Blooming. Fioriture personali per i Caffè Fotografici

Caffè Fotografici presenta Blooming. Fioriture Personali, collettiva di Apparan, Mica Novaes e Ljdia Musso con ospite speciale Pasqualina Caiazzo. Dal 26 Maggio al 16 Giugno 2023, in Via Antonio Villari, 98 (Napoli).

Il perché delle emozioni/Perché nascono e poi muoiono
Credi a me non lo sappiamo/E non lo sapremo mai
Diaframma

Una volta un’amica mi disse che a maggio avrei potuto piantare tutto e aveva ragione. Da sempre e per sempre, nonostante i cambiamenti climatici e qualche pioggia di troppo, maggio è il mese dei fiori per eccellenza, della natura che torna prepotente a prendersi il suo spazio nel mondo.

È il mese delle grandi rinascite, delle conquiste importanti. Il Napoli ha festeggiato il suo terzo scudetto dopo più di trent’anni, io il mio compleanno, comunque sempre più di trenta e Caffè Fotografici ritorna con una mostra che parla di evoluzioni, personali e metaforiche, collettive e concrete. Blooming, fioritura, questo è il titolo della mostra.

È il mese della Madonna, intesa proprio come madre, che riprende tradizioni precristiane, greche e latine come il culto di divinità della fertilità e della fecondità. È tutto un ritorno alla vita, gli animali si svegliano dal letargo e l’animo umano tende all’amore. 

Come quello per l’arte e la condivisione che Ljdia Musso, mente creativa che si cela dietro al progetto Caffè Fotografici, conosce molto bene. 

La fotografa e curatrice, come una dea  che dispensa fiori e petali di rose, semi di melograno e sorrisi, porta nella sua piccola grande casa in via Antonio Villari, nel cuore della Sanità, tre artiste, lei compresa, più una guest star partenopea.

Dal Brasile a Londra, dalle Canarie a Catanzaro, passando per Napoli con Pasqualina Caiazzo e la sua Madonna delle rose, proprio come tanti semi portati del vento le tre artiste esplorano l’idea della fioritura personale, la trasformazione interiore che passa attraverso il proprio corpo, foglie e gambi, mani e frutti.

Rinascita dunque, quella umana che pone al centro la figura della donna e quella della natura con un esplosione di profumi nella mente. Tre artiste, una sola storia comune.

Nell’opera Mother Nature Nymph di Apparan una donna  si fa terra fertile pronta a sbocciare di nuovo, ricca di girasoli, segue il Sole, si fa Sole, centro nevralgico del proprio rinascere. Una tecnica mista su tavola realizzata durante la pandemia, il nostro lungo letargo dal quale siamo rinati, vogliosi più di prima. Come nei suoi murales che raffigurano donne dai lunghi capelli arricciati, anche qui troviamo un’esplosione di colore e di intenti come solo la natura può.

Terra e fiori, trecce e radici nelle fotografie di Mica Novaes. Da oltre oceano ci ricorda che basta poco per rinascere. Una sola protagonista per tre scatti che raccontano della delicatezza e dell’amore che tutto può e tutto muove. La bellezza è un atto rivoluzionario. Transizione, questo è il nome del suo personale progetto all’interno di Blooming, da transire, passare da una situazione all’altra, è un’evoluzione, proprio come l’esistenza, proprio come ogni singola fioritura che ha dentro di sé un inizio e una fine. 

Ljdia Musso

Un atto di morte che celebra la vita, una rinascita, qualcosa che ci cambia, una metamorfosi come nelle opere di Ljdia Musso, nei suoi scatti che vanno a comporre il trittico Ritum. In bilico tra sacro e profano la fotografa nel concedersi in prima persona diventa custode di vita e di morte. La donna dà, la donna toglie. Rinasce per prima portando rinascita. Porge un melograno, lo fa suo, lo trattiene in grembo. Simbolo di abbondanza, proprio come la donna, come la terra, come questo mese di maggio appena trascorso. Rosso fuoco, rosso sangue, il melograno porta con sé chicchi succulenti nascosti dietro una scorza dura e spessa.

Blooming, fioritura, è una mostra in continuo mutamento proprio come i soggetti immortalati. È la contraddizione del momento che riesci a fermare senza farlo davvero tuo perché è già andato oltre, come un seme che nasce, un fiore che sboccia, un frutto che nutre, una foglia che cade. Fermare un’instante per accorgersi che non è più, cercare la vita dove è passata oltre lasciando tracce che possiamo seguire. Camminare, andare, vivere, morire per poi rinascere ancora e ancora. 

Le protagoniste di Blooming

Pasqualina Caiazzo: nata a Napoli, questa artista ha trovato nella pittura e nel disegno una forma di salvezza. La sua arte rappresenta il contatto diretto tra mente, anima e mano, esprimendo la bellezza dell’istante e dello stato d’animo. La sua sperimentazione artistica si basa sulla frammentazione e sull’assemblaggio, creando opere uniche che invitano gli altri a ritrovarsi in esse.

Apparan: è un’artista di strada, insegnante e curatrice, originaria delle Isole Canarie vive e lavora a Londra. La sua arte spesso si fa veicolo di messaggi sociali legati all’ambiente e all’uguaglianza di genere.

È co-fondatrice di Art House Project London  e co-organizza il London International Pasteup Festival, che si specializza in grandi installazioni di collage con artisti provenienti da tutto il mondo.

Mica Novaes: è un’ artista autodidatta originaria del Brasile, nonché studentessa di psicoanalisi.
La sua attività artistica multidisciplinare è rivolta all’indagine della natura pittorica, della materia e del corpo attraverso l’utilizzo della fotografia e del colore.

Ljdia Musso: nata a Catanzaro nel 1985 è fotografa, attivista, performer e curatrice.
Svolge la sua attività dividendosi tra i suoi studi di Catanzaro e Napoli. Come attivista ha curato il progetto Marginalità, ritratti di invisibili e un progetto di moda sostenibile premiato a livello europeo.