Anna Galiena e Corrado Tedeschi in “Notte di Follia”

All’apertura del sipario su Notte di Follia di Josiane Balasko ci troviamo all’interno del bar di una stazione ferroviaria di provincia, con la sua tipica atmosfera grigia e decadente.
Un luogo di passaggio, in una notte d’incontro: un barista frettoloso e superficiale con l’abitudine a preparare un caffè, stretto in un arrivederci che è quasi sempre un addio; un uomo di mezza età elegante, con smoking, soprabito e un whisky di troppo all’insegna del “brillo, ma non brillo”; una bionda spiccatamente romana e ben poco femminile dagli atteggiamenti ambigui.


Tre esempi di umanità che certamente potremmo ritrovare nelle nostre vicende e che, pur in una sensazione da pilota automatico, Anna Galiena, Corrado Tedeschi e Roberto Serpi interpretano con notevole professionalità e grande credibilità.
Eppure se ne esce con un senso di frustrazione perché i tre sembrano sprecati a doversi misurare con personaggi senza una vera anima, con un intreccio che sembra incollato alla meno peggio su qualche ricalco.

Le battute sono fredde e spesso inconcludenti, il sorriso fa solo saltuariamente capolino per suggellare il compito o del “vorrei, ma non posso”: la scrittura della Balasko risulta senza necessità, un elaborato inconsistente, forse utile come fisioterapia alle sue mani, ma non certo come allenamento per il nostro cervello.
Il tutto non è salvato dalla direzione di Antonio Zavatteri che muove personaggi in spazi scenici e artistici troppo banali per voler tentare un guizzo, lasciando scorrere tutto nel solco tracciato dall’inerzia.

Ne risente il piacere e il buonumore per chi è solamente un po’ pratico delle dinamiche teatrali e per chi pensa che il teatro possa essere molto di più che una fiction.

Nel circuito ERT FVG

Un ringraziamento particolare a Artisti Associati – Gorizia

NOTTE DI FOLLIA
di Josiane Balasko da Nuit d’ivresse
regia ANTONIO ZAVATTERI
con ANNA GALIENA, CORRADO TEDESCHI e con ROBERTO SERPI
produzione La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in coproduzione con I Due della Città del Sole
durata: 90 minuti, più intervallo