giov./ven./sab. h 20.30; dom. h 19.
Info 3492187511/3488100587- e.mail: lagiostrateatro@gmail.com
facebook TSS; Teatro La Giostra
instagram treni_strettamente_sorvegliati

WORKSHOP per attori: Dal testo alla scena – il lavoro dell’attore

26 gennaio dalle ore 10 alle ore 17
27 gennaio dalle ore 14 alle ore 19
28 gennaio dalle ore 10 alle ore 17.