Branding Dalì: un artista che ha saputo fare di sé stesso un’icona

Una mostra inconsueta, come lo è stato del resto in vita il personaggio-icona a cui è dedicat: Branding Dalì, la costruzione di un mito si propone di stupire gli spettatori. La mostra, a cura di Alice Devecchi, in allestimento a Napoli – Palazzo Fondi – fino al 2 febbraio 2020, è organizzata da LelesArt, in collaborazione con con-fine edizioni e Me-diterranea Art.

Focus dell’evento è grande capacità, lungimirante per quei tempi, che ha avuto Salvador Dalì di creare intorno alla propria figura e la propria arte un brand milionario da far invidia alle più moderne influencer, giocando d’anticipo sulla definizione stessa della parola brand.

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Salvador Dalì, Divina Commedia – Inferno Canto 33

Allestita nella suggestiva cornice di Palazzo Fondi in centro storico, la mostra prende in considerazione una produzione sicuramente meno nota al grande pubblico, che tuttavia aiuta a capire come il processo di dalinizzazione perseguito insistentemente dal grande surrealista, si servisse di canali che esulano dall’ambito auratico dell’arte pittorica tradizionalmente intesa. Da ammirare preziosi esempi delle sue poliedriche creazioni in ambito di arti applicate, in un percorso che va dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta: pregiate serie grafiche, manifesti, libri, oltre ad oggetti in porcellana, vetro, argento, terracotta, per un insieme di più di 150 opere, provenienti dalle collezioni della società francese Mix’s Art e orchestrate in un suggestivo allestimento ideato da ART.URO Arte e Restauro.

Avida Dollars, il celebre anagramma del nome di Salvador Dalí coniato da André Breton, non solo rivela l’intuito affilato del teorico francese, padre del Surrealismo, ma prefigura anche la ricerca ossessiva di successo e denaro dell’artista, e insieme la sua incredibile abilità di trasformare in oro (leggi dollari) tutto ciò che toccava. Novello Re Mida, Salvador Dalí con metodo e convinzione granitica “dalinizza” l’intera realtà a lui circostante.

Sceglie tecniche di moltiplicazione meccanica dell’immagine che garantiscono una tiratura, seppur limitata. È il caso della Tauromachie surréaliste (1970), eliotipie a punta secca, de Les douzes Apostoles (1977), litografie con oro, e delle incisioni a punta secca Le Bestiaire de La Fontaine dalinisée (1974), tutte documentate in mostra insieme alle illustrazioni xilografiche della Divina Commedia (1960-1963), esposta integralmente, in cui ogni canto dispiega tutto il suo immaginario onirico intrecciato ad un registro quasi pop.

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Salvador Dalì, Divina Commedia – Paradiso Canto I

Così come concettualmente pop è l’apposizione del marchio Dalí su oggetti d’uso come serie di piatti e bottiglie o addirittura triviali come le carte da gioco. Sala per sala si svela un mondo. Anche la collaborazione nel 1969 con la SNCF, la compagnia ferroviaria francese, per firmare manifesti pubblicitari che rappresentano le principali regioni della Francia, racconta di una capillare e pervasiva presenza di Salvador Dalí sui media.

Il fatto che ancora nel 2017 La casa de Papel, acclamato successo della produzione televisiva prima spagnola e poi americana, costruisca la sua trama su un protagonista di nome Salvador e sull’esplicito riferimento a Dalí come volto eroico di una nuova Resistenza, conferma che il brand, l’icona coi baffi all’insù plasmata su se stesso dal grande surrealista, ha superato la prova del tempo e sia ancora un marchio vincente.

L’esposizione accompagna dunque il visitatore a scoprire un altro Salvador Dalí. Parallelamente alla produzione artistica più tradizionale e conosciuta che ha dimostrato di saper padroneggiare disinvoltamente, ha tessuto il suo longevo successo su scelte di materiali e tecniche che gli assicurassero di raggiungere più pubblico possibile. Scopo ultimo: trasferire l’aura di unicità dall’opera d’arte all’unicità dell’artista, dai suoi capolavori a se stesso.

Branding Dalí. La costruzione di un mito
Palazzo Fondi – via Medina 24 – 80133 Napoli
Orari: da martedì a domenica e festivi h 10-20 (la biglietteria chiude alle 19) 25 dicembre chiuso, 1 gennaio h 15-20
Biglietti Intero € 11 / Open e Fast Lane € 13 Ridotto € 9 over 65, ragazzi 11-15 anni
Ridotto € 8 gruppi (min 15 max 25 pax)
Ridotto € 6 universitari il mercoledì, scuole (min 15 max 25 pax) Ridotto € 5 bambini 6-10 anni (libero 0-5 anni), giornalisti con tesserino Vendita on line su Vivaticket.it
Info e prenotazioni: 081 1809 8931 -051 655 5000 
info@brandingdali.com