Identity: Denied è una riflessione sull’esistenza dell’essere umano, come singolo e come parte dell’universo, attraverso le sculture di Guarino e il video di Rescigno.
Apre al pubblico il 1 settembre, presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, Identity: Denied, doppia personale di Luigi Guarino e Mauro Rescigno, a cura di Susanna Crispino ed Erica Prisco.
La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Napoli e di DAMA Daphne Museum of Art, propone una riflessione sull’esistenza dell’essere umano come singolo e come parte dell’universo, attraverso quattro sculture di Guarino ed un video di Rescigno.
Ogni scultura si pone come una stele o un mehir a due facce, ciascuna delle quali affronta il tema dell’identità dell’individuo e del suo confronto con il mondo esterno.
Da un lato, l’inconfondibile tratto aguzzo di Guarino delinea le fattezze di un uomo o di una donna, dall’altro uno specchio in frantumi restituisce all’osservatore schegge di se stesso, come simbolo della dissociazione dell’individuo nella sfera sociale e della sua difficoltà ad affermare la propria identità sotto il peso delle continue pressioni esercitate dai ruoli che è chiamato a ricoprire nel quotidiano, dalle convenzioni che è tenuto a rispettare, dai canoni – anche estetici – che gli vengono imposti.
All’installazione di Guarino fa da contraltare il video di Rescigno, Run After (durata 4’15”, 2016), in cui un uomo è impegnato in un’affannosa corsa, apparentemente senza meta, lungo un cerchio nel cerchio, ovvero uno dei simboli più antichi del dio creatore precristiano generalmente associato al Sole.
Sotto di lui scorrono le immagini di un viaggio attraverso lo spazio siderale, dalla via Lattea al Sole, quasi a ricordargli che egli stesso è parte dell’universo ed il significato dell’esistenza, che tanto affannosamente ricerca, risiede nella suo appartenervi. Il cerchio-sole evoca quindi anche il cerchio della vita, il cui moto infinito riconduce l’uno al tutto e l’universo all’uno.
«Il dialogo creato dalle due installazioni offre quindi allo spettatore un viaggio attraverso la dimensione umana che si dipana lungo due direttrici parallele: da un lato la vita virtuale del singolo, con tutte le sue implicazioni quotidiane, dall’altro quella universale che, pur nelle differenze di ogni essere umano, trascende dal singolo individuo per appartenere a tutta l’umanità» scrive Susanna Crispino nel suo testo critico.
La mostra sarà visitabile fino al 12 settembre.
Identity: Denied
Luigi Guarino e Mauro Rescigno
a cura di Susanna Crispino ed Erica Prisco
La mostra sarà visitabile dal 1 al 12 settembre 2017
dal lunedì al sabato h 9 – 19
Complesso Monumentale di San Severo al Pendino
Via Duomo 286, Napoli
Informazioni: tel 081/795 64 23
complesso.sanseveropendino@comune.napoli.it