Cosa succede in città. Napoli dal 23 al 29 dicembre

La settimana di Natale può essere il momento giusto per godersi un po’ di tempo libero a spasso per la città: cosa c’è di meglio di arte, musica e teatro per riappropriarsi delle proprie passioni? Dal 23 al 29 dicembre c’è solo l’imbarazzo della scelta!

La Giustizia nell’Arte a Palazzo Reale

La rappresentazione della Giustizia è il tema della mostra L’arte della giustizia, la giustizia nell’arte fino 28 gennaio 2020 nel Salone d’Ercole di Palazzo Reale.

La mostra è sostenuta e realizzata dalla REGIONE CAMPANIA attraverso la SCABEC, ideata e promossa dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, curata scientificamente da Giulia Silvia Ghia.

Diciassette opere raccontano la figura della Giustizia nelle sue rappresentazioni artistiche e la sua evoluzione, costruendo un percorso culturale di grande fascino e interesse che è anche un omaggio al lavoro che svolgono i magistrati a tutela del diritto e della legalità del nostro Paese.

La mostra si snoda in 3 sezioni: la prima è dedicata alla nascita dell’iconografia della Giustizia, partendo da una copia della metà del Seicento dell’Iconografia di Cesare Ripa, proveniente dalla Biblioteca Centrale di Roma. Si passa quindi alla rappresentazione in pittura con l’Allegoria della Giustizia di Cesare Gennari, proveniente dalle Gallerie Nazionali di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini e l’Arcangelo Michele, la Trinità e i sette Angeli di Anton Maria Viani del XVI Sec. rappresentato in un piccolo rame proveniente dalle collezioni del Monumento Nazionale dei Girolamini di Napoli.

dicembre - giustizia

La seconda sezione riuniscono alcuni dipinti che narrano di episodi biblici scelti come esempio di Giustizia divina e umana: il Ritorno del Figliol Prodigo del Guercino, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma, Il Giudizio di Salomone di Francesco Allegrini, la Moneta del Fariseo di Bartolomeo Schedoni, la Madonna con il Bambino e anime purganti di Filippo d’Angelo.

L’ultima sezione della mostra è dedicata al Mito oltre la Giustizia: una selezione di personaggi che attraverso i processi subiti hanno raggiunto la dimensione del mito, come Giordano Bruno, Beatrice Cenci e Caravaggio, rappresentati dai quattro volumi provenienti dall’Archivio Storico di Roma. In uno di essi è chiaramente visibile il disegno del rogo a cui fu destinato il filosofo.
L’arte della giustizia, la giustizia nell’arte
Sala D’Ercole – Palazzo Reale di Napoli
Piazza del Plebiscito
14 dicembre 2019 – 28 gennaio 2020
Aperto tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 9 alle 19.
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio

Stomp al Teatro Bellini

Dal 26 dicembre al 5 gennaio al Teatro Bellini va in scena STOMP, strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo di formidabili ballerini-percussionisti attori-acrobati. Bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni e altri oggetti della vita quotidiana diventano i mezzi attraverso i quali si genera in scena vitalità esplosiva. Gli artisti in scena travolgono il pubblico col crescendo dinamico e surreale della vita urbana, che diventa fonte di stupore e ritmo contagioso.
Nato a Brighton dal connubio tra Luke Cresswell e Steve McNicholas, STOMP nel 2019 festeggia i 25 anni di attività a Broadway.

Un quarto di secolo trascorso tra i più importanti festival e teatri mondiali – Broadway, Parigi, Los Angeles, Tokyo, Hong Kong , Sydney – condividendo le sonorità ed i ritmi della civiltà urbana contemporanea.

STOMP
Teatro Bellini, dal 26 dicembre al 5 gennaio
Orari: feriali ore 21:00, 26 dicembre ore 20:00, sabato 28 dicembre, domenica 29 dicembre, sabato 4 gennaio e domenica 5 gennaio ore 17:15 e 21:00. Lunedì 23 dicembre riposo, mercoledì 1 gennaio ore 21:00.
Prezzi: a partire da 22€ – 20€ under29

Il 25 Dicembre con i Cantori di Posillipo

Per una notte di Natale all’insegna della tradizione, non poteva mancare il concerto dei Cantori di Posillipo (mercoledì 25 dicembre alle ore 20.00) nel Duomo di Napoli.
La storica formazione è stata fondata nel 1978 da Ciro Visco, già direttore del Coro del Teatro S.Carlo di Napoli e di quello del Teatro Verdi di Salerno. Si compone di più di 50 membri cui, all’occorrenza, si affianca l’omonima orchestra con i suoi 45 elementi. Per il prossimo 25 dicembre il Concerto prevede la prima esecuzione in Italia di Mass in blue di Will Todd per soprano Jazz, coro ed ensemble jazz, e carole natalizie, sotto la direzione del Maestro Gaetano Raiola, con la soprano Marta Raviglia e la partecipazione della soprano Antonella De Chiara.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Parteno ‘e Bastiménte, le storie

Storia, storie e mito si intrecciano nella doppia personale di Stefania Raimondi e Angela Colonna, ospitata nella Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli fino al 5 gennaio 2020. Parteno ‘e Bastiménte, a cura di Chiara Reale, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, e si colloca nell’ambito dell’iniziativa Natale a Napoli.

Fra le pareti del Castel dell’Ovo riecheggia la Storia, con i suoi personaggi tragici, come Tommaso Campanella vi venne rinchiuso, il mito come quello della Sirena Partenope, e le storie di gente comune, di napoletani, stranieri e migranti, senza volti e senza nomi.

dicembre Parteno 'e Bastiménte

Tutto questo trova espressione nell’installazione site-specific che dà il titolo alla mostra e riunisce trentasei tavole di medio formato (incisioni su gesso, carboncino e olio su tavola) divise in tre gruppi collocati in punti diversi della sala, accompagnata da una polifonia di suoni, racconti, voci, raccordati da un antico canto, che fa da filo conduttore al percorso espositivo e crea un dialogo ideale con il luogo, le Carceri, rendendolo parte integrante dell’opera stessa.

Parteno ‘e Bastiménte
mostra visiva e sonora di Stefania Raimondi e Angela Colonna
A cura di Chiara Reale
Dal 13 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020
Castel dell’Ovo – Sala delle Carceri, via Eldorado 3, Napoli
Info orari: www.comune.napoli.castelnuovo.it
Ingresso libero

La Mater Matuta di Schifano e Vallifuoco

La mostra Da me al cielo, eterno assoluto, promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Culture e Turismo, è la terza tappa del percorso curato da Davide Caramagna in cui sono esposte le interpretazioni del tema della Mater Matuta di Mario Schifano e di Gennaro Vallifuoco.

dicembre mater matuta

La Mater Matuta abbraccia la simbologia relativa alla nascita dell’uomo, trascendendo il flusso della Storia e realizzandosi come mito immutabile. Gli splendidi reperti che la rappresentano sono conservati presso il Museo Campano di Capua. Il loro fascino duraturo e immutabile ha influenzato l’artista Mario Schifano al punto che vi ha dedicato un ciclo di ventotto opere (diciotto tele e dieci disegni) che è l’unica occasione in cui Schifano abbia rappresentato il tema sacro. Tale ciclo, esposto una sola volta nel 2008 in occasione del decennale della scomparsa del Maestro, si combina nella mostra Da me al cielo, eterno assoluto con quelle dell’artista avellinese Gennaro Vallifuoco.

Illustratore e stretto collaboratore del Maestro Roberto De Simone, Vallifuoco ha affrontato per la prima volta il tema della Mater Matuta nella realizzazione della scenografia teatrale del Re bello (2004) dello stesso De Simone. L’attenzione di Vallifuoco si concentra, nelle opere dedicte alla Mater Matuta, sul potere positivo della rigenerazione della vita e del passaggio, nelle stagioni umane, dalle tenebre alla luce

Da me al cielo, eterno assoluto
opere di Mario Schifano e Gennaro Vallifuoco
Castel dell’Ovo – Sale delle Cortigiane e delle Velette
30 Novembre 2019 – 9 Gennaio 2020
dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 17,30 – la domenica e i giorni festivi dalle 9.30 alle 13.00
Per informazioni: 081.7956180 – 081.7956181 – 081.7957776 – casteldellovo@comune.napoli.itturismo@comune.napoli.it
L’accesso al castello è gratuito
Il Castel dell’Ovo nei giorni 24 e 30 dicembre 2019 chiuderà alle ore 13:00 e il giorno 31 dicembre 2019 – resterà chiuso per permettere l’installazione dei giochi pirotecnici previsti per la notte di S. Silvestro.