Venezia 75 – Vox Lux

Natalie Portman è la protagonista del film, in concorso alla 75esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Vox Lux di Brady Corbet, epopea di una pop star nell’America dei giorni nostri, con Jude Law e Stacy Martin. Il film segue da vicino l’ascesa di Celeste dalle ceneri di un’immensa tragedia nazionale a superstar pop. Il film abbraccia un arco di tempo di diciotto anni, dal 1999 al 2017, delineando alcuni importanti momenti culturali e sociali dell’America attraverso lo sguardo della protagonista.

 

Celeste da adulta è interpretata da Natalie Portman, che si ripresenta al Lido due anni dopo Jackie di Pablo Larraín e otto dopo Il cigno nero di Darren Aronofsky, il film che le ha dato l’Oscar come migliore attrice. Nel cast anche Jude Law, il manager della cantante, Stacy Martin, la sorella songwriter, e Raffey Cassidy, Celeste da ragazza.

Vox Lux conta nella colonna sonora brani originali composti ad hoc per il personaggio di Celeste da Sia, cantante pop australiana plurinominata ai Grammy, che dopo diverse collaborazioni ha conquistato la fama mondiale nel 2014 con il singolo da solista Chandelier, record di streaming su Spotify.

Il suo film precedente, The Childhood of a Leader, vincitore del Leone d’oro del Futuro 2015 e premiato anche come miglior regista a Orizzonti per il suo film d’esordio, è ambientato in Europa all’inizio del Ventesimo secolo e prende in esame eventi che hanno, spesso inavvertitamente, definito quell’era. Testimone delle atrocità di un’epoca, il giovane protagonista del film è causa di altrettante atrocità perpetrate nell’epoca seguente. Il film è ispirato alle storie revisioniste di Robert Musil e W.G. Sebald, costrutti labirintici che concepiscono personaggi di fantasia nei panni di testimoni oculari di svolte storiche cruciali, o personaggi della vita reale calati in ambientazioni storiche alterate. Dal punto di vista di Brady Corbet, queste storie testimoniano un contratto con il lettore più trasparente rispetto alla tradizionale biografia storica: infatti, consentono di accedere al passato senza mettere in dubbio come l’autore possa fornire un resoconto dettagliato di un evento a cui non ha assistito personalmente. E poi, se fosse stato presente, come nel caso di un’autobiografia, non c’è da chiedersi se il ricordo delle esperienze passate non possa essere stato ingannevole?

Vox Lux è la continuazione di quel tema ma sull’altro versante del secolo: un melodramma storico ambientato in America tra il 1999 e il 2017, che narra eventi cruciali e modelli culturali che ad oggi hanno plasmato la prima parte del XXI secolo, visti attraverso gli occhi della protagonista, una popstar di nome Celeste.

Tempi contraddittori che ci hanno abituato a tutto, in cui tra le news “appena sotto le notizie di un attacco terroristico troviamo quelle su Kim Kardashian”, mischiando tragedia e gossip, ha detto il regista. Attraversiamo quest’epoca complessa e incoerente guardandola con gli occhi della protagonista Celeste, sopravvissuta da adolescente a un eccidio di massa e divenuta poi una pop star di fama mondiale, un’icona dell’America idolatrata da milioni di fan. Ma che conoscerà anche il lato oscuro della fama e del successo, dopo uno scandalo che ne minerà la carriera, il suo equilibrio e la vita privata. Riuscirà a riemergere in questo mondo senza luce?

 

 

Regia: Brady Corbet
Produzione: Bold Films (Gary Michael Walters, Michel Litvak, Svetlana Metkina, David Litvak), Killer Films (Christine Vachon, David Hiojosa), Andrew Lauren Productions (Andrew Lauren, DJ Gugenheim), Three Six Zero (Brian Young)
Durata: 110’
Lingua: inglese
Paesi: Usa
Interpreti: Natalie Portman, Jude Law, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Jennifer Ehle
Sceneggiatura: Brady Corbet
Fotografia: Lol Crawley
Montaggio: Matthew Hannam
Scenografia: Sam Lisenco
Costumi: Keri Langerman
Musica: Sia
Suono: Damian Canelos
Effetti speciali: Lynzi Grant