In viaggio nell’America di Alex Infascelli

Che cosa rappresenta l’America? Siamo abituati a pensare agli Stati Uniti come luogo di speranza e libertà (o almeno così viene rappresentata), ma per Alex Infascelli quel paese ha avuto anche un altro e importante significato: crescita.

Noto regista italiano, Infascelli racconta infatti i cosiddetti “anni formativi” della sua vita in Now here nowhere (HarperCollins), un libro che è un viaggio fisico e psicologico di un giovane in cerca di sé stesso. O in fuga dalla vita.

Due momenti dolorosi (la morte del padre a 10 anni e poi quella della madre della fidanzata) caratterizzano il prologo di un’avventura che diventa esplorazione di un mondo fisico e mentale fino ad allora solo sognato e fantasticato. La West Coast degli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90 è un miscuglio di vite straordinarie, esperienze ai limiti (e spesso oltre) che abbiamo conosciuto in parte attraverso la musica e la televisione, ma che il protagonista ha invece vissuto in prima persona.

Alex Infascelli

Tappe musicali della California

Per chiunque sia appassionato delle sette note, ad esempio, è impossibile non subire il fascino delle pagine che Infascelli dedica alla musica ascoltata, vista dal vivo e suonata nella mitica “città degli angeli”, Los Angeles. Ecco allora che Infascelli racconta la ricerca di un locale dove esibirsi con il suo gruppo e dove se non a Hollywood, con la sua mitica Sunset Strip e i suoi locali must? “Il Gazzarri’s, che è il tempio degli esordienti prettamente hard rock. Il Roxy, un club più eclettico, molto high end, dove ci suoni solo se sei già qualcuno. E poi, a un isolato di distanza scendendo verso est, c’è il Whisky a Go Go”.

Incontri, storie, situazioni: nella narrativa di Infascelli la sua crescita personale diventa il tappeto sul quale passeggiano (e a volte lo calpestano) gli eventi della vita, con i suoi personaggi e compagni di avventure. Quello di Infascelli è un racconto che però va oltre al semplice elenco di bevute, concerti, ragazze, etc… La bravura dell’autore, infatti, consiste anche nel sapere esplorare il proprio animo, quei sentimenti che hanno caratterizzato il lungo soggiorno negli States. Il risultato è quindi un ottimo ritratto delle avventure e delle emozioni che un giovane ragazzo italiano ha provato sulla sua pelle in quel grande paese dei balocchi che sono gli Stai Uniti.