Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo diventa un film di forte attualità, capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male, grazie alla elegante regia di Mario Martone che, per il secondo anno consecutivo, è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Antonio Barracano, uomo d’onore che sa distinguere tra gente per bene e gente carogna, è ‘Il Sindaco’ del Rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi ‘tiene santi’ va in Paradiso e chi non ne ha va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi.
Il sindaco del rione Sanità nasce dall’allestimento dell’omonima commedia, che il regista napoletano firmò due anni fa al Nest, coraggioso avamposto teatrale di San Giovanni a Teduccio, edificato da quattro giovani attori, “pusher di cultura” nella tormentata periferia del Golfo. Non a caso il protagonista – in scena e sul set – è uno di quegli attori, Francesco Di Leva, e nel cast ne compaiono altri due, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino. Spostando l’ambientazione ai giorni nostri, il regista ha adeguato il Sindaco alla criminalità odierna, attualizzando una drammaturgia che non smette di interrogarci.
Il Sindaco di Eduardo De Filippo, Antonio Barracano, è un
uomo di settantacinque anni, quello del film di Martone ne ha la metà. Un così
deciso spostamento d’età del sindaco protagonista consente in questa pellicola
di mettere il grande testo di Eduardo alla prova della contemporaneità (oggi i
boss sono giovanissimi e Napoli è piena di paranze di bambini) e di leggerlo
come nuovo.
Il sindaco è un attualissimo testo del 1960. Rivoluzionandolo, Martone ha
compreso la sua forza. Eduardo parla della Napoli di oggi, del conflitto tra le
due città, quella perbene e quella permale. I napoletani conoscono bene quel
rapporto, fatto a volte di abbracci ambigui e feroci. Due sono i personaggi
chiave che lo rappresentano e che nel film sono esaltati. Il primo è Arturo
Santaniello: Massimiliano Gallo è perfetto nel ruolo di questo panettiere
risoluto che è il vero antagonista di Barracano. L’altro è il dottore, Della
Ragione. Eduardo non spiega come mai il figlio di un docente universitario sia
finito in quella famiglia di camorristi. Dettaglio intrigante, ricco di
un’ambiguità pinteriana: un assassino che controlla il quartiere, oltre la
Legge, e un borghese napoletano nella stessa casa. Calcare la mano su entrambi
voleva dire enfatizzare la relazione tra le due città.
Ma non ci si aspettino le illusioni del vecchio Barracano nato nell’Ottocento,
che ancora consentivano di tracciare dei confini morali: qui affiora un’umanità
feroce, ambigua e dolente, nella quale il bene e il male si confrontano in ogni
personaggio e le due città di cui sempre si parla a Napoli (la legalitaria e la
criminale) si scontrano in una partita sorprendente.
IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ
Venezia 76 Concorso
Regia: | Mario Martone |
Produzione: | Indigo Film (Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori), Rai Cinema, Malìa (Alessandra Acciai, Giorgio Magliulo, Roberto Lombardi) |
Durata: | 118’ |
Lingua: | dialetto napoletano, italiano |
Paesi: | Italia |
Interpreti: | Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco, Adriano Pantaleo, Daniela Ioia, Giuseppe Gaudino |
Sceneggiatura: | Mario Martone, Ippolita di Majo |
Fotografia: | Ferran Paredes Rubio |
Montaggio: | Jacopo Quadri |
Scenografia: | Carmine Guarino |
Costumi: | Giovanna Napolitano |
Musica: | Ralph P |
Suono: | Maurizio Argentieri, Silvia Moraes |
Effetti visivi: | Rodolfo Migliari |
Note: | dalla commedia Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo |
Uscirà con Nexo Digital, soltanto dal 30 settembre al 2 ottobre.
Già a inizio mese si potranno acquistare i biglietti su Internet. Come per un concerto. Il mondo dell’audiovisivo cambia, ed è giusto sperimentare.