Cosa succede in città: Massimo Capaccioli presenta Luna Rossa, al Teatro Nuovo va in scena L’Assedio, Palazzo Zevallos ricostruisce la pittura tedesca prima e dopo il Muro, il MANN trasporta i visitatori nella Magna Grecia. E tornano la giornata dei musei AMACI ed ArteCinema. La settimana dal 7 al 13 ottobre è ricca di appuntamenti.
Luna rossa: Massimo Capaccioli e la sfida dello spazio
La Biblioteca Nazionale di Napoli ospita, martedì 8 ottobre 2019 alle ore 16.00 nella Sala Rari, la presentazione del libro Luna rossa di Massimo Capaccioli (Carrocci ed. 2019). Ne discutono con l’autore: Pietro Greco, giornalista scientifico e Filippo Maria Zerbi, Presidente Nazionale INAF coordina Vittorio Dini, introduce Francesco Mercurio direttore della Biblioteca.
L’evento è in collaborazione col Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Federico II di Napoli e con l’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

Nell’anno del cinquantesimo anniversario del primo sbarco sulla luna, l’astrofisico italiano Massimo Capaccioli ripercorre in modo vivace e coinvolgente tutte le tappe della corsa allo spazio, con un focus sui sovietici che diedero il via alla sfida dello spazio con lo Sputnik e coraggiosi cosmonauti come Jurij Gagarin, Valentina Tereškova e Aleksej Leonov.
Per quasi 20 anni le imprese spaziali assurgono a terreno della guerra fredda tra USA e URSS: nelle pagine di Luna Rossa si ritrova una lunga storia fatta di ambizioni, abnegazione, patriottismo, colpi bassi, gelosie, errori ma anche dei capricci della sorte.
Se, infatti, furono gli Americani a raggiungere per primi la luna (il 20 luglio 1969), i Russi furono i primi a raggiungere lo spazio, lanciando lo Sputnik, il primo satellite artificiale della storia, il 4 ottobre 1957. Un mese dopo (il 3 novembre 1957) i sovietici replicarono con il lancio di un altro Sputnik con il primo essere vivente a sfidare lo spazio, la cagnetta Laika.
Berlino, arte prima e dopo il muro
Le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, ospitano dal 12 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 la mostra Berlin 1989. La pittura in Germania prima e dopo il Muro.

Annunciato come uno degli anniversari più attesi del 2019, il prossimo 9 novembre saranno passati trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino.
Dopo Le mille luci di New York e London Shadow, Berlin 1989 chiuderà il trittico di mostre dedicate a quelle città che, sul finire del ‘900, hanno cambiato la storia dell’arte, raccontando i fermenti della scena artistica tedesca degli anni ’80.
L’Assedio del teatro Nuovo
Giovedì 10 ottobre 2019 la stagione di spettacoli, musica e danza del Teatro Nuovo prende il via con Assedio (in scena fino al 13), regia Pino Carbone.
Il testo è una riscrittura da Cyrano de Bergerac di Rostand contaminata con materiali raccolti sull’assedio di Sarajevo e porta in scena Anna Carla Broegg, Giandomenico Cupaiuolo, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Rita Russo.

Lo spettacolo, prodotto da Teatri Uniti, ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia nel luglio scorso, ed è il primo dei due progetti condivisi con la Sala Assoli, che ospita altri due lavori del regista.
L’Assedio
con: Anna Carla Broegg, Alfonso Postiglione, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Rita Russo
riscrittura Pino Carbone
da Cyrano de Bergerac di Rostand
e materiali raccolti sull’assedio di Sarajevo
musiche e suoni originali eseguiti dal vivo
Alessandro Innaro e Marco Messina
costumi Annamaria Morelli
scenografie Luca Serafino
produzione Teatri Uniti
Teatro Nuovo
Via Montecalvario 16, Napoli
Tel. 081 497 6267
Per info e biglietti: https://www.teatronuovonapoli.it/botteghino.php
Artecinema 2019
Al via la 24ª edizione di Artecinema, Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea, a cura di Laura Trisorio: la serata inaugurale è mercoledì 9 ottobre 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro San Carlo. Mentre nei giorni 10-11-12-13 ottobre il festival prosegue presso il Teatro Augusteo di Napoli, dalle ore 16 alle 24 con ingresso gratuito.
Il programma di Artecinema prevede la proiezione di 30 documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale.

La serata inaugurale è dedicata alle proiezioni in anteprima italiana del film Ai Weiwei: Yours Truly, del primo film realizzato sulla vita di Cy Twombly e del più completo documentario su Carlo Alfano, prodotto da Artecinema in collaborazione con l’Archivio Alfano e proposto in anteprima mondiale. Nelle altre giornate sono previsti documentari sugli artisti Daniel Spoerri, Fernando Botero, Yayoi Kusama, Maurits Cornelis Escher, Joan Miró, Sean Scully, Victor Vasarely, Christo, Luchita Hurtado, Olafur Eliasson, Rebecca Horn, Peter Greeenaway, James Turrell.
Non mancano proiezioni su progetti artistici come l’installazione Katastwóf Karavan realizzata dall’artista Kara Walker in collaborazione con il compositore Jason Moran, in memoria della deportazione degli schiavi africani nelle colonie europee; la preparazione della mostra A view of a landscape di Kevin Beasley al Whitney Museum of American Art; oppure inerenti la storia e lo spirito del Bauhaus (a cento anni dalla fondazione), l’arte come strumento di solidarietà e condivisione nella comunità di recupero di San Patrignano oppure su Hitler e l’ossessione dei nazisti per l’arte, che li portò a fare razzia di opere nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti ebrei.
Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia. I registi e alcuni artisti interverranno personalmente per presentare i film.
Sarà pubblicato un catalogo italiano/inglese con testi critici, sinossi dei film e brevi biografie dei registi.
Il programma completo è disponibile sul sito della manifestazione: www.artecinema.org
Artecinema 2019
Teatro San Carlo
Mercoledì 9 ottobre ore 18.00
Biglietto d’ingresso € 15 acquistabile sul sito www.teatrosancarlo.it o al botteghino
Teatro Augusteo
Piazzetta Duca d’Aosta, 263
dal 10 al 13 ottobre
Si ricorda di munirsi di carta d’identità per l’utilizzo delle cuffie per la traduzione simultanea
Ingresso gratuito.
Giornata del Contemporaneo 2019
Come ogni anno dal 2005 ad oggi, torna La Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). La no-profit, che riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, nasce nel 2003 con l’obiettivo di fondare una vera e propria cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea in Italia.
La manifestazione prevede che il primo o il secondo sabato di ottobre i musei associati ad AMACI, accanto a tutte le istituzioni che decidono di aderire all’iniziativa, aprano gratuitamente le loro porte per eventi, mostre, conferenze e laboratori.
Aderiscono all’Amaci per la città di Napoli: Castel Santelmo ed il MADRE (Museo di Arte Contemporanea Donnaregina). Si può verificare il programma degli eventi della Giornata del Contemporaneo sul sito www.amaci.org .
Tracce della Magna Grecia al MANN
La collezione Magna Grecia del MANN, riaperta al pubblico lo scorso 11 luglio dopo oltre 20 anni, merita sicuramente una vista. I 400 reperti formano infatti, per ricchezza ed antichità del patrimonio archeologico, un unicum nel panorama museale internazionale e permettono di conoscere le condizioni di vita civile, religiosa e politica della Campania preromana.
Un vero e proprio viaggio a ritroso nella storia, dall’VIII sec. a. C. fino alla conquista di Roma. Si parte con alcune sepolture da Pithekoussai
(Ischia) e Cuma (databili tra la seconda metà dell’VIII e gli inizi del VII sec. a. C.) con i loro corredi funebri, che testimoniano la convivenza tra indigeni e immigrati magnogreci, si prosegue con l’architettura sacra, tra i cui reperti spiccano il fregio in terracotta con la lotta tra Eracle e il mostro marino Nereo e le Tavole di Eraclea.
Nella terza sala, si affronta il tema del significato ideologico del banchetto, attraverso la ricostruzione di un convivio ideale, situato tra VI e V sec. a.C.: i vasi attici figurati riflettono un rituale in cui crateri, anfore, coppe, e vasellame in bronzo assolveva ad una funzione specifica.
Numerose le testimonianze delle popolazioni di origine italica (campani, sanniti, lucani e apuli) nell’Italia meridionale, che alla fine del V sec. a.C., si sostituirono ai greci nell’amministrazione delle città più importanti. I materiali provenienti da Ruvo, Canosa e Paestum, quasi tutti relativi alle sepolture, testimoniano i cambiamenti delle rispettive comunità.

Le lastre dipinte della Tomba delle Danzatrici, scoperta a Ruvo il 15 novembre 1833, risalgono ad anni tra la fine del V e inizi del IV sec. a.C e costituiscono una delle più alte testimonianze della pittura antica nel Sud Italia.
Da un’altra sepoltura, l’Ipogeo del Vaso di Dario di Canosa, provengono due crateri a mascheroni apuli, ossia vasi colossali la cui unica funzione doveva essere quella di costosissimi status symbol.
Non mancano testimonianze della moda del tempo: collane, bracciali, orecchini e altri gioielli documentano l’ostentazione della propria appartenenza sociale.
Nelle sale si ritrovano anche alcuni reperti celebri e preziosissimi, come il Cratere di Altamura (metà IV sec. a.C.), uno dei più monumentali vasi apuli pervenuti dall’antichità. Recentemente restaurato dallo staff del Getty Museum, è decorato con una rara raffigurazione degli Inferi con la dimora di Ade e Persefone e numerosi personaggi mitologici legati all’aldilà. L’Hydria Vivenzio, uno dei vasi più noti ad antiquo, fu acquistato nel 1818 per l’allora incredibile cifra di 10.000 ducati (una quantità d’oro corrispondente a circa 170.000 euro). L’opera è attribuita al Pittore di Kleophrades (490-480 a.C.) e vi sono rappresentate scene della presa di Troia (tra cui lo stupro di Cassandra e la sanguinosa morte di Priamo).

L’intera collezione della Magna Grecia è ospitata in 14 sale caratterizzate da pregiati pavimenti a mosaico che necessitano di alcune precauzioni da parte dei visitatori, come l’utilizzo di apposite calzature (vendute nel museo al costo di 1,50 euro) e l’ingresso regolamentato.
La collezione è stata la prima, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ad essere concepita come accessibile a qualsiasi tipo di pubblico, anche con esigenze speciali.
Collezione Magna Grecia
MANN Museo Archeologico Nazione di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli
Aperto tutti i giorni – chiuso il martedì e ore 09.00 – 19.30 Le operazioni di chiusura iniziano alle 19.00 – La collezione Magna Grecia è chiusa al pubblico nelle giornate di ingresso gratuito.
Biglietti: Intero: € 15.00 – Ridotto: € 2 per cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti – Ridotto speciale per possessori di ArteCArd (ingresso 50%) e accompagnatori degli abbonati OpenMANN
Per ulteriori agevolazioni e riduzioni visita la pagina agevolazioni del sito Mibact
Infopoint: tel. +39 081 4422 149