Oltre la linea d’inverno, il Festival che celebra la danza nei teatri di prossimità

Fare danza nei piccoli teatri di prossimità, puntando sulla sperimentazione dei linguaggi corporei.
Al via dal 5 novembre al 19 dicembre Oltre la linea d’Inverno, il Festival dedicato alla danza contemporanea, nei piccoli teatri di prossimità della Campania, con un calendario di appuntamenti concentrato nei fine settimana.

Oltre la linea d’Inverno - performance Over-Under
In foto: uno scatto dalla performance Over-Under

Si parte il 5 novembre, alle 21, al Teatro ZTN di Napoli, con Akerusia danza e Itinerarte in: Quasi cielo, Funamboli e Assoli da Terra di Nessuno. Quasi cielo di Akerusia Danza e Itinerarte è ispirato a un progetto di Raffaele De Martino, con la regia di Elena D’Aguannocoreografie e interpretazione di Sonia Di Gennaro e Sabrina D’Aguanno.
Funamboli/high wire walks, ideazione artistica, coordinamento coreografico e regia Elena D’Aguanno, vocal performance e drammaturgia di Massimo Finelliinterpretazione e scrittura corporea di Fabrizio Varriale. La performance è una poetica messa in scena della vita, dell’audacia, della solitudine. Porta sul palco il trionfo del gesto, dell’eleganza, la ricerca di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore.
Assoli da Terra di Nessuno, ideazione e regia di Rosario Liguoro, coreografia di Emma Cianchicon Marianna Moccia. Una ricerca ai limiti con la letteratura del fantastico a cui si è dato spazio mettendo la danza a disposizione della sperimentazione teatrale.

Il 6 novembre alle ore 21, sempre allo ZTN, Oltre la linea d’inverno prosegue con In principio era la Dea di Itinerarte/Akerusia Danza. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Giorgia Palombi e Susanna Poole, danzato da Benedetta Musella su musiche originali di Otello Matacena.  Liberamente ispirato al romanzo di June R. Brindel, Ariadne, racconta gli ultimi anni delle teocrazie femminili del Mediterraneo attraverso una riscrittura del mito del Minotauro. In questa versione l’eroina è Arianna, destinata a diventare l’ultima Matriarca-Regina di Creta e in lotta per mantenere vivo il culto della Dea Terra nel mondo. Ma l’indebolimento della sua fede consentirà l’insinuarsi di terribili cambiamenti. I valori patriarcali cominciano a prevalere. Una storia di soprusi e di resistenza delle donne tanto attuale.

Il 7 novembre, al Teatro Fazio di Capua, ore 19.30 sarà la volta della prima compagnia ospite del festival. Matteo Bittante, coreografo residente del Centro Nazionale di Produzione della Danza DANCEHAUSpiù di Milano porta in scena 1°movimento e Over Under di Dancehaus Company.
1° MOVIMENTO  è una riflessione sull’uomo nata durante il periodo di isolamento e distanziamento sociale. Le vicende di quest’ultimo anno e mezzo hanno messo in discussione la figura stessa dell’uomo che si è trovato da solo nella sua vera casa, il corpo. Il proprio sentire diventa più sensibile alle piccole cose, accresce il senso di connessione e ascolto con noi stessi.
OVER UNDER. Con questa performance Matteo Bittante torna a riflettere sui temi a lui cari, della natura e della creazione, umana e artistica, e della grande scommessa di vivere, oggi, creativamente. Sceglie di giocare e di far giocare i suoi performer con gli oggetti sulla scena, mescolando significati, in un “girotondo” arcano capace di suggerire paesaggi visivi mai statici ma in continuo divenire.

Costo del biglietto: 10 euro
Info e prenotazioni: Rosario Liguoro – itinerarte@virgilio.it – cell. 366 871 1689