Enzo, il sogno di un ragazzo

In quelle vie che un giovane Girardengo innamorato percorreva in bicicletta a tutta velocità scendendo tra le colline dell’Emilia, proprio lì ci riporta Enrico Brizzi con il suo nuovo romanzo, il primo di una trilogia, che narra la storia di Enzo, un ragazzino nato nel 1898, che ha segnato la storia d’Italia.

Brizzi racconta ancora una volta la sua terra che somiglia tanto a quella di un altro emiliano-romagnolo, Federico Fellini, affabulatore e incantatore di anime. Cantastorie come pochi, in questo libro descrive personaggi indimenticabili che andranno a popolare il mondo del giovane Enzo: la mamma Gisa, femminista legata alla famiglia in maniera quasi ossessiva, mamma chioccia. Norma, il suo primo amore, bella come sono belli i primi amori, unici e preziosi. Con lei scopre l’esperanto, una lingua artificiale. Il migliore amico, un Lucignolo ante litteram con il quale affrontare la vita fuori dalla famiglia e la famiglia stessa , origine di tutto con il fratello prima alleato avventuriero, poi straniero e ancora di nuovo amico.

Quando la storia inizia Enzo ha un anno e in una festa a Modena per la prima volta vede il suo destino in una sola immagine. Un predestinato, un animo sensibile, curioso che impariamo a conoscere da quando inizia a muovere i primi passi fino a quando viene richiamato per un lavoro a Torino alla soglia dei vent’anni.

Il primo volume di una trilogia

Si ferma qui il primo volume di questa trilogia che racconta la vita di Enzo Ferrari, proprio lui, l’uomo del cavallino e che vuole direttamente o indirettamente raccontare la storia d’Italia vista attraverso gli occhi di una persona che il Novecento, il secolo della velocità e della modernità, l’ha vissuto anche attraverso l’automobile, che per noi oggi significa solo caro benzina, parcheggi impossibili, traffico e code al casello. Era però, per l’epoca, per il padre Fredo e l’amico Leonida, Conte di Ripafratta, simbolo del nuovo che avanza.

Il passato non si trova dietro di noi ma più in basso, dove si nascondono le radici e riposano i morti

Come un novello Forrest Gump, Enzo Ferrari  attraversa la storia d’Italia, incontra D’Annunzio che turba e conturba il fratello, affascinato dalla guerra che tutti i mali porta via. Il Novecento è il secolo del futurismo, del manifesto di Marinetti, dei discorsi di un giovane e appassionato Mussolini e sopratutto della prima guerra mondiale, che ritroviamo in tanti capitoli del libro, prima come ombra. vago sentore, segnali di fumo poi come presenza costante e ingombrante nella vita dei protagonisti, nella vita di un giovane che non vorrebbe mai essere chiamato a combattere.

Una guerra, la prima, che coinvolge tutti, il fratello Dino, l’amico, il padre, la fidanzata che scrive lettere ai soldati, una madrina di guerra, del resto ogni soldato ne aveva una. Tutti vengono travolti dalla sua potenza distruttiva e atroce.

Storia di un uomo e di un paese

Leggere la vita di Enzo, giovane ragazzo che ama scrivere e che diventa giornalista sportivo, portalettere involontario e meccanico per passione, significa leggere la storia del nostro paese attraverso lo sguardo spesso divertito e appassionato di Enrico Brizzi. Una storia che riguarda noi, le nostre famiglie e i racconti dei nostri nonni, le loro avventure raccontate magari attorno al tavolo in cucina prima di andare a dormire.

Dove il vecchio Alex (il protagonista di Jack Frusciante è uscito dal gruppo) sfrecciava in bicicletta, il giovane Enzo adesso passa veloce in automobile. A distanza di un secolo personaggi diversi si incontrano idealmente nelle nostre librerie in degli affreschi emiliani dipinti con occhio attento e parole d’amore. Perché devi amare la tua terra tutta per descriverla così, con particolari e ricchi dettagli. Un mondo intero tra le fossette della tua dolce metà. Nelle descrizioni minute si trova la ricchezza universale, tra le strade di Modena ritroviamo la voglia di un secolo di essere veloce, come solo certe automobili la prima volta, come solo i sogni dei grandi uomini possono esserlo, quando attraversano l’oceano, quando attraversano la via Lattea, o era la via Emilia?

Bibliografia:

Enrico Brizzi
Enzo, il sogno di un ragazzo
HarperCollins, 2023, 464 pagine.