La storia di un risuscitato dopo 50 anni

Cosa succederebbe se…? Quante volte ci siamo posti questo interrogativo, fantasticando, magari, finali alternativi dei più importanti avvenimenti storici o immaginando futuri fino ad ora nemmeno ipotizzabili grazie a nuove e sorprendenti scoperte scientifiche. A quanto pare questo gioco culturale sembra piacere molto a Marc Augé, etnologo e scrittore, che dopo l’ottimo Le tre parole che cambiarono il mondo, torna in libreria con il nuovo Risuscitato! per Raffaello Cortina Editore.

foto di Marc Augé
Marc Augé

Se nel volume precedente Augé ipotizzava le conseguenze che avrebbe provocato la pubblica dichiarazione del pontefice sull’inesistenza di Dio, in Risuscitato! l’attenzione si focalizza invece su una scoperta scientifica assolutamente rivoluzionaria: la criogenizzazione, ossia il congelamento di un corpo fino a – 196° C. e la sua successiva riesumazione, funziona e a dimostrarlo ecco arrivare il primo uomo resuscitato dopo 50 anni.

Scritto con un stile incalzante in prima persona, la vicenda viene narrata dallo psicologo che il governo francese ha incaricato per seguire il “rinato” durante la sua nuova esistenza. Quali saranno le sue emozioni dopo 50 anni di congelamento? Oggi il mondo viaggia a una velocità incredibile e i cambiamenti sociali e tecnologici possono avvenire in lassi tempo estremamente brevi. Figuriamoci una persona nata nel 1940, docente universitario, che nella mente ha il ricordo del mondo del 1978 e viene catapultato in quello del 2028!

Cosa cambia, cosa no

In realtà, leggendo tra le righe, Augé fa notare che alcune cose non sono cambiate poi così tanto: alla diffusione della notizia, tenuta scrupolosamente segreta dal Governo, si scatena infatti il classico circo mediatico a cui siamo (purtroppo) abituati da tempo. Bernard Robert, cioè il risuscitato, diventa così il nuovo idolo di giornali e televisioni che assediano la sua casa e ne fanno il protagonista di trasmissioni in cui gli ospiti dicono la loro in una cacofonia di opinioni non richieste ed esperti improvvisati.

Oltre all’assalto indiscreto dei media (e dei social media), il rinato deve affrontare anche le conseguenze di 50 anni di cambiamenti famigliari e sociali: tutto è cambiato e anche gli affetti e i parenti del 1978 non è detto che siano gli stessi del 2028. Come potrà affrontare tutto questo? Quali le conseguenze sulla sua psiche? Riuscirà ad adattarsi alla nuova società?

Con una scrittura molto gradevole, scorrevole e coinvolgente, Marc Augé scrive un libro che si pone ai limiti della fantascienza, dando risalto agli aspetti più umani e sociali di ciò che potrebbe riservarci il futuro e costringendo il lettore a riflettere sulle conseguenze di ciò che oggi forse speriamo, ma che un domani, chissà, potremmo invece temere. Un libro sicuramente da leggere e sui cui meditare.