Si può essere totalmente dipendenti da una serie TV che ti tiene incollata col fiato sospeso e ti catapulta all’interno della scena facendoti rivivere le emozioni dei protagonisti?
Ebbene, se qualcuno pensasse di chiederlo a me, la risposta non potrebbe essere che si! Assolutamente si!!! Questo amore è sbocciato in un afosissimo giorno d’agosto in cui me ne stavo a boccheggiare sul mio meraviglioso divano rosso invece di essere sdraiata in riva al mare con una birra ghiacciata tutta per me. Oziavo, scorrendo le immagini di copertina delle varie serie TV sul canale Disney, quando mi sono imbattuta nella serie più pazzesca che io abbia mai visto.
The patient, questo il titolo della miniserie drammatica, un vero e proprio thriller psicologico che ruota quasi esclusivamente sul ruolo dei due protagonisti: un terapeuta e il suo paziente. Sullo sfondo, una madre complice e una serie di flashback che ci portano in viaggio sulla strada dei ricordi, in un continuo andirivieni tra un passato molto lontano e uno più recente, per ricondurci infine alla dura realtà del presente.
In un gioco di suspense altamente ansiogena ci risvegliamo dunque, nei panni del dottor Alan Strauss, su di un letto che non è nostro, con una catena al piede che ci permette di spostarci solo di qualche metro e comunque non abbastanza da farci raggiungere la porta finestra, che dà sul giardino esterno, o le scale, che dovrebbero portare al piano superiore.
Ho usato volutamente il plurale perché fin da subito questa storia vi risucchierà al suo interno e, guardandola, scoprirete di riuscire a provare le stesse emozioni di paura, rabbia, frustrazione, angoscia, ansia e disperazione dei protagonisti. Come ho già detto all’ inizio, questo è quello che è successo a me ma, sono certa che succederebbe a ciascuno di voi se decideste di vedere The patient.
Dieci episodi, della durata media di trenta minuti, che scorrono con una lentezza esasperante, in questa stanza dove il dottor Strauss passa la maggior parte del giorno in attesa che Sam Fortner, il paziente, ritorni. È in queste ore che il nostro terapeuta fa una disamina attenta, a tratti felice, a tratti dolorosa, dei rapporti con la sua famiglia. Assistiamo così a dei lunghi flashback in cui ci viene raccontata la vita di Strauss, i dissapori, i litigi, le feste, le gioie, le separazioni e persino la morte della sua adorata moglie. Le notizie, invece, sulla vita di Sam, sulle sue ossessioni, sui suoi scatti d’ira, sulle emozioni negative che lo accompagnano e i ricordi di violenze subite dal padre, delle quali però ci dirà ben poco, ci arrivano dai racconti diretti che fa durante le sedute forzate con il suo prigioniero.
In questa lunga detenzione, il dottore si lascia andare ad una autoanalisi traslando se stesso in un non luogo, dove incontra il suo vecchio analista, ormai deceduto, con l’aiuto del quale vaglia attentamente le possibilità di uscire vivo da questa assurda situazione. La pacata accettazione del destino che lo aspetta scatena nello spettatore una sorta di rabbia repressa, una rabbia che, in qualche modo ci accomuna a quella di Sam, che si scoprirà quasi subito, essere un serial killer.
Tranquilli, non ho nessuna intenzione di spoilerare scene della serie, né tantomeno di farvi sentire dei pazzi psicopatici pronti ad uccidere il prossimo per sfogare i vostri istinti repressi. La verità è che questa serie ci mette davanti alle nostre debolezze, ci costringe a sentire fino in fondo le nostre emozioni e a farci i conti per il solo fatto che, come i protagonisti della serie, sappiamo nel nostro profondo, di non poter sfuggire alla realtà e alle nostre emozioni.
The Patient è la storia assurda di un killer che spera, con il rapimento del suo analista, di non ricadere nella tentazione di uccidere di nuovo. È un thriller psicologico angosciante, un gioco di ruolo con dialoghi brevi e silenzi assordanti. Non mancano ovviamente i colpi di scena ma, non voglio rovinarvi la sorpresa, vi basterà accedere a Disney plus ed entrerete contemporaneamente nella testa di un killer e di un terapeuta. Un viaggio sulle montagne russe che vi consiglio vivamente di fare, solo però, se siete amanti del genere.
Genere: Miniserie TV
Ideatore: Joel Fields, Joe Weisberg
Attori: Steve Carell, Domhnall Gleeson, Linda Emond
Anno: 2022
Paese: USA
Produzione: FX Productions