Tanto teatro per la rubrica Cosa Succede in Città della seconda settimana di febbraio: dallo Stabile (con Jezabel di Irene Némirowsky al Mercadante ed Edipo a Colono al San Ferdinando), al Bellini con Ferrovecchio e When rain stops falling, passando per la rilettura Stabat Mater al NEST. Non manca l’arte contemporanea, con A pesca di vita al MANN e Tomorrow’s weather alla Galleria Umberto Di Marino. Infine, la Biblioteca Nazionale di Napoli ospita storie di adolescenze difficili: Con la coda dell’occhio.
Irene Némirowsky al Mercadante ed Edipo al San Ferdinando. La settimana del Teatro Stabile
Tratto dall’omonimo romanzo di Irene Némirovsky, Jezabel di Francesco Niccolini con la regia di Paolo Valerio racconta l’ossessione di invecchiare di una donna bella e corteggiata, che frequenta i salotti più ricchi e nobili delle capitali d’occidente, passando da un amore all’altro, avvelenata dal desiderio, dalle ipocrisie, dai finti amori e dallo sfrenato bisogno di provare piacere. Intanto, la Prima Guerra Mondiale è alle porte e con essa la tragedia di un’intera generazione.
Jezabel, interpretata da Elena Ghiaurov è, secondo il regista, “un’eroina tragica, antica e contemporanea, che scivola nella sua vita, da un amore all’altro, nel disperato tentativo di fermare il destino. In realtà, la passione e il sangue guidano la nostra protagonista nell’abisso dei suoi desideri. Lo scontro è con tutti, contro tutti e contro se stessa. E quel che rimane è una disperata solitudine, simile alla pace del cuore di una musica che si dissolve in lontananza“.
11 – 16 febbraio
JEZABEL
dal romanzo omonimo di Irène Némirovsky
versione teatrale Francesco Niccolini
regia Paolo Valerio
con Elena Ghiaurov, Roberto Petruzzelli, Leonardo De Colle, Francesca Botti Sara Drago, Giulia Odetto, Jozef Gjura
al pianoforte Sabrina Reale movimenti di scena Monica Codena
scene Antonio Panzuto costumi Luigi Perego consulenza luci Luigi Saccomandi
musiche Antonio Di Pofi
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Verona
Teatro Mercadante (Piazza Municipio, Napoli) – info: 081 551 3396 – www.teatrostabile.it Biglietti disponibili al link: www.vivaticket.it/
Edipo a Colono al Teatro San Ferdinando
Ruggero Cappuccio riscrive l’Edipo a Colono di Sofocle portandolo in un luogo della memoria sospeso nel tempo, in cui i segni incancellabili della classicità si combinano con il clima novecentesco della psicanalisi, delle guerre, delle lotte tra popoli per il raggiungimento del potere.
Lo spettacolo, che sarà al San Ferdinando fino al 16 febbraio, ha debuttato nella III edizione di Pompeii Theatrum Mundi e vede la regia del lituano Rimas Tuminas, che per la prima volta nella sua carriera dirige un cast di attori italiani con un testo italiano.
6 – 16 febbraio
EDIPO A COLONO
di Ruggero Cappuccio liberamente ispirato all’opera di Sofocle
regia Rimas Tuminas
con Claudio Di Palma, Marina Sorrenti, Fulvio Cauteruccio, Franca Abategiovanni, Gianluca Merolli, Davide Paciolla, Rossella Pugliese
coro Nicolò Battista, Martina Carpino, Cinzia Cordella, Simona Fredella, Gianluca Merolli, Enzo Mirone, Francesca Morgante, Erika Pagan, Alessandra Roca, Piera Russo, Lorenzo Scalzo
scene e costumi Adomas Jacovskis – disegno luci Eugenius Sabaliauskas
musiche Faustas Latenas – aiuto regia Gabriele Tuminaite
direzione del coro Tadas Shumskas – coreografie Anzelica Cholina
produzione Teatro Stabile Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Teatro San Ferdinando (Piazza Eduardo De Filippo, 20 Napoli)
tel 081 292030 www.teatrostabile.it Biglietti disponibili al link: www.vivaticket.it/
Teatro Bellini: When Rain stops falling e Ferrovecchio
When the Rain Stops Falling è il nuovo spettacolo di di Andrew Bovell con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due di Parma e con il sostegno dell’Ambasciata d’Australia e della compagnia aerea Qantas in scena al Teatro Bellini dall’11 al 16 febbraio.
È una saga familiare che ci porta, vertiginosamente, dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo – seguendo le famiglie Law e York attraverso quattro generazioni.
Il testo di Andrew Bovell, tradotto da Margherita Mauro, è un racconto intimo e distopico in cui si intrecciano diversi fili narrativi, in un viaggio nel tempo che, senza usare l’espediente del flashback, porta i personaggi da vecchi e da giovani da un quadro all’altro, da un paesaggio all’altro.
When the Rain Stops Falling – Quando la pioggia finirà
di Andrew Bovell
da un progetto di lacasadargilla
regia Lisa Ferlazzo Natoli
raduzione Margherita Mauro
con Caterina Carpio – Gabrielle York (vecchia), Marco Cavalcoli – Gabriel York, Lorenzo Frediani – Andrew Price, Tania Garribba – Elizabeth Perry in Law (vecchia), Fortunato Leccese – Gabriel Law, Anna Mallamaci – Gabrielle York (giovane), Emiliano Masala – Henry Law, Camilla Semino Favro – Elizabeth Perry in Law (giovane), Francesco Villano – Joe Ryan
scene Carlo Sala – costumi Gianluca Falaschi
disegno luci Luigi Biondi – disegno del suono Alessandro Ferroni
disegno video Maddalena Parise – aiuto alla regia Margherita Mauro
assistente costumista Nika Campisi – assistente alle luci Omar Scala
assistente alla regia volontaria Caterina Dazzi – direttore tecnico Robert John Resteghini – direttore di scena Gianluca Bolla
capo elettricista Lorenzo Maugeri – fonico Pietro Tirella
sarta e attrezzista Elena Giampaoli – costumi realizzati dall’Atelier Costumi Fondazione Teatro Due
scene costruite nel Laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
capo costruttore Gioacchino Gramolini – costruttori Marco Fieni (costruzioni in ferro), Riccardo Betti, Gianluca Bolla – scenografa decoratrice Lucia Bramati – fondale realizzato da Rinaldo Rinaldi
immagine manifesto frames video dall’opera Caelum di Daniele Spanò
grafica Marco Smacchia – foto di scena Sveva Bellucci
Teatro Bellini di Napoli
Via Conte di Ruvo, 14
Tel. Centralino +39 081.5491266
Info: www.teatrobellini.it
Ferrovecchio al Piccolo Bellini
Sempre dall’11 al 16 febbraio, il Piccolo Bellini ospita Ferrovecchio di Rino Marino (che ne è anche interprete e regista) con Fabrizio Ferracane, noto al grande pubblico grazie a Il traditore di Marco Bellocchio, per cui ha vinto il Nastro D’argento come miglior attore non protagonista .
Ferrovecchio è l’incontro-scontro di due individui ai margini dell’umanità corrente, in una Sicilia d’altri tempi: un vagabondo in fuga dai fantasmi del passato a cavallo di una carcassa di bicicletta, ed un barbiere ridotto alla rovina e stigmatizzato dal mondo degli uomini.
Ferrovecchio – Menzione speciale della critica e Premio giuria popolare CTE Premio Dante Cappelletti alle arti sceniche, settima edizione – è il primo dei testi rappresentati dalla Compagnia Marino-Ferracane, compreso nella Tetralogia del dissenno, antologia di testi di Rino Marino, pubblicata da Editoria e Spettacolo.
FERROVECCHIO
di Rino Marino
con Fabrizio Ferracane e Rino Marino
scene e costumi Rino Marino
disegno luci Luigi Biondi
regia Rino Marino
uno spettacolo della Compagnia Marino-Ferracane
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Piccolo Bellini di Napoli
Via Conte di Ruvo, 14
Tel. Centralino +39 081.5491266
Info: www.teatrobellini.it
Al NEST Stabat Mater
La stagione del NEST prosegue con un’originale versione in dialetto napoletano dello Stabat Mater, riadattata da Stella Savino e Fabrizia Sacchi, in scena sabato 15 e domenica 16 febbraio.
Tratto dal testo originale di Antonio Tarantino, il loro Stabat Mater vede la regia di Luca Guadagnino e Stella Savino e l’interpretazione di Fabrizia Sacchi e Gennaro Lucci (scelto tra i ragazzi del folto gruppo #GiovaniO’Nest). Il delirio appassionato e intenso e il lamento straziante di Maria Croce, ragazza madre meridionale nella periferia di una Torino ferita e degradata, all’inizio degli anni ’90 è la trasposizione della preghiera di origine medievale che fa riferimento alla permanenza di Maria di Nazareth ai piedi della croce del Cristo.
Maria Croce è una donna sola, emigrante del sud a Torino, che urla, vomita al mondo, soprattutto all’amore della sua vita, a Giuvà, la sua disperazione, in napoletano. Una litania agghiacciante e allo stesso tempo divertente in cui si mescolano grazia e sarcasmo, che non risparmia nessuno e conferisce a Maria una popolana irriverenza.
STABAT MATER
di Antonio Tarantino
con Fabrizia Sacchi
regia Luca Guadagnino con Stella Savino
adattamento in napoletano di Stella Savino e Fabrizia Sacchi
PigrecoDelta – distribuzione teatrale
NEST – Napoli Est Teatro
Via Bernardino Martirano 17 (San Giovanni a Teduccio), Napoli
15 febbraio ore 21.00
16 febbraio ore 18.00
Informazioni: www.compagniateatronest.it
Prenotazioni:
whatsapp e mobile: +39 3208681011
whatsapp e mobile: +393333223780
Con la coda dell’occhio: storie di adolescenze difficili
Martedì 11 febbraio alle 17:00 alla Biblioteca Nazionale di Napoli Raffaele Messina presenta Con la coda dell’occhio (edito da Homo Scrivens) insieme al giornalista Gino Giaculli, allo scrittore Angelo Petrella. Modera l’editore Aldo Putignano. Saluto di Francesco Mercurio, Direttore della Biblioteca.
Undici storie di adolescenza rubata, tratte dalla cruda cronaca di tutti i giorni ma descritte con sensibilità. Indotti alla prostituzione oppure a delinquere, oppressi da troppe attenzioni o trascurati, assaliti in famiglia , bullizzati e terrorizzati a scuola, i ragazzi raccontati di Raffaele Messina sono adolescenti cresciuti troppo presto, traditi, ignorati e rifiutati da una società che non interviene per tutelare il loro benessere ed il loro diritto ad uno sviluppo sano e sereno.
Ana Manso: Tomorrow’s Weather
La Galleria Umberto Di Marino ospita, da martedì 11 febbraio, Tomorrow’s weather, personale dell’artista portoghese Ana Manso. Dipinti, sculture ed installazioni ambientali danno forma ad un’unica sintesi di significato: rendere fruibile l’idea di indefinitezza del tempo futuro.
Sin dal titolo, infatti, l’esposizione riveal la contraddizione di una società in affanno nel tenere sotto controllo il futuro attraverso la previsione di fenomeni che esistono al di là della volontà e dell’intelletto umani. La mostra, dunque, è un invito a concentrarsi sull’intensità del momento presente, a connettersi col mondo circostante attraverso l’intuito e la spiritualità.
Tomorrow’s weather è un interrogativo, più che un incipit, formulato per restare sospeso senza una risposta precisa e per offrire l’opportunità di abbracciare l’imprevedibile, nella certezza di essere in unità con i destini del resto del creato.
Tomorrow’s weather
personale di Ana Manso
Via Alabardieri 1, 80121 Napoli NA
Inaugurazione: martedì 11 febbraio 2020 ore 19.00 – 21.30
Visitabile dall’11 febbraio al 18 marzo 2020
Galleria Umberto Di Marino
Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Orario: lunedì – sabato ore 15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento
MANN Contenporaneo: dalla Pesca agli sconti
La sala 95 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita, da venerdì 14 febbraio alle 17,30, la personale di Sara Lovari A pesca di vita.
L’installazione ideata dall’artista crea un nuovo e simbolico legame con la mostra Thalassa: tre ancore di ferro a rampino, utilizzate dagli albori del secolo scorso fino al 1950, sono legate al soffitto della sala, sospese su un “mare” di parole.
Ogni ancora sovrasta un tema: terra, vita e storia; ed ogni mucchio di vocaboli (in italiano ed inglese) è formato da frammenti di carta bruciata ai bordi.
Nell’ultimo mese di programmazione di Thalassa fino al 16 marzo sono previsti sconti integrati tra il MANN ed il Parco Archeologico dei Campi Flegrei: chi visita Pionieri dell’Archeologia subaquea (al castello di Baia) o è titolare della tessera MyFleg ha diritto a 2 euro di sconto sul prezzo pieno di accesso al MANN.
Viceversa, il pubblico dell’Archeologico ed i possessori della card OpenMANN pagano 2 euro (e non 4) per ticket singolo e 4 euro (e non 8) per ogni ticket integrato del Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19
Info: www.museoarcheologiconapoli.it