Venezia 76 – Mio fratello rincorre i dinosauri

Mio fratello rincorre i dinosauri, il fortunato romanzo di Giacomo Mazzariol (edizione Einaudi), è diventato un film ed oggi è stato presentato in anteprima mondiale alla 76esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, come Evento speciale della sezione Giornate degli Autori.

Con 300mila copie vendute è stato uno dei best seller italiani di questi ultimi tre anni: Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol descrive il rapporto tra Giacomo e il fratello più piccolo, affetto da sindrome di Down. Stefano Cipani, debuttante bresciano di studi cinematografici americani, con aiuto alla produzione del Department de cultura e della televisiò de Catalunya (il che spiega la presenza della simpatica Rossy de Palma), ne ha tratto un film con Isabella Ragonese e Alessandro Gassmann nella parte dei genitori di questa famiglia speciale ed unica.

Una famiglia, con padre, amdre, due figlie femmine ed un maschio che guardano dentro la culla.
Una scena del film Mio fratello rincorre i dinosauri

Vostro figlio ha la sindrome di Down: parole terribili queste, che peraltro se complicheranno la vita di Davide (Gassmann), Katia (Ragonese), e dei loro primi tre figli Alice, Chiara e lo scatenato Jack, la renderanno anche più ricca, “speciale”. Soprattutto per Jack alle prese con il primo amore, la musica rock, e la vergogna di avere un fratello così strano.

Jack ha sempre desiderato un fratello maschio con cui giocare e quando nasce Gio, i suoi genitori gli raccontano che suo fratello è un bambino “speciale”. Da quel momento, nel suo immaginario, Gio diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo Jack scopre che in realtà il fratellino ha la sindrome di Down e per lui diventa un segreto da non svelare. Quando il ragazzo arriva al liceo e si innamora di Arianna, decide di nascondere a lei e ai nuovi amici l’esistenza di Gio. Ma non si può pretendere di essere amati celando una parte così importante di sé. La verità verrà presto a galla e alla fine Jack riuscirà a farsi travolgere dall’energia e dalla vitalità di Gio, che grazie al suo originale punto di vista riuscirà a trasformare il mondo, proprio come un supereroe.

John e Jack

Giovanni ha tredici anni, un sorriso più largo dei suoi occhiali e gli occhi a “mandorla” come i cinesi. Giovanni è il tipo che ruba il cappello ai barboni e scappa, che ama i dinosauri e il rosso, che va al cinema con una sua amica, torna a casa e annuncia di essersi sposato. Giovanni quando parla inglese toglie semplicemente le ultime lettere delle parole. Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni sa essere estenuante, logorante, dispettoso e fastidioso. Giovanni ha i suoi tempi e il suo mondo. Giovanni, detto Gio, è il fratello più piccolo di Chiara, Alice e Giacomo, che di anni ne ha ventidue ed è l’autore di Mio fratello rincorre i dinosauri, questo piccolo grande romanzo di formazione, da cui è tratto questo film in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla, commuovendo, stupendo, divertendo e soprattutto facendo riflettere.

Giovanni e Giacomo, John e Jack, come si fanno chiamare i due supereroi dal saluto speciale spack frush snap, sono diventati famosi nel marzo 2015, durante la giornata mondiale della sindrome Down, quando caricarono su Youtube un corto, intitolato The simple interview, che divenne in poco tempo virale e super cliccato in tutto il mondo.

Isabella Ragonese e Alessandro Gassmann

Mio fratello rincorre i dinosauri è una storia dove non mancano le difficoltà, le paure, gli imbarazzi. Ma quello che dalla visione del film esce più di tutto è la fantasia e la forza d’animo della famiglia Mazzariol: una normale famiglia speciale.

Sono le donne della famiglia Mazzariol a suggerire di cambiare inquadratura e prospettiva. La mamma di Giacomo, Katia, gli spiega che amare un fratello non vuol dire scegliere qualcuno da amare bensì scegliere di amarlo. La sorella maggiore Chiara gli fa notare come davvero funziona una vita: “Non è detto che le storie debbano sempre finire come sono state scritte“.

Ecco, chi aveva scritto la nostra storia? Chi aveva sceneggiato la relazione tra me e Giovanni, e tra me, lui e il mondo? Chi? Nessuno. Eravamo noi gli scrittori“.

Mio fratello rincorre i dinosauri è una commedia a metà tra il racconto di formazione e un’analisi delle dinamiche familiari alla luce di un punto di vista particolare.

E alla fine dopo mille esperienze Jack scoprirà che proprio grazie allo stravolgimento delle sovrastrutture, degli schemi, che la vita di Giovanni è molto più consona all’amore e alla poesia di qualsiasi esperienza umana.

Bisogna sceneggiare ogni giorno la nostra vita, scriverla e riscriverla quotidianamente, lasciarsi travolgere da chi ha un cromosoma in più perché lì si cela il segreto dell’amore e della vita.

Dal 5 settembre in sala.