Il Med Photo Fest attraverso gli occhi di Vittorio Graziano

Ljdia Musso

Fotografia
17 Ottobre 2023

Fotografia d’autore e passione culturale: il Med Photo Fest raccontato da Vittorio Graziano.

L’universo della fotografia d’autore è un’eco di emozioni e idee catturate in uno scatto, un dialogo silenzioso tra l’autore e il suo soggetto. Nel cuore di questo mondo affascinante si colloca il Med Photo Fest, un festival che continua ad essere un punto di riferimento nella fotografia autoriale italiana e internazionale. Il Med Photo Fest è un’esperienza unica che ogni anno cattura l’attenzione degli amanti dell’arte visiva con il suo lungo e ricco programma. Questa celebrazione straordinaria trova la sua linfa vitale in Vittorio Graziano, direttore artistico del festival, un ingegnere e fotografo appassionato e promotore instancabile di eventi culturali. La sua passione per la fotografia è contagiosa, e la sua missione è far brillare i riflettori su autori noti e meno noti nel panorama italiano, portando in Sicilia progetti d’arte visiva di valore locali o internazionali.

L’Inizio di un Viaggio Fotografico

La fotografia non è solo una forma d’arte, ma una fede, un modo di vedere il mondo attraverso una lente delicata e sensibile. L’interesse di Graziano per la fotografia è radicato in un passato lontano: “La passione per la fotografia è nata quando frequentavo le scuole medie,” ricorda Graziano, “mio padre mi regalò una Agfa manuale che sfruttai molto spesso nelle foto di famiglia e nei viaggi scolastici”.

In un gesto così semplice, un padre aveva innescato una passione destinata a fiorire nel corso degli anni tra alti e bassi. Ma è stato solo quando ha scoperto il mondo della fotografia autoriale, guidato da maestri del calibro di Scianna, Newton e Ghirri, che la sua passione si è trasformata in una missione.

La nascita del Med Photo Fest

Spesso, la delusione può essere il seme da cui nascono le idee più rivoluzionarie. Questo è stato il caso per Graziano, che ha vissuto un periodo di stanchezza e distacco volontario dalla fotografia. Da questa stanchezza è nato il Med Photo Fest, un’idea nata dalla volontà di far conoscere nel territorio locale le opere dei grandi maestri della fotografia, italiani e internazionali, spesso trascurati. Un festival che, quest’anno, celebra la sua quindicesima edizione.

“Mi ero accorto che la scelta delle mie foto spesso era influenzata da come le giurie le avrebbero percepite. In quel periodo ci fu una sorta di stanchezza e allontanamento volontario dalla fotografia. Tutto è rinato osservando al PC le immagini di internet, attraverso le quali mi resi conto che il mondo dell’immagine spesso trascurava i grandi autori italiani e internazionali“

E così, il Med Photo Fest è nato dall’ardente desiderio di far conoscere le voci silenziose della fotografia autoriale, un desiderio che continua ad essere alla base di ogni edizione del festival.

La missione e l’obiettivo del Festival

Il Med Photo Fest è molto più di un insieme di esposizioni fotografiche. è un’opportunità per scoprire le profondità dell’animo umano attraverso le lenti di artisti eccezionali. “Negli anni ’80 e ’90, a vari festival di Arles, incontrando e conoscendo personalmente personaggi di grande valore, quali Scianna, Clergue, Newton e soprattutto (partecipando per un’intera settimana al suo workshop) Luigi Ghirri, scoprii cosa fosse davvero la cosiddetta “fotografia autoriale. Dopo un po’ di tempo, quando tornai a riprendere in mano la macchina fotografica, pensai che sarebbe stato opportuno fare conoscere e presentare, nel nostro territorio, attraverso la presenza fisica degli autori più importanti, le mostre fotografiche di quelli che erano o che sarebbero diventati i maestri della fotografia. Da Franco Fontana e Berengo Gardin, da Lisetta Carmi a Piergiorgio Branzi, da Cresci a Migliori, a Horvat e a tanti altri“.

La Magia della Mediterraneum Collection

Una delle pietre miliari del Med Photo Fest è la Mediterraneum Collection, un tesoro di opere che include autori storici come Mapplethorpe e Salgado.

Premio Mediterraneum

Il criterio di selezione per queste mostre? “Semplicemente esporre e far conoscere alcuni degli autori e delle opere presenti nel nostro archivio della Mediterraneum Collection, quasi cinquecento autori con oltre milleduecento opere.

” Questa collezione non è solo un insieme di immagini; è un mosaico di emozioni, visioni e storie che catturano l’immaginazione e toccano il cuore di chiunque si avvicini ad essa”. Tra i momenti più memorabili, Graziano ha ricordato la consegna del Premio Mediterraneum a artisti come Lisetta Carmi, Piergiorgio Branzi e Frank Horvat, figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’arte fotografica.

Oltre le Esposizioni: La Casa Editrice Mediterraneum:

La passione di Graziano per la fotografia non si ferma alle esposizioni del festival: ha fondato la casa editrice Mediterraneum, un luogo in cui l’arte della fotografia è celebrata attraverso cataloghi e pubblicazioni. Graziano spiega con orgoglio: “Abbiamo contribuito a promuovere la fotografia autoriale attraverso i nostri cataloghi, trasmettendo gli eventi del nostro festival e le opere dei fotografi che vi partecipano. La casa editrice è un faro di luce, diffondendo la bellezza della fotografia d’autore in tutto il mondo“.

Infine, con gli occhi rivolti al futuro, Graziano condivide un’anteprima della quindicesima edizione del Med Photo Fest. La sua voce è carica di anticipazione e entusiasmo. “Ci aspettiamo qualche bella sorpresa, soprattutto da parte di qualcuno e/o qualcuna degli autori invitati, già pronti e all’altezza di diventare presto autori importanti e di livello internazionale“.

Il Med Photo Fest continua a essere una fucina di creatività, un faro di ispirazione che illumina le menti e i cuori di coloro che apprezzano la bellezza della fotografia d’autore. Graziano, con la sua passione senza fine, continua a guidare questa incredibile odissea artistica, dimostrando che la fotografia può veramente cambiare il nostro modo di vedere il mondo.

In testata: Marta e Lucia © Vittorio Graziano