Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra, Lia è una donna che dalla guerra ne è uscita viva per qualche oscuro gioco del destino. Un campanello che suona, un campanello d’allarme, un campanello porta fortuna di quelli che si regalano quando si torna da un lungo viaggio, un viaggio chiamato vita, un viaggio chiamato inferno, qualche volta.
Come l’inferno da cui viene fuori Lia, protagonista del romanzo di Maria Cristina Russo. Forse la vita non è stata tutta persa, forse qualcosa s’è salvato, forse davvero non è stato poi tutto sbagliato. Così Lia che ha vissuto per trent’anni in un limbo, in una prigione dalla quale esce buttando la chiave, torna alla vita, giorno dopo giorno, scoprendo i piccoli piaceri quotidiani, semplici e banali. Ritrova vecchie e nuove amicizie, non siamo soli, non siamo isole, dovremmo ricordarcelo più spesso, chiedere aiuto nei momenti difficili. Se solo non fossimo così abituati a pensare di essere boe in mezzo al mare, nell’assurdo controsenso che poi alla fine, una boa, per quanto sola, è lì per salvare. Sopravvissuta a due vite sbagliate che scopriamo attraverso i ricordi della protagonista, Lia sembra trovare finalmente la pace, la quiete dopo la tempesta. Forse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio per vivere davvero ogni momento, come se fosse il primo, come se fosse l’ultimo.
Maria Cristina racconta una storia che conosciamo fin troppo bene, che ascoltiamo tutti i giorni alla radio e vediamo alle nostre televisioni. Ordinarie follie, orrori quotidiani e guerre casalinghe, insospettabili colletti bianchi e amorevoli professori. Storie alle quali sembriamo assuefatti, lontane da noi, dal nostro vivere, salvo poi ritrovarci coinvolti, immischiati, aggrovigliati senza più fiato o respiro, senza una soluzione o una via di fuga. Fa bene l’autrice a porre gli accenti, sottolineare sbavature, ricordarci che il nostro vicino di casa potrebbe avere bisogno di noi, che potremmo essere noi il nostro vicino di casa.
Si tinge di giallo la penna, si tinge di rosso la storia. Perdono tutti in un vortice di terrore che sale piano, chi perde l’amore, chi perde la vita, chi perde la testa. Nero è l’inchiostro che scrive.
Come due rette parallele che non si incontrano mai così è la storia di Lia, la sua energia, la sua voglia di tornare alla vita e il suo destino, scritto da sempre e per sempre. Come se già tutto sapesse, come se già tutto dovesse. Un campanello dà, un campanello toglie e Lia trova l’amore. Due vite non bastano, ne servono almeno tre per sentirsi viva. Forse ma forse ma si, almeno fino alla fine.
Scheda libro
Titolo: Lia
Autore: Maria Cristian Russo
Editore: IVVI Editore
Anno: 2024
Pagine: 176