Prorogata fino a domenica 5 novembre la mostra di Ferdinando Scianna, Ti Ricordo Sicilia, in corso al Castello Ursino di Catania.
Questo eccezionale tributo al fotografo siciliano è curato da Paola Bergna e Alberto Bianda, promosso e prodotto dal Comune di Catania e Civita Sicilia. La mostra offre un viaggio intenso attraverso oltre 80 fotografie, che coprono l’intera carriera di Scianna, un’immersione nel mondo di Scianna, esplorando la cultura, le tradizioni e il paesaggio della Sicilia. L’esperienza espositiva comincia con un omaggio a Bagheria, la città natale di Scianna.
Un filmato intitolato Quelli di Bagheria proietta suoni e immagini attraverso la voce e lo sguardo di Scianna: una miscela di immagini e suoni che catturano l’anima vibrante della città natale di Scianna. Le immagini si animano attraverso la voce di Scianna, che introduce gli spettatori nel cuore della Sicilia attraverso le storie degli abitanti di Bagheria.
Ferdinando Scianna ha iniziato a coltivare la sua passione per la fotografia fin da giovane nella sua città natale.
“Fotografare la Sicilia per me è quasi una ridondanza verbale. Ho cominciato a fotografare intorno ai diciassette anni e la Sicilia era là. Ho cominciato a fotografare perché la Sicilia era là. Per capirla e attraverso le fotografie per cercare di capire, forse, che cosa significa essere siciliano.”
Le radici meridionali di Ferdinando Scianna, profondamente ancorate nella sua Sicilia natia, sono la linfa vitale delle sue scelte stilistiche e del suo modo unico di percepire e interagire con la luce. Il fotografo definisce queste radici una condanna, ma è da questa stessa condanna che nasce la straordinaria potenza delle sue immagini. La sua prospettiva è permeata di un’ombra drammatica, una luce che gioca con le tenebre, creando composizioni intense e profonde.
Il sole, per Scianna, non è solo una fonte di luce, ma anche un creatore di ombre che delineano le forme e le emozioni del mondo che fotografa. Le sue immagini sono un riflesso crudo e poetico di un mondo altrettanto drammatico, una testimonianza visiva delle sfumature dell’esistenza umana e della luce che emerge persino nelle situazioni più oscure.
Questo affascinante prologo sulla Sicilia prepara il terreno per l’esplorazione più approfondita del mondo di Scianna un viaggio che attraversa le immagini dedicate a Marpessa, un sodalizio straordinario nel mondo della moda, e si conclude con una serie di scatti dedicati a Leonardo Sciascia, con il quale Scianna ebbe una profonda amicizia. Il sodalizio nasce e viene sancito dalla pubblicazione del saggio Feste Religiose in Sicilia, libro a quattro mani che ottiene il prestigioso Premio Nadar.
Il volume, ricorda Scianna, creò molte polemiche per la presenza di testi e immagini che mostravano l’essenza materialistica dei riti religiosi dei siciliani.
“La fotografia era la possibilità del racconto di una vicenda umana. Questo il mio maestro mi fece capire, e mi introdusse ad una certa maniera di vedere le cose, di leggere, di pensare, di situarsi nei confronti del mondo”
Il suo lavoro si sviluppa attraverso una serie di tematiche, tra cui l’attualità, la guerra, il viaggio e la religiosità popolare, tutte unite dalla costante ricerca di una forma nel caos della vita. Il suo stile distintivo emerge attraverso l’osservazione acuta della vita quotidiana e la capacità di catturare momenti unici in modo autentico e poetico.
“Mi considero un reporter, qualunque cosa abbia fatto nella vita, ma sono piuttosto diffidente nei confronti dei generi e delle etichette. Guardo il mondo attraverso il prisma del linguaggio fotografico, tra le componenti del quale è fondamentale il rapporto col tempo e la memoria. Ricordare è lo stesso di immaginare; così raccontando un proprio tempo, uno lo trasfigura, lo immagina: letteralmente “lo racconta”. E poiché il racconto è fatto di cose che si eliminano inconsciamente e di cose che si valorizzano, è sempre molto arbitrario, come lo è ogni gesto letterario. E ancora sulla fotografia e la “memoria”: le fotografie non restituiscono “ciò che è stato”, piuttosto ripropongono in una sorta di lancinante presente ciò che non è più“.
La mostra offre anche un’opportunità unica di esplorare il talento eclettico di Scianna: dalla sua carriera nel fotogiornalismo, ai ritratti e al reportage sociale, alla sua incursione nel mondo della moda, le fotografie di Scianna sono permeate da un senso di autenticità e profondità. Il suo lavoro si distingue per la capacità di catturare l’anima della Sicilia, raccontando storie che vanno al di là delle parole.
Attraverso Ti Ricordo Sicilia, Ferdinando Scianna offre uno sguardo intimo e coinvolgente sulla sua terra d’origine, catturando l’essenza della Sicilia in ogni scatto. Questa mostra non è solo una celebrazione del suo straordinario talento, ma anche un omaggio commovente alla sua profonda connessione con la sua terra e alle persone che l’hanno ispirato lungo il suo percorso artistico.
Ti ricordo Sicilia
Opere di: Ferdinando Scianna
a cura di: Paola Bergna e Alberto Bianda
Museo Civico di Castello Ursino
Piazza Federico II di Svevia, Catania
tutti i giorni dalle 10 alle 19. La biglietteria chiude un’ora prima
Costo del biglietto: Intero € 11 ridotto semplice € 9 ridotto scuole € 5
E-Mail info: biglietteriascianna@civita.art
Sito ufficiale: http://www.civita.art