Solleticati da Netflix, secondo gli addetti ai lavori capace in questo momento di garantire libertà espressive impareggiabili, Ethan e Joel Coen con The Ballad of Buster Scruggs portano in concorso alla 75esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia il proprio cinema tra strade polverose e interminati spazi, violenza mai scontata e incastri narrativi dalla meccanica perfetta.
The Ballad of Buster Scruggs è un film antologico in sei parti di ambientazione western. Il film si compone di una serie di storie sulla frontiera americana raccontate dalla voce unica e inimitabile di Joel ed Ethan Coen. Ogni capitolo racconta una storia diversa sul West americano.

Ed è proprio qui che il loro cinema genuinamente e orgogliosamente americano, alla fine dei conti, è sempre stato. Un cinema di genere che i generi li attraversa, padroneggiandoli senza cadere nella tentazione di guardarsi troppo allo specchio e coinvolgendo nei propri progetti attori capaci di mettersi alla prova senza paura alcuna. Non è la prima volta nel West per i due fratelli del Minnesota, che nel 2010 con Il Grinta raccolsero candidature varie agli Oscar grazie ad una regia impeccabile e ad un Jeff Bridges feticcio fraterno nel ruolo che valse la dorata statuetta a John Wayne nel 1970, senza dimenticare le atmosfere western al confine con il Messico del capolavoro Non è un paese per vecchi. Tornano a Venezia a dieci anni da Burn After Reading (film d’apertura nel 2008). Produttori e sceneggiatori, in quest’ultima veste hanno affiancato l’amico George Clooney nei panni di regista l’anno scorso a Venezia per un Suburbicon che trasudava Coen da tutti i pori, si sono guadagnati negli anni il soprannome di “regista a due teste”, con gli attori che sul set spesso interagiscono indifferentemente con l’uno o con l’altro per indicazioni sulla realizzazione delle scene.
“Ci sono sempre piaciuti i film antologici, in particolare i film girati in Italia negli anni Sessanta, che mettevano insieme opere di diversi registi incentrate su uno stesso tema. – hanno dichiarato i registi premi Oscar – Nello scrivere un’antologia di storie western, abbiamo tentato di fare la stessa cosa, sperando di ingaggiare i migliori registi attualmente in circolazione. È stata una grande fortuna che entrambi abbiano accettato di partecipare.”
The Ballad of Buster Scruggs non è una serie Tv, come si pensava inizialmente, quanto piuttosto un vero e proprio film-antologia di sei racconti-episodi western che narrano le vicende di un cowboy cantante, di un inetto ladro di banche e bestiame, uno show teatrale itinerante, un cercatore d’oro raggirato, una donna in viaggio verso la terra promessa con due guide di carovana e infine una diligenza diretta non si sa dove. Nel supercast compaiono Tim Blake Nelson nei panni dell’antieroe eponimo, Buster Scruggs, ma anche James Franco, Liam Neeson e Tom Waits.
Irriverenti e sofisticati, crudi e ironici, intricati e inconfondibili, Ethan e Joel continuano a scrivere la storia del cinema portando le storie al cinema, maneggiando i generi e camminandoci dentro, impreziosendoli con una fortissima traccia autoriale.


Regia: Ethan Coen, Joel Coen
Produzione: Netflix, Annapurna Pictures
Durata: 132’
Lingua: inglese
Paesi: Usa
Interpreti: Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Bill Heck, Zoe Kazan, Tyne Daly, Brendan Gleeson
Sceneggiatura: Joel Coen, Ethan Coen
Fotografia: Bruno Delbonnel
Montaggio: Roderick Jaynes
Scenografia: Jess Gonchor
Costumi: Mary Zophres
Musica: Carter Burwell
Suono: Skip Lievsay
Effetti speciali: Alex Lemke, Michael Huber