IRA, il lungometraggio

IRA, il terzo lungometraggio Mauro Russo Rouge arriva a Catania: la proiezione è prevista il giorno 18 Novembre presso il cinema Multisala King alle h19.00.

«Secondo me molto spesso una persona dice “me ne voglio andare” perché ha bisogno di fuggire, ma tanto se fugge, uno fugge da quello che ha. È raro che lo faccia per… Capire».

Scena del lungometraggio IRA

Così dice uno dei protagonisti in uno spezzone di trailer, mettendo curiosità ad ulteriori approfondimenti.

Già presentato in diverse sale fra cui Napoli, Bari, a Roma, a Rieti, ad Ancona, a Cagliari, a Poggibonsi, a Cesena, a Firenze, a Bologna, a Genova, a Milano, a Bergamo, a Verona, a Vicenza, a Padova e a Trieste, con distribuzione curata da Mescalitofilm, il lungometraggio approda a Catania presso il Cinema King Multisala Cinestudio, sito in via Antonio De Curtis, 14.

Il film Ira è stato selezionato per più festival, ottenuto un ampio riconoscimento dal pubblico, anche social.

È di produzione indipendente e attori non professionisti, ambientato in una misera e desolata metropolitana. Racconta l’incontro e l’affinità creatasi tra una prostituta e di un ragazzo che lavora nei mercati. Assistiamo al maturare del rapporto che ci accompagnerà ad un finale imprevedibile e degno di nota.

Scena del lungometraggio Ira

IRA è nato per caso, come coproduzione di ArtInMovimento testata giornalistica e l’associazione culturale Systemout e grazie alla casa di produzione e distribuzione Mescalito Film sta ottenendo visibilità.

IRA _trailer (distribuited by Mescalito) from INDIE_DD on Vimeo.

Annunziato Gentiluomo, il produttore del film, dichiara:«Ritengo ci siano tutti gli ingredienti perché Ira ottenga il successo che merita. Contemporaneo, fresco, originale e soprattutto innovativo per il linguaggio che lo contraddistingue. Fotografa una realtà di periferia caratterizzata da regole ben precise, per i più immobili, ma che grazie alla forza dell’amore vengono ribaltate, in modo poco ortodosso, poiché comunque figlio di quei cliché, figlio di quella realtà underground».