Paste-Up Festival vol.3: quando i muri non sono barriere ma spazi di condivisione artistica 

Paste-up Festival Napoli vol.3: un evento multidisciplinare presso il Centro Giovanile Asterix, dedicato all’arte contemporanea libera e indipendente.

Il Paste-Up Festival è un progetto in continua evoluzione che colora con la street art la caducità e l’effimera percezione di una realtà precostituita.

Un Festival dedicato alla street art e non solo

Si è da poco conclusa la terza edizione del PASTE-UP Festival di Napoli vol.3, presso il Centro Giovanile Asterix, sito nel quartiere San Giovanni a Teduccio. Un evento di due giorni, 17 e 18 settembre, che ha celebrato la creatività urbana e le arti visive in maniera trasversale e con un’ispirazione cosmopolita: un viaggio intorno al mondo e nel mondo dell’arte contemporanea, attraverso la street art, la poster art e la sticker art, accompagnato da una personale di arte pittorica, un’esposizione collettiva, workshop per tutte le età, performance teatrale, live painting, urban dance, musica dal vivo, djset e proiezione di documentari e corti.

Paste-Up Festival
Ph. Marco Mancini

Insomma, un weekend all’insegna dell’arte libera e indipendente ma soprattutto della condivisione, vero motore dell’intera manifestazione. Sì, perché il concept di base del Paste-Up Festival è proprio la contaminazione tra linguaggi e stili differenti che nella condivisione dello spazio urbano, vanno a comporre un mosaico di opere contemporanee in una sorta di museo a cielo aperto, diffuso e in continuo divenire. Per questa edizione, ben 405 artisti da 35 paesi diversi hanno contribuito con le loro opere alla realizzazione di un evento che colpisce per la sua originalità e la capacità di offrire una vasta panoramica sulle forme di espressione artistica più eclettiche ed irriverenti che ci siano.

Paste-Up Festival

Paste-Up Festival 2022: tre edizioni di un format in continua evoluzione

L’iniziativa nasce nel 2019 da un’idea dell’artista islandese Alex, alias Street Art Project Naples: inizialmente concepita come poster gallery, presso il Giardino Liberato di Materdei, quella che doveva essere una semplice galleria “in divenire” ha assunto la portata di un vero e proprio evento espositivo e multidisciplinare, con la partecipazione di 170 artisti nazionali e internazionali. L’anno successivo, inizia la collaborazione con Aldam, street artist partenopeo, la sede dell’evento è la Casa del popolo di Villa Medusa, a Bagnoli, dove alla call hanno risposto circa 300 artisti, praticamente quasi il doppio del primo appuntamento. Come si è visto, il trend è in crescita per ogni nuova edizione, complici anche le nuove sinergie e collaborazioni, quest’anno si è aggiunta l’associazione Q-Est Napoli che valorizza e promuove la cultura sul territorio, grazie a iniziative culturali e progetti europei.

Questa terza edizione del Festival si è distinta anche per una soluzione espositiva inedita: infatti, per esigenze della location, le opere delle artiste e degli artisti che hanno risposto alla call sono state esposte su dei pannelli e non attaccate direttamente ai muri della venue. Ovviamente, essendosi ridotta sensibilmente la superficie espositiva, si è resa indispensabile una cernita delle opere, in particolare nel caso di più opere dello stesso artista o di opere molto grandi, nonostante la selezione, tutte e tutti i 405 artisti partecipanti hanno visto almeno una creazione in mostra. Questa tipologia di allestimento ha un evidente vantaggio: i pannelli potranno essere spostati e il Paste-Up Festival potrà diventare una mostra itinerante, portando le sue contaminazioni artistiche in altri luoghi ed eventi: un primo appuntamento sarà al Q-Estival, dal 29 settembre al 02 ottobre, co-organizzato da diverse realtà che operano sul territorio, un evento multidisciplinare in cui si proporranno tante forme d’arte di strada.

Inoltre, Alex ed Aldam riferiscono di aver già ricevuto diverse proposte per rendere il progetto itinerante in Italia e all’estero. Del resto, l’idea era proprio quella di offrire una panoramica internazionale su una tipologia di espressione della creatività urbana che a Napoli è ancora poco presente, se non circoscritta ad alcune zone del centro storico, con pochissimi artisti attivi.

L’arte senza barriere

Oltre alle migliaia di sticker e ai poster, la terza edizione del Paste-Up Festival ha ospitato una mostra collettiva, (P)ain’t No Boundaries, dove le artiste e gli artisti hanno rappresentato l’idea di apertura al mondo, alle diversità, al dialogo fra gli individui e fra i popoli, fondamentale per costruire una pacifica coesistenza nella società. Un dialogo reso possibile dall’arte, dove le opere di un artista iraniano e quelle di un americano possono condividere lo stesso spazio, e che nemmeno la brutalità di una guerra assurda è riuscita ad interrompere, come dimostrato dalla massiccia presenza degli street artist russi con i loro lavori. Infine, una “Piccola galleria Conte” ovvero la personale dell’artista Antonio Conte con le opere realizzate per la fiction televisiva “I Bastardi di Pizzo Falcone”, tele che ritraggono donne pericolose, come solo le donne che amano sanno essere, perché l’amore rende fragili e vulnerabili, sì, ma anche determinate e imprevedibili.

Ed è proprio con una riflessione sulle donne che si conclude la chiacchierata con Alex ed Aldam: sono tantissime le artiste che hanno inviato le loro opere, lontane dai circuiti tradizionali, dove come in molti altri settori la creatività femminile è ancora poco rappresentata e valorizzata, sembra che l’opportunità offerta dalle varie forme di creatività urbana non sfugga all’altra metà del cielo, forse complice la possibilità di firmarsi con fantasiosi pseudonimi e il sovversivo anonimato che da sempre ammanta l’identità dell’artista di strada o più semplicemente grazie alla mancanza di quelle regole imposte dal mercato dell’arte. L’espressione artistica ci aiuta ad andare oltre i limiti, i pregiudizi, i conflitti utilizzando un linguaggio universale che tocca il nostro sentire comune. Insomma una mostra senza barriere: siano esse confini territoriali, gli stereotipi di genere o le mollezze della nostra comfort zone, il Paste-Up Festival è un progetto in continua evoluzione che colora con la street art la caducità e l’effimera percezione di una realtà precostituita, dove si innalzano muri per dividere e frammentare, rendendoli preziosi spazi di condivisione di bellezza e creatività.

Paste-Up Festival
Ph. Marco Mancini

PASTE-UP Festival di Napoli vol.3
17 e 18 settembre

Centro Giovanile Asterix
Via Domenico Atripaldi, 52, 80146
San Giovanni a Teduccio, NA