Venezia 79 – The Whale

Darren Aronofski torna in concorso alla 79.esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con The Whale, raccontando la storia di un solitario insegnante inglese affetto da una grave forma di obesità, uno straordinario Brendan Fraser, che cerca di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente, con la quale ha perso i contatti, per un’ultima possibilità̀ di redenzione.

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Il cinema può metterci in contatto con gli altri, indipendentemente da quanto possano apparirci diversi in superficie. – ha dichiarato il regista – Le persone che lottano con l’obesità sono spesso giudicate, respinte ed etichettate. Quando otto anni fa ho visto lo spettacolo, The Whale, di Sam Hunter, mi sono meravigliato della profondità dei suoi personaggi, soprattutto di Charlie, e mi è venuta l’ispirazione di usare il grande schermo per mettere il pubblico nei panni di Charlie, per immergermi nei suoi pensieri più profondi, nei suoi rimpianti e nelle sue speranze. Ma dove avrei trovato il mio Charlie? Avevo bisogno di un grande talento che potesse risplendere attraverso il trucco, un attore con un cuore immenso e un’anima pura. Non appena incontrai Brendan, capii immediatamente che avevo trovato il mio protagonista. In lui vi è qualcosa di ineffabile che dà vita al personaggio e ci trasporta – mente e cuore – in ciò che avrebbe potuto essere inconoscibile.”.

Sono passati cinque anni dall’ultima apparizione di Darren Aronofski a Venezia. Era il 2017 e il pubblico del festival rimase sorpreso da Mother!, ermetica riscrittura dei Testamenti (Vecchio e Nuovo) con protagonisti Jennifer Lawrence e Javier Bardem. Il regista filosofo ha sempre dimostrato una certa fedeltà nei confronti della Mostra del cinema. Nel 2006, sua prima volta, portò The Fountain – L’albero della vita, film tra i meno riusciti della sua filmografia e che non riscosse consensi da parte della critica. Al contrario di The Wrestler, vincitore del Leone d’oro nel 2008 (a scapito del suo straordinario interprete Mickey Rourke che per regolamento del festival non poté sollevare una meritatissima Coppa Volpi). Nel 2010 rimasero tutti incantati dalla leggiadra e inquietante Natalie Portman, protagonista de Il cigno nero, film con cui pochi mesi dopo avrebbe vinto l’Oscar come migliore attrice.

Per la sua quinta avventura in concorso, Aronofski offre un’occasione di rilancio a un attore che dopo i fasti giovanili si è perso per strada. Brendan Fraser è il protagonista di The Whale, tratto dalla piece omonima di Samuel D. Hunter, racconta la storia di Charlie, un professore d’inglese che dopo la morte del compagno ha iniziato a mangiare bulimicamente per lenire il suo dolore, arrivando a pesare 266 kg e isolandosi dal mondo. Il suo unico desiderio è ricostruire un rapporto con la figlia diciassettenne Ellie, abbandonata quando scoprì la propria omosessualità. Per Charlie avere la possibilità di mostrarle chi sia realmente suo padre e quanto lei sia importante per lui è l’ultima speranza di riscatto in una vita distrutta.

The Whale riecheggia temi già trattati proprio in The Wrestler e Fraser sarà sicuramente tra gli aspiranti al premio come migliore attore, e non solo qui in Laguna, si annuncia già una sua pesante candidatura agli Oscar. Al suo fianco troviamo Sadie Sink, la Max Mayfield di Stranger Things che interpreta la figlia Ellie. Nel cast anche la due volte candidata all’Oscar Samantha Morton, Ty Simpkins (il giovane protagonista della saga horror Insidious) e la candidata al Golden Globe Hong Chau.

“Verso di te rotolo, verso di te, balena che tutto distruggi senza riportar vittoria; fino all’ultimo mi azzuffo con te, dal cuore dell’inferno ti trafiggo; in nome dell’odio ti sputo addosso l’estremo respiro. Affonda tutte le bare e tutti i catafalchi in un vortice solo! e poiché né questi né quelle possono essere per me, ch’io ti trascini sbranata mentre continuo a darti la caccia, benché sia legato a te, dannata balena! Così, lascio andare la lancia!” (Moby Dick – Achab: CXXXV; p. 685)

Regia:Darren Aronofsky
Produzione:Protozoa Pictures (Darren Aronofsky, Ari Handel, Jeremy Dawson)
Durata:117’
Lingua:Inglese
Paesi:Usa
Interpreti:Brendan Fraser, Sadie Sink, Ty Simpkins, Hong Chau, Samantha Morton
Sceneggiatura:Samuel D. Hunter
Fotografia:Matthew Libatique
Montaggio:Andrew Weisblum
Scenografia:Mark Friedberg
Costumi:Danny Glicker
Musica:Rob Simonsen
Dall’opera teatrale:The Whale di Samuel D. Hunter