Al via la seconda edizione di “Teatro deconfiscato” la rassegna di teatro civile che porta l’arte e la cultura nella Masseria Antonio Esposito Ferraioli, bene confiscato alla camorra oggi simbolo del riscatto e dell’emersione dalla legalità violata.
Sottrarre spazio alle zone d’ombra per illuminarle di speranza, cultura, creatività e socialità attiva. Una mission ambiziosa ma perseguibile, che si realizza soprattutto attraverso la restituzione, alla città e ai suoi abitanti, di quei luoghi e quei beni che il malaffare ha abitato e gestito con i propri loschi traffici.
È in uno di questi luoghi simbolo, l’ex Masseria Magliulo di Afragola, il bene più grande sequestrato nella città metropolitana, che la “decontaminazione” avviene anche attraverso il teatro: a partire dal 07 settembre e fino al 14, la tenuta si anima con la seconda edizione di “Teatro deconfiscato” la rassegna prodotta da Virus Teatrali e nata da un’idea del drammaturgo e regista Giovanni Meola, che ne cura la direzione artistica.
La masseria era un tempo dominio del camorrista Vincenzo Magliulo, uno dei principali responsabili della sanguinosa faida di camorra consumatasi tra gli anni ’60 e ’80, contro la cosca rivale dei Moccia.
Oggi è intitolata ad Antonio Esposito Ferraioli, giovane sindacalista di Pagani e vittima innocente di camorra. Assegnata al Consorzio Terzo Settore, formato da associazioni attive sul fronte sociale e di impegno civile, in collaborazione con la Cgil, l’associazione Sott’ e’ ncoppa, la cooperativa Giancarlo Siani e la cooperativa L’uomo e il legno, la masseria rivive attraverso i numerosi progetti di innovazione sociale, svolti al suo interno.
Diritti umani, immigrazione ed emancipazione femminile, questi i temi della rassegna, che ha aperto giovedì 07 portando in scena “Il sulfamidico” con Enrico Ottaviano, scritto e diretto da Giovanni Meola; l’11 settembre “Albania casa mia“, di e con Alexandros Memetaj, regia di Giampiero Rappa; chiude il 14 “Dita di dama“, diretto da Laura Pozone con Massimiliano Loizi, tratto dal libro di Chiara Ingrao.
Ogni appuntamento si apre con un dibattito alla presenza di un ospite che porta la propria testimonianza sul tema della legalità, della lotta alle mafie e dell’emersione dall’illegalità. Testimonial della prima serata, il magistrato Catello Maresca (noto PM antimafia e autore del libro “Male capitale” sul clan dei Casalesi) è stato intervistato da Giuseppe Crimaldi, giornalista di cronaca per Il Mattino.
Seguirà l’incontro con Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Anti-Mafia, giornalista, politico, deputato, scrittore, sceneggiatore. Con lui Ottavio Lucarelli di Repubblica Napoli e presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania.
Conclude Luisella Costamagna, giornalista e noto volto televisivo, intervistata da Mirella Armiero firma delle pagine culturali per il Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera.
Sul palco si alterneranno riflessioni, comicità, commozione, passando dalle situazioni decisamente drammatiche di vicende realmente accadute a momenti paradossali, creati ad hoc dall’illusione teatrale per risvegliare le nostre coscienze. Un mix narrativo che stimolerà e coinvolgerà il pubblico, una rassegna di teatro civile promotrice di un importante messaggio di rinascita e rinnovamento.
Teatro deconfiscato
di Giovanni Meola
07 – 11 – 14 settembre ore 20.30
presso Masseria Antonio Esposito Ferraioli
via Lampedusa, località Cantariello – Afragola (NA)
Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria alla mail: teatrodeconfiscato@gmail.com