In direzione ostinata e contraria, per i coraggiosi e i folli che viaggiano controvento seguendo il proprio faro interiore, osservando la propria stella brillare, così si presentano Stefano Scopino e Anna Evangelista, i direttori artistici di Nu’Tracks e così presentano la nuova stagione 2025/26 del teatro Bolivar in conferenza stampa con Romina De Luca, in rappresentanza della proprietà del teatro, da quel palco, diventato casa loro da ormai quattro anni, con Gabriella Diliberto a dirigere le danze.
In presenza di artisti, giornalisti e sostenitori l’evento di presentazione ha aperto al buio in una sala dove si faticava a trovare posto. Perché come poi ci racconteranno Stefano e Anna non sempre è facile prendere posizione, non stare fermi e scegliere da che parte stare, andare contro le brutture del mondo. Faticare per trovare un proprio posto nel mondo. Posto che provano e hanno provato a prendere nel buio del teatro, illuminandoci d’immenso Ginevra Cecere, Viola Russo e Julia Primicile Carafa in uno spettacolo sulla fragilità dell’individuo. Un lavoro sulla luce partendo dal buio. Tre corpi femminili che si muovono come se fosse uno solo.
La loro performance Funa con le luci di Fabio Andreozzi ha aperto i nostri cuori, pronti ad accogliere la nuova stagione. Uno spettacolo che sarà poi riproposto a marzo in tutta la sua potenza perché al teatro Bolivar quest’anno andrà in scena anche la danza contemporanea, una scelta coraggiosa per animi coraggiosi.
Le musiche di Julia e il testo di Cecere hanno fatto da apripista svelando quello che sarà lo slogan dei prossimi mesi. Accendi Illumina Scegli. Accendere i riflettori, far brillare una luce nuova, che sia di cambiamento in un momento mondiale totalmente buio. Illuminare le verità e le realtà scomode che ci circondano, diventare alba chiara per rappresentare un simbolo di speranza. Scegliere di essere quel cambiamento che proviamo ad illuminare, attraverso l’amore e la passione. Attraverso quell’impegno che Stefano Scopino e Anna Evangelista mettono nel proporre un cartellone equilibrato e diversificato. Nove spettacoli che diventeranno molti di più nel corso dell’anno come ci hanno abituato anche nelle stagioni precedenti.
Scegliere di essere e di esserci con loro al teatro Bolivar per un anno che proporrà per la prima volta direttamente da New York, l’Harlem Gospel Choir. Un coro gospel fondato nel 1986 da Allen Bailey che presenterà canti classici così come vengono eseguiti nelle chiese nere di Harlem.
Oltre alla musica che rappresenta come sempre un punto forte della programmazione di Nu Tracks (era presente tra gli amici del teatro infatti anche Dario Sansone) ci sarà tanta prosa. Tra gli spettacoli in cartellone ci sarà a marzo un’opera di Mattia Torre, drammaturgo scomparso qualche tempo fa. Massimo di Lorenzo, Carlo De Ruggieri e Cristina Pellegrino metteranno in scena le complesse dinamiche familiare in 456, una storia comica e violenta per tre personaggi ignoranti, diffidenti e nervosi. Tutto è perfetto, tutto è pronto. Chissà come andrà a finire.
Comico e drammatico spesso sono facce di una stessa medaglia. Ma quale faccia scegliere per presentarsi al grande pubblico? Giulia Vecchio cercherà di rispondere a questa e ad altre domande a gennaio coinvolgendo il pubblico nella decisione finale in Non so piangere a comando. Racconti familiare contro le malsane retoriche del nostro tempo.
Racconti a volte anche autobiografici come saranno quelli di Chiara Francini a febbraio. Uno spettacolo, Forte e Chiara, di formazione per una ragazza di provincia che proverà a portare i suoi sogni con fatica e caparbietà. La scelta, ancora una volta è fondamentale. Una scelta, che sarà donna, in bilico tra realizzazione personale e desiderio di maternità.
La donna che merita tutto il nostro amore e rispetto, come ci racconterà Giobbe Covatta nel suo modo comico e surreale in scoop, donna sapiens. Uno spettacolo di aprile, irriverente e dissacratorio, sulla superiorità della donna sull’uomo.
A mischiare le carte in tavola e a unire musica e prosa, note e parole ci penseranno a novembre Maurizio De Giovanni e Joe Barbieri con uno spettacolo Ammore che racconta le storie e gli autori delle canzoni d’amore della tradizione partenopea e a maggio Paolo Jannacci e Stefano Massini che presenteranno L’uomo nel lampo, dove mescoleranno canzoni e racconti sul tema dei diritti sul lavoro. Una produzione dal forte impatto sociale ed emotivo per un argomento di cui si parla sempre troppo poco.
Aprirà invece ad ottobre la stagione del Teatro Bolivar per la direzione artistica di Nu’Tracks Peppe Barra In concerto.
Uno spettacolo in cui passato, presente e futuro si annullano per un tempo sospeso dove autori come Ferdinando Russo, Leonardo Vinci andranno a braccetto con Pino Daniele e Enzo Gragnaniello, Gnut e Toto Toralbo.
I testi costruiscono arredi per delle architetture blues e jazz che mischiano suoni antichi e moderni tra gli strumenti di Paolo Del Vecchio, Luca Urciuolo, Ivan Lacagnina, Sasà Pelosi e Francesco Di Cristofaro.
Il teatro al Bolivar non è solo per gli adulti, grazie alla compagnia POSTER popolare d’avanguardia di Martina Zaccaro è per tutti quei bambini che vogliono portare al teatro i grandi che con la scusa di figli, nipoti e piccoli amici vogliono ancora sognare.
Torna infatti la rassegna per famiglie A merenda con l’arte. Tre spettacoli tra novembre e aprile che vanno dal successo di Inside Out, passando per Coco, tornando a un classico della letteratura per ragazzi, il libro della giungla.
Ci sono poi i laboratori come quello pedagogico teatrale sempre a cura di Martina Zaccaro.
Un progetto di gioco perché ci vuole il gioco con sé e con gli altri per diventare ciò che si vuole. Per citare Marco Parente, il gioco è una cosa seria, solo il bambino lo sa.
Un progetto come di viaggio esperenziale, come la bottega teatrale curata da Fulvio Sacco dove non si punta a formare degli attori, ma a rendere migliori ognuno di noi attraverso l’esperienza della recitazione. Imparare a mettersi nei pan
ni degli altri per empatizzare con il prossimo. Una bottega, quella di Sacco, aperta a tutti, dove si lavora con attenzione e leggerezza.
Continueranno inoltre, progetti e collaborazioni speciali come quella con “Zelig Open Mic” per le competizioni comiche, con il “Premio Fausto Rossano” per il cinema e con rassegne di musica cantautorale.
Accendi, illumina, Scegli il teatro Bolivar.