Dormire, forse sognare e ancora ricordare, sognare di ricordare, ricordare i sogni, tutto questo porta in scena Francesca Morgante in un’opera a cui lavora da anni, scritta e diretta da lei, unica attrice sul palco del teatro Trianon Viviani di Napoli. Lido per mari unici, un solo atto affidato alla spiaggia, ai granelli di sabbia in un’estate torrida, come la nostra, come quella della protagonista, Lei.
Figure possenti sono i ricordi, scheletri di ombrelloni, scheletri nell’armadio, impalcature del nostro avvenire, costruzioni da cui partire e fondamenta delle persone che siamo.
L’attrice muove su un palco spoglio fantasmi del passato, pali del suo personale campo di gioco, persone sognate, inventate, concrete. Pietre da sistemare come quando da piccoli con gli amici costruivamo castelli di sabbia, torri alte con il fossato e il portone e il recinto. Poi arrivava l’acqua del mare a cambiare il paesaggio, a distruggere e modificare. Così sono i ricordi, mutevoli nel tempo. Risultato di quello che siamo e di quello che ricordiamo. Ricordi inventati, ricordi datati, ricordi i tuoi ricordi?
Sotto un ombrellone rosso Francesca Morgante istrionica, strabordante, rocambolesca, ora bambina ora neonata, ballerina e cantante ci porta nel mondo sognante di Lei protagonista di questo monologo non monologo e ci racconta la sua vita. Un messaggio di non-amore è il filo che unisce il cerchio che stringe i nodi tra le parti rendendo unito il tutto.
Un non-monologo perché non basta una voce sola a raccontare chi siamo. Così Francesca descrive Lei attraverso gli occhi di altri personaggi che incontra nei sogni, che ricorda negli aneddoti.
Neonata in braccio ai nonni, alla mamma, alle vicine di casa. Bambina tra secchielli e rastrelli. Le signore sotto l’ombrellone ci portano in vacanza, ai primi amori, le amiche, le feste di paese.
Morgante mette insieme pezzi di puzzle per costruire una figura complessa. È voce e corpo di tutti in un unicum temporale che attraversa anni e luoghi, tempo e spazio perdono di significato come del resto succede nei sogni.
Dormire, forse sognare e ricordare. Sicuramente risvegliarsi fuori dalle gabbie dorate che ci siamo costruiti. La notte porta consiglio.
Un progetto di compagnia Progetto L’ait
Autrice, regista, attrice Francesca Morgante
Aiuto regia Angela Rosa D’Auria
Produzione artistica Progetto L’ait
Produzione esecutiva Progetto Sonora
Scene Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone
Ideazione e realizzazione costume Luciana Donadio
Musiche di Ivo Parlati
Light Designer Sebastiano Cautiero
Voice Off Luca Lombardi
Illustrazione locandina a cura di Simona Fredella
Grafica Francesco Luongo
Ufficio Stampa Fulvia Serpico
Teatro Trianon Viviani
26 giugno 2023 ore 20.00
Durata 60 minuti
Prima assoluta