La Street Art a Napoli finora ha portato spesso due segni tribali come marchio di fabbrica. Ma da oggi tanti artisti hanno la possibilità di esprimersi in Via Cirillo, una delle arterie principali della città che unisce Via Foria e Piazza Garibaldi, passando per la chiesa di San Giovanni a Carbonara, il Palazzo Caracciolo e il fu parco Re Ladislao (chiuso per lavori da quasi un anno, questa però è un’altra storia).
Oggi vogliamo parlare della bellezza che può ancora salvarci e della passione di un uomo, Felice Riccardi, proprietario dell’omonima caffetteria che porta avanti con mille difficoltà personali e non solo il proprio progetto di riqualifica, il suo sogno. Far rivivere quella che una volta era la via degli artigiani, la via delle pelli con botteghe d’arte e spazi destinati ad artisti e creativi. Vieni a Cirillo, vivi a Cirillo.
Felice incontra a marzo lo streetartist Silvestro che dipinge la prima porta, quella del suo bar. Un lavoro che richiama la voglia di essere napoletani, restituire attraverso il colore un senso di appartenenza alla città. Nascono così le prime opere di quello che in pochi mesi diventarà un progetto strutturato grazie anche all’incontro tra Felice e Gennario Alterio di Fatti D’Arte, che vive e mastica arte da anni e che porterà artisti come Teresa Orazio in arte Moonmambo e Giuseppe Pirolo alias Blvkjep.
Un sogno nato da incontri e volontà, passione e desiderio di riscatto, attraverso l’arte far rivivere una strada, che è stata per troppo tempo trascurata.
Dopo un evento iniziale, in cui sono state realizzate le prime tre porte, Felice coinvolge gli altri proprietari dei locali di Via Cirillo, chiedendo loro partecipazione e permessi per realizzare le opere.
Con Aldam nasce un secondo evento, iniziamo a parlare qui di #viviacirillo. Felice vuole che tutta la strada sia una galleria a cielo aperto, una strada che incontra il Museo Madre e Quartiere Latino, il condominio-museo di Via Cirillo, un progetto a cura di Nicola Piscopo e Marta Ferrara.
Con Grazia Famiglietti e le sue opere marine Felice manda tutti in vacanza per ripartire a settembre dopo aver affrontato un grave problema di salute, un trapianto di fegato.
Con un passaparola tra artisti non solo napoletani e artisti che trova sul web continua il progetto, il sogno non più così lontano di rendere Via Cirllo la strada dell’arte.
Whatifier, Matra, Hazel Nocciola the drawer, Rana dello studio Ramin, un’artista iraniana che realizza un’opera contro la violenza sulle donne, Valentina Guerra e Andrea Moriello con la loro piccola sirena in un azzurro mare circondato da finocchietto selvatico, questi alcuni degli artisti che hanno realizzato le opere e che hanno creduto nell’iniziativa di Felice Riccardi.
Tante le iniziative intraprese per un momento di crescita e confronto continuo tra i passanti e le persone che vivono tutti i giorni la strada, tra gli artisti e i turisti che cominciano a frequentare via Cirillo come i laboratori emozionali Lascia il tuo mondo fuori di Lucia Schettino che invita a lavorare con lei l’argilla per realizzare opere suggestive dove il cuore prende il sopravvento sulla mente.
Coltivare la sensibilità delle persone non è mai facile perché siamo distratti e andiamo sempre di corsa senza renderci conto della bellezza che possiamo trovare in giro, non è più così a Via Cirillo dove grazie al sogno di un uomo, la strada sta diventando un sogno.