La fotografa contemporanea Barbara La Ragione prende a prestito Vitruvio per il titolo della sua ultima personale. Da stasera a Movimento Aperto (Napoli).
De Architectura è il titolo di un trattato latino che ha tolto il sonno a numerose generazioni di studenti. Scritto da Marco Vitruvio Pollione intorno al 15 a.C., è l’unica testimonianza sull’architettura giunta integra dall’antichità all’età moderna ed è stato il fondamento teorico dell’architettura occidentale dal Rinascimento al XIX secolo, oltre che una fonte inestimabile di conoscenza sulla progettazione e sui metodi costruttivi degli antichi romani.
De Architectura è anche il titolo della personale dell’artista Barbara La Ragione che apre al pubblico venerdì 24 febbraio 2023, dalle ore 17.00 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C a Napoli.
L’esposizione sarà visitabile fino al 17 marzo nei giorni di lunedì e martedì (dalle 17 alle 19) e giovedì (dalle 10.30 alle 12.30) è introdotta dal testo critico di Mario Franco, intitolato: Espressionistiche Macchine Celibi.
In mostra ci sono alcune fotografie in bianco e nero che – come nel trattato di Vitruvio – svelano il metodo con cui l’artista progetta e costruisce l’immagine.
I soggetti delle fotografie, infatti, sono fabbricati dall’artista stessa, quindi fotografati in analogico. Le immagini vengono quindi stampate in camera oscura, e, in alcuni casi, tagliate e rimontate. Negli spazi della galleria si fronteggiano quindi una parete con dieci fotografie in cornici 60×50 cm, un’installazione di fotografie a collage in cornici 50x40cm e visori su colonnine con diapositive in bianco e nero.
De Architectura mostra quindi come per Barbara La Ragione il linguaggio stesso della fotografia sia architettura e il suo modus operandi – come dice nel testo critico Mario Franco – si basi su “una realtà costruita e fotografata in bianco e nero, fotografie da lei stessa sviluppate in camera oscura. Una modalità che riconduce alla fotografia sperimentale ed alla tradizione dell’avanguardia storica”.
L’esposizione mette anche in evidenza l’evoluzione della ricerca dell’artista, classe 1974, fotografa e incisora, che negli anni è rimasta sempre fedele alla fotografia analogica, ma ha sperimentato di contro numerose declinazioni del soggetto con mise-en-scène, corpi-feticcio animati da maschere a loro volta costruite spesso attraverso la fotografia. Il bianco e nero delle sue composizioni è elemento fondante (con eccezioni significative, come nella mostra Burlesque a Berlino nel 2014, in cui però il colore era ottenuto dipingendo direttamente sulla foto in bianco e nero).
Il risultato delle sue attuali ricerche, in mostra da Movimento Aperto, è una serie di immagini in cui “il volto affonda in una sorta di copricapo o di apparato che espande il corpo in un nuovo individuo che ricorda e assomiglia alla concezione heideggeriana che vede la tecnologia come ultimo colpo di coda di una metafisica che non poteva che sfociare e assestarsi in un’epoca di nichilismo come quella attuale, dove la posta in gioco è nientemeno che l’umano”.
De Architectura
personale di Barbara La Ragione
vernissage venerdì 24 febbraio 2023, ore 17.00
visitabile fino a 17 marzo – orari: lunedì e martedì, ore 17 – 19; giovedì ore 10.30 – 12.30
testo critico Espressionistiche Macchine Celibi di di Mario Franco
MA Movimento Aperto
Via Duomo 290/c (Piazza Filangieri) – 80138, Napoli
Info 3332229274