Nuovo appuntamento con Cosa succede in città: il MANN negli obiettivi di Flegrea Photo, Peppe Servillo e Alfonso Maria de Luguori alla Cappella Sansevero, Braveries allo Spazio Kromia, il dr. Nest al Bellini e Le Spose al Duel….tutto questo e tanto altro a Napoli dal 9 al 15 dicembre.
Al Museo Archeologico gli Scatti di Flegrea Photo
L’atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita, da lunedì 9 dicembre al 13 gennaio 2020, la mostra Fotografare il MANN tutto l’anno, che riunisce i lavori di quaranta artisti dell’Associazione Flegrea Photo.
Il Museo viene raccontato attraverso il loro obiettivo, usato per fermare non soltanto momenti simbolo dell’anno che sta per terminare, ma anche attimi di quotidianità vissuti all’Archeologico. Dal bookshop alla biglietteria passando per le sale, scoprendo la magia dei bronzi della Villa dei Papiri, l’inquietudine perenne delle figure rappresentate negli affreschi, lo spettacolare assetto del Salone della Meridiana. Opere e – talvolta – visitatori, a testimonianza di un anno (ed anche un tempo indefinito), che al Museo è stato pieno di vita.
Fotografare il MANN tutto l’anno mette in mostra gli scatti di: Vincenzo Amirante, Nicolangelo Annunziata, Fiorella Barrella, Luigi Borrone, Ludovico Brancaccio, Paolo Caivano, Roberto Cammarota, Lucio Cannavale, Francesca Paola Cilento, Pino Codispoti, Maurizio Conte, Anna Clara D’Aponte, Lidia De Campora, Giancarlo De Luca, Fabio De Riccardi, Andrea Di Lecce, Antonella Dini, Salvatore Elefante, Annalisa Esposito, Pasquale Esposito, Maurizio Fabretti, Leandro Felicioni, Rossano Fusiello, Massimo Lama, Giancarlo Lamberti, Lucia Montanaro, Luigi Montefoschi, Alfonso Pone, Paride Ragozzino, Aurelio Raiola, Luigi Rossi, Giovanni Ruggiero, Carmine Schiavo, Luca Sorbo, Bruno Stefanile, Giuliana Tregua, Enrico Vertechi, Francesca Villani.
Fermarono i cieli. Concerto di beneficenza alla Cappella Sansevero
Martedì 10 dicembre alle ore 20.00 la Cappella Sansevero (in Via Francesco De Sanctis) ospita lo spettacolo musicale Fermarono i Cieli, che ripropone alcuni canti popolari religiosi del Settecento e altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna, interpretati da Peppe Servillo su musica di Erasmo Treglia (ciaramella, ghironda, torototela), Marco Tomassi (zampogna gigante) e Marco Iamele (zampogna melodica, ciaramella).
I canti storici sono tra quelli che, intorno alla metà del Settecento, Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, compose per integrare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli. Si tratta di canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano, che traevano spunto melodico da temi popolari che in breve tempo si diffusero in tutto il territorio ed entrarono a far parte della liturgia ecclesiastica legata alle festività mariane e natalizie.
Il successo dei componimenti favorì lo sviluppo di un vasto repertorio di canti popolari religiosi, ancora oggi molto diffusi, come Tu scendi dalle stelle, Quanno nascette Ninno e Fermarono i Cieli.
Dopo il concerto la serata proseguirà con una cena buffet alle ore 21.30, presso l’Atelier del Maestro Lello Esposito, nelle Scuderie di Palazzo Sansevero in piazza San Domenico Maggiore.
La partecipazione all’evento è a pagamento. I biglietti hanno un costo di € 33,00 + € 2,00 di diritti di prevendita, e sono acquistabili solo online (info e modalità di acquisto su www.museosansevero.it, nella sezione Acquista il ticket online/Eventi speciali).
La disponibilità è limitata a 80 posti. Come ogni anno, l’intero ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza e, per il 2019, il Museo Cappella Sansevero ha scelto di sostenere l’associazione A.S.D. Star Judo Club di Scampia di Giovanni Maddaloni, maestro judoka e padre di Pino, vincitore dell’oro a Sydney nel 2000, e di Laura e Marco, anche loro campioni di judo a livello europeo e italiano. L’associazione da anni contribuisce con la sua attività a tenere lontani dall’illegalità i ragazzi del quartiere, impegnandosi inoltre nel recupero, attraverso lo sport, di giovani in difficoltà, immigrati e bambini diversamente abili.
Gli Eroi allomatici di Helena Von Hessen
La Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea (Via Nuova Pizzofalcone) porta a Napoli per la prima volta l’artista tedesca Elena Von Hessen con la personale Eroi Allomatici.
In mostra cinque opere ad acquarello di grandi dimensioni e altre più piccole che rappresentano personale visione della natura e della vita, ovvero un viaggio visivo e un’esplorazione naturalistica che diventa disamina interiore.
Alberi immersi in boschi policromi, presenze vegetali, verde dalle molteplici sfumature insieme a tracce di rosso e giallo, colori dai toni brillanti e puri costituiscono una “raccolta da passeggiate”, come spiega la stessa artista: “Quando siamo immersi nella natura, la nostra percezione è influenzata dalla luce e dai colori. Non vaghiamo soltanto con il corpo, istintivamente osserviamo ciò che ci circonda. La nostra immaginazione ci spinge a guardare e addentrarci nella natura. È questa per me una regola antica e così riesco a raccontare molte cose. Il tronco dell’albero è particolarmente forte, simbolicamente è quello che è più vicino a noi. Può essere percepito come un corpo, idealmente include vita e protezione”.
Eroi Allomatici
di Elena Von Hessen
dal 6 dicembre 2019 al 15 febbraio 2020
PRAC | piero renna arte contemporanea
via Nuova Pizzofalcone 2 | 80122 Napoli
Apertura della galleria: da martedì a sabato dalle 17,00 alle 19,30 e su appuntamento
info 081 7640096 | 349 2876951
prac@galleriarenna.com
www.galleriarenna.com | http://www.facebook.com/pierorennaartecontemporanea
Leonardo e il Rinascimento nei codici della Biblioteca Nazionale di Napoli
Giovedì 12 dicembre alle ore 10.00, nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale apre al pubblico la mostra Leonardo e il Rinascimento nei codici napoletani, che ricostruisce l’influenza di Leonardo e la diffusione della lezione vinciana e rinascimentale nell’architettura e nell’ingegneria del Mezzogiorno moderno.
Saranno esposti (fino al 13 marzo 2020) Il Codice Corazza, famoso apografo vinciano che costituisce un’antologia apografa in materia di ingegneria meccanica e idraulica, costruzioni, scienze fisiche e naturali, offre un significativo contributo documentale sulla straordinaria attività di Leonardo come paesaggista, cartografo e topografo, il Codice Fridericiano, altro importante apografo cinquecentesco, acquisito nel 2015 dal Centro per le Biblioteche dell’Ateneo Federico II, che riporta il Trattato della Pittura del genio toscano ed alcuni preziosi grafici di architettura e urbanistica inediti contenuti nei due album cinquecenteschi che compongono il Codice Tarsia e con il Codice Corazza
“In particolare il codice che porta il nome di Vincenzo Corazza, l’erudito umanista che lo portò a Napoli nel 1766,– afferma il direttore della Biblioteca Francesco Mercurio – dimostra l’influenza nell’architettura e nell’ingegneria del Mezzogiorno della lezione di Leonardo ed il suo prosperare nel corso dei secoli. Il codice che conserva alcune parti ormai andate perse nell’edizione originale di Leonardo, si inserisce a pieno diritto nella più ampia e complessa vicenda dei manoscritti ed apografi vinciani, in particolare con quelli promossi dal cardinale Francesco Barberini ed eseguiti tra il 1637 e il 1640 da Cassiano dal Pozzo, intellettuale raffinato, nonché collezionista d’arte”.
Leonardo e il Rinascimento nei codici napoletani
12 dicembre 2019 – 13 marzo 2020
Biblioteca Nazionale
Piazza Plebiscito 1 – Palazzo Reale (si accede attraverso l’ingresso di piazza Trieste e Trento)
Informazioni: www.facebook.com/BNNBibliotecaVittorioEmanueleIII/
Braveries. Da Kromia è di scena il coraggio degli scugnizzi napoletani
Venerdì 13 dicembre Kromìa presenta Braveries, personale del fotografo Lino Rusciano a cura di Diana Gianquitto con la direzione artistica di Donatella Saccani. In mostra, scatti dalla recente produzione dell’autore che ritraggono prodezze ed esibizionismi marini di ragazzi sul lungomare partenopeo.
Lo spaccato di un micro-mondo sociale sofferto di non inclusione, eppure pregno di energie e speranze, emerge in un rigoroso bianco e nero, sospeso tra plasticità scultorea e finezza ritrattistica. Per dirla con le parole di Diana Gianqu: «E così, quasi scultorei bronzi d’altri tempi – tra Arturo Martini e Adolfo Wildt – o misteriosi manichini di Carrà appaiono, nel controluce esasperato che ne rileva come altorilievi la plasticità dal fondo abbacinato, gli scugnizzi catturati dall’artista in bravate marine.
Braveries
opere di Lino Rusciano
Spazio Kromia
13 dicembre 5 febbraio 2020
Info: 08119569381 – 3315746966
info@kromia.net – www.kromia.net
Orari di apertura (verificare via telefono):
lun/merc/ven 10.30-13.30 e 16.30-19.30
mar/giov/sab 10.30-13.30
Il cinema a Napoli dalle origini ad oggi
Martedì 10 dicembre alle ore 18:30, la Fondazione Morra presenta al pubblico la Rassegna Cinematografica Il cinema a Napoli dalle origini ad oggi progetto finanziato dal Piano Cinema annuale 2019 della Regione Campania, Sezione 2. Promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e diffusione della cultura cinematografica con la direzione artistica di Mario Franco.
Mario Franco darà il via alla selezione dei film d’autore, insieme ad Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico, che presenta al pubblico il primo film della rassegna simbolo di questa stagione, Carosello napoletano, classe 1954, diretto da Ettore Giannini e con Sophia Loren e Paolo Stoppa.
L’iniziativa, che si svolge presso gli Archivi Mario Franco ,a vuole ripercorrere la grande passione della città per il cinematografo, che già dalla fine dell’800 viene ad inserirsi in un ambiente ricchissimo di tradizioni ed occasioni spettacolari. Nel giro di pochi anni, Napoli si riempie di sale cinematografiche che diventano punti di ritrovo e di incontro per professionisti e sfaccendati.
Nello stesso tempo nascono anche i primi produttori di film, come Roberto Troncone, che inizia con brevi documentari (Ritorno da Montevergine, 1903) per passare poi al lungometraggio verista (Camorra, 1905), inaugurando una controversa collaborazione con Roberto Bracco.
Dal 10 al 21 dicembre 2019 alle ore 18:30, domenica esclusa, undici appuntamenti, dagli anni ’20 agli anni 2000, affronteranno generi, autori e tendenze che hanno fatto la storia del Cinema a Napoli:
10 Dicembre: Carosello Napoletano (1954) di Ettore Giannini, introduzione di Alberto Castellano
11 Dicembre: Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi
12 Dicembre: Assunta Spina (1915) e ‘A santanotte (1922) di Elvira Notari, introduzione di Pasquale Iaccio
13 Dicembre: Un amore selvaggio (1912) Notte di tempesta (1946), Omaggio a Viviani, introduzione di Pasquale Scialò
14 Dicembre: Il Decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini
16 Dicembre: Le occasioni di Rosa (1981) di Salvatore Piscicelli
17 Dicembre: Pasqualino Settebellezze (1975) di Lina Wertmüller
18 Dicembre: Mi manda Picone (1983) di Nanni Loy
19 Dicembre: Morte di un matematico napoletano (1992) di Mario Martone
20 Dicembre: L’uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino
21 Dicembre: Gomorra (2008) di Matteo Garrone
Culmine culturale della rassegna sarà sabato 21 dicembre, che vedrà l’assegnazione del premio per la produzione e sonorizzazione in chiave contemporanea di cinema muto di ispirazione napoletana.
INFO
Archivi Mario Franco – Casa Morra Archivio d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, Napoli
Tel. +39 333 9233791
fondazionemorra.org
info@fondazionemorra.org
archivimariofranco@fondazionemorra.org
Movimento Aperto
Sabato 14 dicembre 2019,dalle ore 17.30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C , si inaugura Punto di svolta, personale di Marisa Papa Ruggiero, introdotta dal testo di Stefano Taccone.
In mostra 8 opere ispirate al tema dell’emergenza ambientale. La mostra resterà aperta fino all’11 gennaio 2020, il lunedì e il giovedì, ore 17-19, il mercoledì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.
Marisa Papa Ruggiero è nota soprattutto per la sua lunga attività di poetessa e di scrittrice (ha al suo attivo dodici libri di poesia ed il romanzo Oltre la linea gialla. Interverranno al vernissage Stefano Taccone, il poeta Eugenio Lucrezi e la stessa artista, che darà lettura di alcuni suoi testi.
La mostra resterà aperta fino all’11 gennaio 2020, il lunedì e il giovedì, ore 17-19, il mercoledì ore 10.30-12.30 e su appuntamento – Info: 3332229274.
Il Dottor Nest, da Berlino a Napoli
I Familie Flöz, lo strabiliante gruppo berlinese noto per le sue maschere umanissime, torna al Teatro Bellini per raccontare le torbide profondità dell’animo umano attraverso la storia del Dottor Nest.
Ispirata da paradossali descrizioni di casi provenienti dalla neurologia, la storia del Dr Nest spalanca le porte della sperduta casa di cura Villa Blanca, in cui un giorno il dottore viene svegliato di buon mattino da alcune voci e viene preso dall’inquietudine. Si sente estraneo a sé stesso: Che cosa ci fa lì? Alla ricerca di certezze si aggrappa ai frammenti della sua memoria, incontra i suoi pazienti, tanto insoliti quanto misteriosi. Movimento, spazio, parola, luce e suono danno vita ad un racconto, tragico e comico, incentrato sulle fragilità del destino umano.
Teatro Bellini, dal 6 al 15 dicembre
Orari: feriali ore 21:00 – sabato 7 e mercoledì 11 dicembre ore 17:30 e 21:00 – sabato 14 dicembre ore 19:00 – domenica ore 18:00
Prezzi: da 14€ a 32€ – 15€ under29
Dr. Nest
Una produzione Familie Flöz in coproduzione con Theaterhaus Stuttgart, Stadttheater Wolfsburg e L’Odyssée Périgueux, con il supporto del Schleswig-Holstein Music Festival e Theater Duisburg. Finanziata da Hauptstadt Kulturfond e da Fonds Transfabrik.
Un’opera di Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Mats Suethoff, Michael Vogel
Con Fabian Baumgarten, Anna Kistel , Björn Leese, Benjamin Reber, Mats Suethoff
Regia, Maschere Hajo Schüler
Co-RegiaMichael Vogel
Scenografie Felix Nolze / Rotes Pferd
Costumi Mascha Schubert
Musiche Fabian Kalbitzer
Sound Design Dirk Schröder
Video Martin Eidenberger
Disigno Luci Reinhard Hubert
Direttore di produzione Gianni Bettucci
Produzione Julia Danila, Dorén Grafendorf
Assistenza Scenografie Theresa Hechtbauer
Assistenza MaschereFranziska Schubert
In Memoriam Paco Gonzalez
Le Spose del Nuovo Teatro Sanità
Il Nuovo Teatro Sanità dà vita ad un nuovo esperimento di teatro fuori dal teatro con la direzione artistica di Riccardo Ciccarelli. Il titolo è T-Club e ripensa gli spettacoli ambientandoli in discoteca.
La kermesse nasce in sinergia con il Duel Club, dove il 15 dicembre alle ore 19 si tiene la replica di Le Spose, un progetto di Mario Gelardi, con Arianna Cozzi, Sara Esposito, Enrico Pacini, Marcella Spina, Beatrice Vento, per la regia di Riccardo Ciccarelli e Gennaro Maresca.
Quattro autrici under 40, Elvira Buonocore, Margherita Ortolani, Marta Polidoro e Auretta Sterrantino, riscrivono quattro testi ispirandosi alle spose di Shakespeare: Ofelia, Lady Macbeth, Desdemona, Lavinia. Madri, amanti, sorelle, regine, fate, streghe, rivendicano un ultimo alito di parola, una vita che non sia in funzione del loro uomo.
Per info e prenotazioni: 3396666426;
I biglietti sono acquistabili al link https://www.go2.it/evento/le_spose/4323 (Costo: 15 euro – comprensivo di consumazione al bar).
15 DICEMBRE ore 19.00
DUEL CLUB | Via Antiniana 2A – Napoli
LE SPOSE
un progetto di Mario Gelardi
scritto da Elvira Buonocore, Margherita Ortolani, Marta Polidoro, Auretta Sterrantino
con Arianna Cozzi, Sara Esposito, Enrico Pacini, Marcella Spina, Beatrice Vento
scenografia Michele Lubrano Lavadera
luci di Alessandro Messina
costumi a cura di Angela Bove, Rachele Nuzzo, Sara Oropallo, Viviana Petillo
regia di Riccardo Ciccarelli e Gennaro Maresca
aiuto regia Gaetano Migliaccio
una produzione Nuovo Teatro Sanità, Duel Club, Bonus Lab