Reduce dal suo ultimo successo, Cuore di Tenebra di Joseph Conrad, Peter Kuper non si ferma, ritornando al suo amore per Franz Kafka. A quasi un centenario dalla dipartita dell’autore Boemo, Kuper ci delizia con un raffinato e surreale adattamento a fumetti di 14 racconti brevi e brevissimi del romanziere nato a Praga nel 1883. Da sempre affascinato dai lavori di Kafka, Kuper iniziò ad illustrare le sue opere dal lontano 1988, portandoci oggi il suo più recente lavoro. Gli incubi di Kafka, edito da Tunué e facente parte della collana Prospero’s Books, è indubbiamente la quintessenza di questo studio artistico.
Kuper-Kafka il Binomio Perfetto…
I racconti, postumi e non, contenuti in questo Graphic Novel ci trasportano, aiutati dalle splendide illustrazioni, in un mondo di angosce e atmosfere tipicamente “kafkiane”.
Dalla cripticità di Viaggio in montagna, alle manie che ci affliggono ne La tana, fino al controverso Nella colonia penale, Kuper riadatta le storie del grande, ma spesso dimenticato, autore del ‘900.
Il fumettista è in grado di dare la sua personale chiave di lettura moderna, adattando i racconti al ventunesimo secolo e solleticandoci così la mente con velate e attuali critiche sociali.
Scene che a volte potrebbero strapparci un sorriso, ma ad ogni nuovo racconto veniamo trascinati in verità più oscure, portandoci a voler comprendere il significato celato dietro l’esperta china di Kuper e la superba narrazione di Kafka.
…accompagnato dalla Tecnica giusta
Peter Kuper è un fumettista e illustratore americano. Conosciuto per le sue intelligenti critiche sociali, in cui descrive la realtà di oggi nel suo caratteristico stile essenziale e drastico. Stile che si sposa sublimemente alla tecnica usata dello Scratchboard.
Lo Scratchboard è una forma di incisione diretta, con un risultato simile alla Xilografia, ove l’artista gratta via l’inchiostro rivelando il fondo bianco al di sotto. Il risultato è una grafica altamente dettagliata e precisa.
Contrariamente ad altre tecniche di disegno in cui si aggiungono toni e ombre, qui Kuper lavora aggiungendo le luci. Raschiando via l’inchiostro nero e gettando così un fascio luminoso che rischiara questi racconti così claustrofobici, traboccanti della maniacalità dei personaggi di Kafka. Senza snaturare lo spirito originale dell’opera, ma dandogli, appunto, una nuova luce.
Un’opera Essenziale per Appassionati e non
Gli incubi di Kafka, in originale Kafkaesque, si porta a casa il premio come migliore graphic novel del 2018, il Silver Reuben Award. Vincitore anche del Boston Globe e miglior libro dell’anno alla New York Public Library.
In conclusione, ci troviamo di fronte un volume di pregio che merita e necessita di più di una lettura. Ogni pagina ha qualcosa da dirci. Sta a noi perderci nelle linee nette di Kuper, che con un uso magistrale del bianco e del nero, ci racconta le mille sfumature dei grigi dell’animo umano. Fatevi prendere per mano da Kuper. Inoltratevi in questo viaggio, facendovi guidare alla riscoperta dei disturbanti sogni di Kafka attraverso questi racconti che, seppur brevi, rimarranno a lungo incisi nella vostra mente.
Peter Kuper
Gli incubi di Kafka
160 pagine, Coll. prospero’s Books – n. 115
Edito da Tunuè, I edizione gennaio 2022