Primo: “Abilitata” è un “one woman show” con musica.
Secondo: è qualcosa che non ha nulla da invidiare alle mode o agli stinti blasoni di stampo televisivo.
Terzo: è immancabile!
Lei è Giovanna Pezzetta, docente di musica, e interpreta se stessa; una promessa di autenticità mantenuta alla grande da una presenza non abituata alla prosa teatrale, ma sostenuta da una tangibile genuinità, un buon magnetismo e una precisa scrittura teatrale; quest’ultima calibrata perfettamente – nessuna nota stonata, è il caso di dirlo, né momenti stantii o superflui – dalla mano esperta di Giuliana Musso, grande artista, “vicentina d’origine, udinese d’adozione”.
La Musso, dall’alto di una notevole esperienza, anche in quest’occasione sa dosare tempi, sostanza e pause del testo, regalando agli spettatori dosi massicce di sano divertimento, senza tralasciare una bella quantità di riflessioni (e un momento molto toccante).
Un racconto autobiografico, sicuramente colorato e parodiato, diviso in capitoli: ognuno narra tappe e vicende della vita della Pezzetta nel suo percorso di avvicinamento prima allo strumento musicale (pianoforte) e, successivamente, al posto di lavoro da insegnante. Veniamo così intrattenuti dalla cronaca del rapporto con la perfezione della sorella fino alle rivincite ottenute sul campo musical-lavorativo con dedizione e sacrificio.
Tutto è annaffiato da momenti musicali nei quali la stessa Pezzetta si cimenta con grande abilità al pianoforte in brani di musica classica e leggera, dimostrando ottime doti interpretative in tutti gli ambiti.
In questa cavalcata trionfale verso il caloroso tributo di un pubblico letteralmente conquistato, non è sola: il suo compagno di viaggio è Leo Virgili, eccellente musicista che non smette di sorprendere per il suo eclettismo cavalcato sempre con entusiasmo, maniacalità e risultati brillanti. Qui Virgili condisce i quadri della Pezzetta con il Theremin, meraviglioso (anche nel senso di creatore di stupore, meraviglia, nda) strumento elettronico ricco di sonorità evocative e sognanti. E lo fa vibrare a distanza in un incredibile crescendo melodico che da Mozart arriva a “La vie en rose” di Piaf/Guglielmi.
“Abilitata” è, in sostanza, vita filtrata dall’arte e arte che si fa vita davanti agli occhi (e alle orecchie) degli spettatori.
Abilitata
di Giovanna Pezzetta
Regia di: Giuliana Musso
Con: Giuliana Pezzetta e Leo Virgili