ArtPerformingFestival: a Napoli il mondo che verrà

Il PAN Palazzo delle Arti di Napoli ospita, fino al 14 agosto, ArtPerformingFestival, rassegna dedicata alla relazione della tradizione con l’innovazione.

Ideata dal Gianni Nappa, che ne è anche curatore, la manifestazione è organizzata e promossa dall’Associazione omonima e dalla GlobalStrategies S.r.l.

Il titolo scelto per questa quarta edizione è Native Digital Generation – Il mondo che verrà e vuole rappresentare l’universo artistico nel nostro tempo digitalizzato.

Cosa lega l’arte alla scienza? quali sono le connessioni con la tecnologia che l’arte sperimenta come linguaggio futuribile? quali sono i rapporti tra gli artisti e la tecnologia? i concetti e le possibilità espressive, sono solo appannaggio della pittura tradizionale, o possono trovare una nuova strada nella digitalizzazione?  Sono queste le domande alle quali l’Associazione Artperformingfestival ha cercato di dar riposta, con la presentazione di opere e performance che fossero punto d’incontro tra la tradizione e l’innovazione, tra le capacità di tramandare la qualità espressiva attraverso le tecniche tradizionali e la voglia di sperimentare le nuove frontiere tecnologiche, dal digitale alle sperimentazioni delle arti visive.

Renata Petti e Pino Petrozziello, Intimacy, insallazione interattiva mutlisensoriale site specific, 2019
L’installazione si attiva con la presenza dello spettatore: le valigie, realizzate ad uncinetto e resinate su lastre specchianti si aprono e si chiudono lentamente emettendo suoni e parole sussurrate, mentre scorrono delle immagini relative all’equazione del calore (propriamente chiamata di reazione-diffusione) che viene spesso utilizzata per descrivere matematicamente alcuni processi di creazione della natura.

La mostra vuole essere strumento di comunicazione con il mondo, da Napoli verso l’universo, con la partecipazione delle energie creative e di quanti credono ancora e sempre nelle capacità divinatorie dell’arte, come processo di rinnovamento costante per le società contemporanee.

Artperformingfestival nasce come format indipendente, basato sulla volontà di scegliere gli artisti in base all’attualità dei linguaggi e delle sperimentazioni.

Schiapoli è la performance realizzata da Antonella Pagnotta (artista e performer), Marcello Francolini (interprete), Bledar Hasko (videofotografo) e Mauro Francolini (interprete e autore dei testi) per Artperformingfestival 2019 (24 luglio). Presentata originariamente nel 2016 a Salerno, la performance prende il titolo dalla parola schiapoli (da schiavo+apolide), ovvero uomini e donne che non hanno più una propria individualità, ma sono diventatati esseri plurali, merci. Antonella Pagnotta mette in gioco il suo corpo, mischiandolo metaforicamente con gli schiapoli e, nell’ottica del suo progetto CorpoComune, riscattandoli dalla spersonalizzazione, identificandoli come parte della communitas, anzi come l’ultima possibilità di dare un senso al nostro futuro. La performance si è svolta in un sala del PAN dove erano stati posizionati quattro teli di stoffa trasparente, in modo che formassero quattro corridoi in cui si muovevano i tre attori. Sui teli è stato proiettato il video Schiapoli di Bledar Hasko, con le immagini del campo profughi di Ideomeni in Grecia (2016) e quelle girate nel porto di Salerno dove sbarcarono 23 bare di donne africane morte in un naufragio nel 2017. Durante la proiezione, muovendosi all’interno dei corridoi, gli interpreti della performance hanno letto i testi (Schiapoli, Il mio nome è Nessuno ed Enea), mentre Antonella Pagnotta ha compiuto alcune azioni simboliche: camminare, riprodurre i gesti dei mistici sufi e svestirsi dell’abito pachistano e del burqa.

Quest’anno ArtPerformingFestival è inserita nel cartellone della 40a edizione della rassegna Estate a Napoli, e patrocinata dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli e realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, l’Assessorato ai Giovani, alle Politiche giovanili, alla Creatività ed alla Innovazione e dall’Assessorato al Welfare, diretti rispettivamente dagli Assessori Nino Daniele, Alessandra Clemente e Roberta Gaeta.

Quella partenopea è l’ultima delle 5 tappe in cui è articolata la quarta edizione e che l’ha vista prima a Benevento ( cura di Gianni Nappa e Giovanna Ippolito, Palazzo De Cillis) poi alla Sezione Officine di Forte Marghera (Venezia), in concomitanza con la Biennale, a giugno in Corea del Sud (in partnership con la Global Making Art Network), ed infine nel Salento (a cura di Gianni Nappa e Pantaleo Musarò).

Artperformingfestival
Native Digital Generation – Il mondo che verrà
20 luglio / 14 agosto 2019
sezione: III Rassegna di Videoarte Teresa Mangiacapra
3 / 6 agosto 2019
PAN – Palazzo delle Arti Napoli
Via dei Mille 60, 80121 Napoli NA
orari: tutti i giorni escluso il martedì, ore 9.30-19.30
martedì chiuso – domenica 9.30 / 14.30
Il programma della manifestazione è sul sito dell’associazione