È fissata per sabato 12 ottobre la riapertura della PGR-Piccola Galleria Resistente di Antonio Conte e come sempre la serata si prospetta ricca di emozioni e condivisioni.
Regina indiscussa di questo primo evento sarà la poesia di Giorgio Anastasia, accompagnato dalle musiche di Mauro Rescigno, che presenterà la sua raccolta composta da 100 poesie, dal titolo “Correzione”, edita da Artestesa .
La serata sarà introdotta dalla poeta Monica Attanasio che, in questa nuova stagione, stringe con il Conte una collaborazione, firmando tutti i prossimi incontri poetici.
Come ogni ottobre che si rispetti, dunque, la PGR torna ad essere quel posto sicuro dove l’arte, la condivisione e la creatività la fanno da padrone.
Nulla vogliamo svelare sul contenuto della raccolta, ma chi ha avuto il privilegio di leggere o ascoltare le poesie decantate dallo stesso autore, sa perfettamente cosa aspettarsi. Il suo particolare, e quasi irriverente modo, di raccontare il mondo visto coi suoi occhi, suscita spesso sorrisi pur celando tra le righe, verità a volte scomode che inducono alla riflessione.
Saranno le opere dello stesso padrone di casa, Antonio Conte, la cornice per questo evento, opere che saranno in perfetta sinergia con i testi di Anastasia e le musiche di Rescigno.
A voi non resta che segnare la data e lasciarvi affascinare da tanta bellezza.
Giorgio Anastasia
Giorgio Anastasia nasce a Potenza nel 1972 e si trasferisce a Napoli all’età di 7 anni. Dai tempi del liceo si interessa di fanzine letterarie, di teatro e di poesia partecipando a intervalli regolari a diversi gruppi organizzando reading poetici in gallerie o in laboratori d’arte o in negozi vintage e appartamenti declamando con entusiasmante leggerezza e precisione, ad un pubblico di amici, conoscenti e non solo, i suoi componimenti accompagnati da singolari spunti interpretativi intrisi di musicalità e di effetti scenici.
Ha avuto la fortuna di conoscere e frequentare Antonio Spagnuolo ed Emilio Piccolo suoi mentori che l’hanno aiutato a sviluppare le sue qualità con consigli e supporto.
Giorgio di giorno è un informatico, di sera è un poeta che da oltre trent’anni non ha mai smesso di scrivere.
Dopo aver concluso la trilogia d’amore in tre libri: Camera buia, A pugni stretti e I senza stelle, sta completando la trilogia sull’amicizia composta da un primo testo dal titolo Fondazione e da questo secondo Correzione.
In quest’ultima raccolta poetica si racconta una vicenda piccola, locale e spesso universale sull’amicizia che si consolida e si logora e poi si stratifica o sfocia in mille rivoli o esplode spargendo gas e lapilli come in un’eruzione del maestoso Vesuvio.
“Giorgio scrive e cuce parole nei ritrovi cittadini che smerciano sorrisi e sapori prima di malignare. Ci sta a suo agio e ci sta pure malvolentieri in quelle culle atomiche. Le sue non-rime sono le nostre piaghe e le nostre penitenze.” Gianni Valentino – Introduzione
“Vi guiderò allora come il nocchier del la livida palude e a suon di cene, chiacchierate e abbandoni, vi precipiterò nella spirale del quotidiano di Giorgio non privo di malesseri e accidenti medici.” Laura de Masi – Prefazione
“Correzione non tenta di correggere, non corregge, aiuta a comprendere e testimonia una tensione a dire, a non raccontare ma elencare persone, fatti, luoghi senza trama, senza alcuna strategia che non sia emersione spontanea della vita attiva.” Pietro Nunziante – Conclusioni
Ode alla Piccola Galleria Resistente
Alla Piccola Galleria Resistente
mi sono presentato con del pessimo vino
volevo una pessima serata con pessime persone
e all’inizio la direzione era quella
faceva un caldo boia
gli amici faticavano nell’ambientarsi
la frittata di zucchine di Monica era tutto
tranne che una frittata di zucchine
le patate al forno dall’indiano all’angolo erano
fredde mischiate con pecorino e pancetta
Tommy sprecava del tempo parlando del nulla
Fergal aveva portato il suo immancabile ukulele
Gianni serio come ad ogni appuntamento
Pacifico ripeteva a memoria le poesie
Conni che splendore
Martina aveva voglia di ballare
così abbiamo iniziato con una luce bianca
e fredda a recitarci addosso gli enigmi
le incomprensioni i paradossi e mi sono
reso conto che in fondo sono uno stronzo
che la frittata di Monica era buona
che le patate dell’indiano erano deliziose
che Tommy dice cose interessanti
che Fergal è bravo quando canta
che Gianni Pacifico Conni Martina Laura
Antonio e gli altri della Piccola Galleria Resistente
sono degli amici fantastici ed ho anche mangiato
del gelato e non mi vergono nel dire che ho fatto il bis