A Herdade, film portoghese in concorso alla 76esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, racconta la storia di una famiglia portoghese che possiede una delle più grandi proprietà fondiarie d’Europa sulla riva meridionale del fiume Tago. A Herdade scava nei segreti della loro proprietà, rappresentando le vicende storiche, politiche, economiche e sociali del Portogallo a partire dagli anni Quaranta, passando per la Rivoluzione dei garofani fino ad arrivare ai nostri giorni.
La ‘herdade’, che ha origine dal latino ‘hereditas’, è in questo film un regno dominato da un uomo carismatico e progressista, in un Paese sottoposto a una dittatura fascista. Il luogo funge da metafora di tutto ciò che accade al nostro straordinario protagonista. Sia la proprietà che l’uomo, entrambi inizialmente grandiosi, con il passare del tempo sono inevitabilmente destinati a scontrarsi con i venti del cambiamento, a rivelare le imperfezioni, le zone grigie, e a crollare.
Con A Herdade, primo lungometraggio firmato in solitaria da Tiago Guedes, il regista recupera i temi conduttori delle opere precedenti: un possedimento ingombrante, scontri sociali, analisi della storia del Paese, per raccontare le vicende di una famiglia proprietaria di una delle più grandi tenute in Europa sulla riva sud del fiume Tago. Attraverso la storia della loro casata, si racconta la vita politica, economica e sociale del Portogallo, dagli anni ’40 fino a oggi, passando per la Rivoluzione dei garofani, con silenzi, incomunicabilità, politici gattopardeschi e richiami al cinema di Visconti e Bertolucci.
Lungo tutto il corso della vita, le scelte che facciamo ci definiscono, ma portiamo con noi qualcosa che non riusciamo a percepire né a controllare. Qualcosa che è nato con noi, che abbiamo ereditato. Questo film ci racconta delle inevitabili connessioni che ci definiscono e ci condizionano.
A HERDADE (LA TENUTA)
Venezia 76 Concorso
Regia: | Tiago Guedes |
Produzione: | Leopardo Filmes (Paulo Branco), Alfama Films Production, CB Partners, Ana Pinhão Moura Produções |
Durata: | 164’ |
Lingua: | portoghese |
Paesi: | Portogallo, Francia |
Interpreti: | Albano Jerónimo, Sandra Faleiro, Miguel Borges, Ana Vilela da Costa, João Vicente, João Pedro Mamede |
Sceneggiatura: | Rui Cardoso Martins, Tiago Guedes, Gilles Taurand |
Fotografia: | João Lança Morais (Janeko) |
Montaggio: | Roberto Perpignani |
Scenografia: | Isabel Branco |
Costumi: | Isabel Branco, Inês Mata |
Suono: | Francisco Veloso, Elsa Ferreira, Pedro Góis |