Era di maggio – Napoli 1987/1990: Luciano Ferrara e il valore della memoria storica

La mostra fotografica Era di maggio – Napoli 1987/1990 si configura come un’opera di inestimabile valore per la preservazione e la rielaborazione della memoria visiva storica di Napoli e dei napoletani e rappresenta un capitolo significativo nel lavoro di Ferrara.

Ferrara, rinomato fotoreporter napoletano, ha dedicato la sua carriera a immergersi nella società e a documentare le trasformazioni socio-politiche e culturali della città.

Attraverso il suo linguaggio fotografico, ha saputo cogliere l’essenza dei cambiamenti che hanno attraversato Napoli e la Campania nel corso degli anni.

Ma non si è limitato a focalizzarsi solo sugli avvenimenti di rilievo storico.

Ferrara ha anche indagato su aspetti meno noti, come il movimento dei disoccupati napoletani e i “femminielli“, offrendo una rappresentazione completa e autentica di Napoli e della sua cultura.

Nel suo progetto attuale di diffusione e preservazione della memoria, ha riaperto la sua casa studio e il suo archivio chiamato Tribunali 138, che costituisce una vera e propria miniera d’oro della storia fotografica di Napoli.

Ferrara, con la sua sensibilità, è stato in grado di registrare in modo unico il “tempo mitologico” di Napoli, un tempo che è intrinsecamente legato alla festa e all’identità del popolo napoletano.

La mostra Era di maggio – Napoli 1987/1990 rappresenta un viaggio nelle immagini che narrano i momenti vissuti dal popolo napoletano durante i due scudetti conquistati nel 1987 e nel 1990.

Dalla mostra è nato un catalogo edito da Iod editore, un volume prezioso che raccoglie in 144 pagine 100 scatti, in bianco/nero e a colori, del maestro Luciano Ferrara.

Durante la mattinata di apertura oltre al catalogo sono stati presentati due video, Era e maggio, realizzati dalla Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza espositiva.

Luciano Ferrara, con la sua dedizione e la sua profonda comprensione della realtà napoletana, ha creato un ponte tra passato e presente. Il suo lavoro fotografico rappresenta un’autentica testimonianza storica e un modo per vivere con intensità il “tempo della festa” che il popolo napoletano sta attualmente sperimentando per lo scudetto del maggio 2023.

Napoli è la città dove credo si viva da secoli un “tempo mitologico” Il tempo della festa. Ed è per questo che, da sempre, vivo in questa città una dimensione professionale straordinaria. Qui, il mio gesto di fermare l’istante, di conservarlo e poi di proporlo, non è quello di salvare le gesta di un popolo dall’oblio, ma nasce da un profondo sentimento rievocativo del tempo della festa.

E questo mio lavoro fotografico dei primi due scudetti del Napoli, 87/90, è un ponte per vivere con la stessa intensità il nuovo “tempo della festa”, che un popolo intero, sparso in tutto il mondo, sta vivendo per lo scudetto del maggio 2023, che presto diventerà storia e mito

Luciano Ferrara