Venezia 76 – Joker

Attenti al Joker. Ieri è stato il giorno del clown più celebre e folle del cinema: lo ha portato in concorso al lido Joaquin Phoenix nella nuova rivisitazione di Todd Phillips.

Joker è un film sul nemico per eccellenza ed è un racconto originale e autonomo, mai visto sul grande schermo. L’analisi sviluppata da Phillips del personaggio di Arthur Fleck, interpretato in maniera indimenticabile da Joaquin Phoenix, restituisce un uomo che cerca di trovare il suo posto nella società in frantumi di Gotham City. Nato per far ridere il mondo. Clown di giorno, la notte aspira a essere comico di cabaret, ma si accorge di essere uno zimbello. Viene picchiato, insultato, bullizzato, nonostante sia affetto da una malattia psichica grave che lo porta a ridere senza motivo apparante. Prigioniero di un’esistenza ciclica, tra apatia e crudeltà, Arthur prende una decisione sbagliata che innesca una reazione a catena di eventi, in questo crudo studio di personalità.

un uomo che ride e piange in autobus, Joker
Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) in Joker

Mia madre mi diceva sempre di sorridere e mettere una faccia felice. Mi diceva che ho uno scopo: portare risate e gioia nel mondo.”, ama ripetere Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) nello spiazzante e attesissimo Joker di Todd Phillips, ieri sera presentato in Concorso tra applausi scroscianti. Le cose, per il clown che non fa ridere, andranno purtroppo diversamente. Niente gioia, niente risate, nessun vero sorriso, solo dolore e violenza. Fino alla follia e al Male interiore totale e totalizzante, prima di infliggere con sadismo estremo quello stesso Male agli altri.

Mi ha sempre attratto la complessità di Joker e ho pensato che sarebbe stato interessante esplorarne le origini visto che nessuno lo aveva ancora fatto. – ha dichiarato il regista – Parte del suo mistero stava proprio nel non avere un’origine definita, quindi Silver Scott e io ci siamo seduti a scrivere una versione di come poteva essere prima che tutti lo conoscessimo. Abbiamo conservato certi elementi canonici e abbiamo ambientato la storia in una fatiscente Gotham City a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, epoca a cui risalgono alcuni grandi studi di personalità del cinema che amo. L’abbiamo scritta pensando a Joaquin Phoenix perché quando recita è capace di trasformarsi e va sempre fino in fondo. Speriamo di aver creato un personaggio per il quale emozionarsi, per cui parteggiare, fino al punto in cui non sarà più possibile.

Joker è il primo film stand-alone sul popolare personaggio della DC Comics. Si concentra esclusivamente sul villain diventato tra i più popolari cattivi dei fumetti, da quando fece la sua prima apparizione nel 1940. È la libera reinvenzione – da parte del regista-sceneggiatore Phillips e del suo cosceneggiatore Scott Silver (8 Mile, The Fighter) – delle origini del nemico numero uno di Batman.

 Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) che si trucca da pagliaccio, clown,  in Joker
Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) in Joker

Il trucco facciale di Phoenix è vagamente ispirato a quello del vero serial killer e clown di feste per bambini John Wayne Gacy, noto alla cronaca nera negli Stati Uniti fine anni Settanta con il nomignolo di “Killer Clown”. L’attore si è sottoposto a un regime alimentare ferreo per perdere peso ed entrare più efficacemente nel ruolo per apparire smilzo, quasi malato e deforme nell’aspetto.

Importante ruolo anche per il mito vivente Robert De Niro, nei panni del conduttore televisivo (omaggio allo scorsesian-deniriano Re per una notte) che contribuirà al crollo psicologico di Arthur Fleck.

Sullo schermo molti divi – Jack Nicholson, Heath Ledger, Jared Leto – hanno già indossato la cupa maschera clownesca bistrata di cerone bianco e ghigno rosso storto del Joker. Come una lacrima dark dipinta da cui fuoriesce l’Orrore. Uno dei ruoli più interessanti, disturbanti e rischiosi: un ruolo “maledetto”.

Phoenix si cala magnificamente nei panni di un personaggio dalla mente fragile, bullizzato, emarginato, calpestato, che progressivamente sprofonda nell’abisso della follia, poi votata al crimine.

Riguarda solo me? O stanno tutti impazzendo?!

 Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) in Joker che scende le scale
Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) in Joker

JOKER

Venezia 76 Concorso

Regia: Todd Phillips
Produzione: Joint Effort (Todd Phillips, Bradley Cooper, Emma Tillinger)
Durata: 118’
Lingua: inglese
Paesi: Usa
Interpreti: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy
Sceneggiatura: Todd Phillips, Scott Silver
Fotografia: Lawrence Sher
Montaggio: Jeff Groth
Scenografia: Mark Friedberg
Costumi: Mark Bridges
Musica: Hildur Guðnadóttir
Suono: Alan Robert Murray, Tom Ozanich
Effetti visivi: Doug Facciponti, Jeff Brink
Note: 18+