Fernando Pessoa, il poeta fingitore

“Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.”

Fernando Pessoa il poeta dalle mille maschere

L’ opera poetica di  Pessoa è molto sfaccettata e complessa  è fatta di diversi punti di vista e da tante verità. Convivevano con lui come in una vita parallela”diversi se stesso” con cui dialogava e ragionava: i suoi eteronimi .

“Sentire tutto in tutte le maniere, vivere tutto da tutti i lati, essere la stessa cosa in tutti i modi possibili allo stesso tempo realizzare in sé tutta l’umanità di tutti i momenti, in un solo momento diffuso, profuso, completo e distante”.

Pessoa è fra gli scrittori che più ci fa capire la relatività della verità .

BATTELLO
La mia vita è un battello abbandonato
non ligio,in ermo porto,al suo destino.
Perchè non salpa e non segue l’istinto
di navigare,sposato al suo fato?
Ah manca chi lo lanci in mare e alato
rende il suo scafo in vele;peregrino
fresco d’appartamento,nel divino
amplesso del mattino,puro e amaro.

Fernando Pessoa nasce a Lisbona il 13 giugno 1888 da Madalena Pinheiro Nogueira e Joaquim de Seabra Pessoa, critico musicale d’un quotidiano cittadino. Nel 1893 alla morte del padre la famiglia si trasferisce prima in Rua de S. Marcel, e poi a Durban nel sud d’Africa, nel 1895, in seguito al secondo matrimonio della madre col comandante Joào Miguel Rosa, diplomatico portoghese in quel paese. In questa città avviene la sua formazione inglese ed è sempre qui che segue gli studi fino all’esame di ammissione all’Università di Città del Capo. Nel 1905 torna a Lisbona dove si iscrive al corso di filosofia della Facoltà di Lettere. Nel 1907, con l’eredità avuta dalla nonna, avvia un’attività tipografica.
Questa decisione gli fa abbandonare gli studi. Purtroppo il progetto si trasforma in un fallimento imprenditoriale e per mantenersi accetta un impiego come traduttore commerciale di francese e d’inglese presso ditte di import-export. Impiego che manterrà per tutta la vita. Proprio in questo difficile periodo comincia a manifestare una forte inquietudine intellettuale.

Piccolo impiegato e brillante intellettuale

Accanto alla sua vita banale e monotona da impiegato c’è l’altra, quella letteraria, popolata da figure immaginarie (gli “eteronimi”) che hanno un’esistenza tutta loro, fatta di pensieri, dialoghi, lavori, produzioni poetiche e in prosa. Ed è così che nascono Alberto Careiro, (nel 1888) , autore di “O guardador de rebanhos”, di volumi come “Pastor amoroso” e “Poemas inconjuntos”; Ricardo Reis (nato nel 1887) medico, monarchico, materialista, autore di molti Odi sullo stile di Orazio; Alvaro de Campos, (nato a Taviria  nel 1890), ingegnere navale a Glasgow,  modernista, autore di “Opiario”, “Ultimatum”, “Ode maritima”, “Lisbon revisited” e altre poesie, il Chevalier de Pas, attraverso il quale Pessoa “scrive lettere a se stesso”, e l’Alexander Search degli scritti inglesi; il Raphael Baldaja dei “Principios de metafisica esoterica”; il Bernardo Soares del “Livro do desassossego” e  molti altri.

Eteronomi di Fernando Pessoa : Alberto Careiro, Ricardo Reis, Alvaro de Campos, Alexander Search, Raphael Baldaja, Bernardo Soares.

In vita pubblicò un solo volume, “Mensagem”, oltre a vari scritti apparsi sulle più prestigiose riviste letterarie dell’epoca: “Presença”, ” Agua”, “Centauro”, “Portugal Futurista” e  “Contemporanea”. Nel 1913, dopo essere passato attraverso l’esperienza del saudosismo* di Teixeira de Pascoaes, lancia il paulismo* che trova molti proseliti negli scrittori della sua generazione. Nel 1915 con Mário de Sá-Carneiro, Almada Negreiros, Armando Córtes-Rodriguez, Luis de Montalvor, Alfredo Pedro Guisado e altri, dà vita alla rivista d’avanguardia Orpheu, che riprende esperienze futuriste, pauliste e cubiste. Fonda anche la rivista Athena. Nel 1919 conosce, Ophelia Queiroz, di cui si innamora e con la quale intreccerà un famoso epistolario che durerà fino al 1929.

Influenze esoteriche e teosofiche

Segue un periodo in cui Pessoa viene attratto da interessi esoterici e teosofici* che avranno una profonda influenza nell’opera *ortonima.
Il 30 novembre 1935, Fernando Pessoa muore in un ospedale di Lisbona, dopo una crisi epatica, causata da abuso di alcool.
La sua produzione sembrava esigua fino al 1942, anno di pubblicazione delle sue “Opere complete”, ove riunendo tutti i suoi eteronimi si scoprì invece che era stato uno degli scrittori più prolifici del Portogallo. Ed a queste seguirono postume molte altre pubblicazioni.

Le sue opere

Poesias de Álvaro de Campos (1944), Odes de Ricardo Reis (1946), Poemas de Alberto Caeiro (1946), Poemas dramaticos (1952), Poesias ineditas (1955 e 1956), Quadras ao gosto popular (1965), Novas poesias ineditas (1937), Poemas inglese (con traduzioni di Jorge de Sena, Adolfo Casals Monteiro e José Blanc de Portugal, 1974), Livro de Desassossego (1982).

NATALE
Nasce un dio. Altri muoiono. La verità
nè venne, nè se ne andò: mutò l’Errore.
Abbiamo adesso un’altra eternità
e ciò che passò era sempre migliore.
Cieca, la scienza lavora l’inutile gleba.
Folle, la fede vive il sogno del suo culto.
Un nuovo dio è solo una parola.
Non cercare, ne’ credere : tutto è occulto.

“Se dopo la mia morte volessero scrivere la mia biografia, non c’è niente di più semplice. Ci sono solo due date – quella della mia nascita e quella della mia morte. Tutti i giorni fra l’una e l’altra sono miei».”

Traduzioni in italiano

In italiano la maggior parte delle opere di Pessoa  sono state edite dalla Passigli e dalla Adelphi, alcune anche dalla Mondadori, Feltrinelli, Edizioni la vita felice, TEA, Einaudi, Gruppo Albatros, Rizzoli, Newton Kompton, Rizzoli. Esistono anche poche pubblicazioni  di altre case editrici, fra cui  L’orma, Guanda, Bietti, Foschi, Via del vento, Gallimard e altre  minori.

Ferrando Pessoa
Monumento a fernando Pessoa a Lisbona.
Ho posato la maschera
Ho posato la maschera e mi sono visto allo specchio….
Ero il bambino di tanti anni fa….
Non ero cambiato per niente….
E’ questo il vantaggio di sapersi togliere la maschera
Si è sempre il bambino
il passato che resta,
il bambino.
Ho posato la maschera e me la sono rimessa.
Così è meglio.
Così sono la maschera.
E ritorno alla normalità come a un capolinea.
Alcune traduzioni in italiano.
Note:

*Saudosismo : corrente poetica ( yearning nostalgico per le buone cose del passato) ha parecchi punti del contatto con il movimento conosciuto come Integralismo Lusitano (Integrationalism portoghese), connesso con il poeta António Sardinha,

*Paulismo : primo degli “ismi” scaturiti dall’inventiva di Pessoa, simboleggiò la palude metafisica con forti tinte decadenti che si rifanno a Gaudì e Klimt, in cui si sentiva impantanata , non senza una punta di autocompiacimento, i giovani letterati lusitani insoddisfatti dall’esperienza storicistica della generazione precedente.

*Ortonima : contrario di eteronima opera prodotta con il proprio nome.

*Teosofici : setta mistica e occultistica.