Il problema dei Tre Corpi dello scrittore cinese Cixin Liu è passato sugli schermi, sotto forma di serie Netflix, dal 21 marso scorso. Di cosa si tratta? Per i non esperti del genere, si tratta di uno dei più noti e apprezzati libri di fantascienza degli ultimi anni. Leggiamo dell’autore, Liu, che è nato in Cina nel 1963, che ha lavorato come ingegnere in una centrale elettrica prima di darsi alla letteratura. È oramai da anni uno degli autori di sci-fi più prolifici e innovativi, vincitore per ben nove volte del Premio Galaxy (il più importante premio letterario cinese dedicato alla fantascienza). Con questo romanzo inoltre è stato l’unico asiatico a vincere il Premio Hugo (2015).
Il problema dei Tre Corpi è stato pubblicato la prima volta nel 2006, tradotto in inglese nel 2014, ha avuto tra i suoi aperti estimatori Barak Obama. Nel 2017 è stato pubblicato nel nostro paese nella collana Oscar Fantastica della Mondadori. È il primo episodio di una trilogia “Memoria del passato della Terra”.
Tra storia, scienza e…alieni
Non stupisca questo riferimento al passato. Uno degli elementi di indubbia forza narrativa di questo libro è questo: Liu ci porta, attraverso la storia dei personaggi di questo romanzo, a fare un salto nella storia di questo immenso paese, così lontano da noi, così vicino; un paese che s’ammanta pur sempre di una aura di mistero. Le prime pagine del testo rappresentano di indubbiamente un incipit coi fiocchi. Concitate scene di quello che fu nei fatti un grande dramma nazionale: la “Rivoluzione culturale” voluta Mao nel 1966.
Il fisico Ye Zhentai è professore dell’Università di Tsinghua, a Pechino. Nel 1967, sopravvissuto alla Rivoluzione culturale fino a quel momento, perdurando nel suo “stadio mentale” (“Rifiutava di pentirsi, di uccidersi e di diventare insensibile”) viene travolto dalla furia delle Guardie rosse. Prima umiliato pubblicamente (l’usanza sembra persistere in diverse forma nella Cina odierna), processato per le sue idee sulla fisica che non si piegano al volere dei giovani studenti rivoluzionari, infine ucciso. Ad assistere a questa scena che la segnerà per sempre è sua figlia Ye Wenje.
La scelta forte di Ye, che cambierà il destino della Cina e del mondo, avrà luogo qualche tempo dopo. Inviata in un centro di ricerca denominato Costa Rossa, in cima ad un monte, tramite la grande antenna che un progetto supersegreto ha fatto installare per captare segnali provenienti dallo spazio, coglie la possibilità di entrare in contatto con una civiltà aliena.
Un altro personaggio, Wang, anche lui scienziato, esperto di nanotecnologie (si scoprirà poi perché questa sua specializzazione sia tanto importante), comincia ad avere visioni strane, a vedere dei numeri che sembrano essere un conto alla rovescia. Un conto alla rovescia che scorre inesorabile, come impiantato sulla sua retina.
Per quanto riguarda l’originalità, si prenda ad esempio questa idea del grande videogioco di realtà virtuale che permette a Wang di entrare in mondi che cercano di entrare in contatto con i terrestri. Vi appaiono tra l’altro, come entità significative, i grandi esponenti della fisica e della matematica, come, ad esempio, il controverso Von Neumann. Non si sa quanto questo sia funzionale al racconto, forse un tributo, forse un monito.
La trama è complessa, il racconto compre due momenti fondamentali a distanza di decenni, senza volersi dilungare e rivelare troppo, al netto di lunghi passaggi difficilmente comprensibili per uno che sia all’asciutto di alcuni concetti che riguardano la fisica e i meccanismi cosmici (alla fine il lettore li prenderà per buoni), Il problema dei Tre Corpi, è sicuramente una lettura inevitabile per chi abbia una certa frequentazione con la sci-fi.
Come si potrà intuire da questi brevi cenni, la storia presenta aspetti narrativi costruiti sulla base di fatti scientifici (che naturalmente a un certo punto sfociano nel “fantascientifico”) e indubbiamente, su questo si basa l’originalità delle opere di Liu, pur sempre capaci di coinvolgere qualsiasi lettore. Insomma, vi appassionerete alle vicissitudini di altri mondi e a possibili guerre interplanetarie.