Mittelfest 2018, “Millennials” @ Cividale del Friuli (UD)

Cos’è Mittelfest? È sicuramente uno dei più interessanti festival d’Italia nel suo essere testimone di una trasformazione e di una continua evoluzione sociale, culturale, politica. Una vetrina eccezionale, completamente rinnovata, dalla naturale vocazione internazionale, perdipiù inserita in un bellissimo (per storia e ambiente) contesto cittadino che è naturale crocevia di genti, lingue, usi, espressioni.

Cividale del Friuli (UD) è una tappa silenziosa, ma imprescindibile, che durante i dieci giorni di Mittelfest, dal 5 al 15 luglio 2018, si ravviva di luci, suoni e colori che accendono di vita vari luoghi cittadini, anche segreti.
L’edizione di quest’anno, affidata a quel geniaccio burlone di Haris Pašović, neo direttore artistico, è dedicata a quelli che vengono definiti “Millennials“: giovani nati a cavallo del millennio alla ricerca di se stessi in un mondo senza identità. Problema o vantaggio?

Mittelfest cerca di illuminare diversi punti di vista, svariate prospettive, con molteplici linguaggi artistici, per evitare il catalogo del pregiudizio che troppo spesso, anche inconsapevolmente, sfogliamo.

Veniamo ad alcuni spettacoli visti in anteprima:

Tigermilk: il giovane gruppo teatrale tedesco, basandosi sulla prosa del libro Stefania de Velasco, costruisce un percorso che prende forma dall’accostamento di associazioni, dichiarazioni, visioni del mondo di un gruppo di adolescenti impegnati nella crescita e nell’abbandonare il mondo della fantasia per quello della realtà. Il regista Wojtek Klemm costruisce buoni momenti in cui la suggestione evita di evidenziare le ingenuità della messinscena, ma non può nulla per mascherare un eccesso di materiale da plasmare e una certa confusione sui toni da scegliere.
Volenterosi i protagonisti, anche se piuttosto acerbi. Non mancano momenti abbaglianti inseriti tra le pieghe dei dialoghi (gli adulti si ricordano le cose, le vivono come in un acquario, noi non riusciamo a ricordarcele perché continuano ad accaderci)

tigermilch_tigermilk

TIGERMILK
Dal romanzo di Stefanie de Velasco
Regia e allestimento di Wojtek Klemm
Drammaturgia di Birgit Lengers; Coreografia di Efrat Stempler
Costumi di Anika Budde; Musica di Albrecht Ziepert
con Antonie Lawrenz, Saron Degineh, Philipp Djokic, Emil von Schönfels, Rio Reisener, Laura Roberta Kuhr, Prince Mohammad Arsalan Chughtai, Anik Todtenhaup
Deutsches Theater, nges DT, Berlino
Durata: 100 min. senza intervallo

Inzirli/Vertigine – spettacolo all’alba (inizio alle ore 4:00), allestito tra campi e vigneti; un collage multiespressivo perfettamente amalgamato e riuscito in lingua friulana.
Fabiano Fantini dà respiro, peso, densità, musicalità alle magnifiche poesie di Angelo Floramo, accompagnato dalla avvolgente colonna sonora elettro-rock della chitarra suonata da Dino Šukalo.

Inzirli/Vertigine

Un’ambientazione accarezzata dalla luna e sottolineata da pochi faretti che tracciano una sorta di percorso emozionale è l’eccellente contesto in cui viene calata quest’ode in versi alla terra, al Friuli, alla vita e al suo tempo con tutte le sfumature che comprendono ora amore incondizionato, ora odio faticosamente represso, ora fatica, ora gioia.
Capace di rara intensità, questo lavoro merita una traduzione perché dimostra di essere pulsante, vero, potenzialmente universale. Raramente uno spettacolo in versi riesce ad ottenere un risultato così rotondo, diretto, musicale, senza essere mai sfiorato dalla tentazione della banalità.

Un fiore all’occhiello per chi l’ha pensato, scritto, recitato. E per chi l’ha voluto. Non lasciate che il fiore appassisca e soffochi nella polvere.

Inzirli/Vertigine

INZIRLI/VERTIGINE
music performance in friulano
Progetto di Haris Pašović
Testo in friulano di Angelo Floramo
Musiche di Dino Šukalo
Coreografia di Adrienn Hód
con Fabiano Fantini (attore), Dino Šukalo (chitarra), danzatori della Compagnia Hodworks
Mittelfest 2018, East West Centre Sarajevo, Hodworks – OFF Foundation, Budapest
Durata: 60 min. atto unico