Autunno Musicale 2018: gli appuntamenti del primo weekend

La XXIV edizione dell’Autunno Musicale vede un ricco carnet di appuntamenti nei primi quattro giorni con le esibizioni di Enrico Pace, de l’Ensemble Oktoechos (Eugenia Corrieri, Lisa Friziero, Milli Fullin, Claudia Grimaz, Lanfranco Menga, Anna Maria Ackermann), Koji Miura e Ivana Marija Vidović.

Venerdì 5 ottobre h 19.30, Capua – Museo Campano, per la sezione Pianofestival, Enrico Pace al pianoforte eseguirà: Ludwig van Beethove, Bagatelle op 119; Robert Schumann Geistervariationen WoO 24; Johannes Brahms, Variazioni su un tema originale op 21 n 1; Franz Liszt, Da Harmonies Poétiques et Religieuses S.173, Invocation, Pensée des morts, Hymne de l’enfant à son réveil, Funérailles, Cantique d’amour.

Enrico Pace è nato a Rimini, ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si è diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con Lazar Berman e Boris Petrushansky.

Autunno Musicale

Suo prezioso mentore in seguito è stato il didatta belga Jacques de Tiège. Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in rinomate sale da concerto quali il Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro alla Scala di Milano, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, la Philharmonie di Berlino.

È stato invitato a suonare in numerosi Festivals internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, Verbier, La Roque d’Anthéron, Rheingau e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo.  Molto apprezzato come solista, ha suonato con orchestre importanti, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la LSO di Londra, la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia.

Ha collaborato con vari direttori d’orchestra fra cui spiccano Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimierz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Janos Fürst, David Robertson, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Walter Weller e Antoni Wit. Agli impegni solistici affianca un’intensa attività cameristica; ha collaborato fra gli altri con le violiniste Liza Fertschman e Akiko Suwanai, la clarinettista Sharon Kam, i violon èellisti Daniel Müller Schott e Sung-Won Yang, il Quartetto Prometeo, la cornista Marie Luise Neunecker, il baritono Matthias Goerne e il contralto Sara Mingardo.

Ha preso parte a diversi Festivals di Musica da Camera tra cui quelli di Delft, Risør, Stavanger, Kuhmo, Stresa, Rolandseck, Kerteminde, Kaposvar e Moritzburg. Forma stabilmente un duo pianistico con Igor Roma.  Si esibisce regolarmente in recital con il violinista Leonidas Kavakos. Il loro progetto dedicato alle sonate di Beethoven per vl e pf si è concretizzato in un’incisione integrale per la Decca e nell’assegnazione del premio Abbiati della critica italiana. Enrico Pace ha instaurato anche una fruttuosa collaborazione con il violinista Frank Peter Zimmermann. Assieme hanno inciso la seconda Sonata di Busoni e le sei Sonate per violino e tastiera BWV di Bach ed un CD dedicato a Hindemith. Come solista ha inciso il primo e secondo libro – Svizzera e Italia – dagli Années de Pèlerinage di Franz Liszt.

Sabato 6 ottobre: sezione Suono e Sacro con l’Ensemble Oktoechos

Al Duomo di Casertavecchia alle h 19.30 si esibirà l’Ensemble Oktoechos, formato da  Eugenia CorrieriLisa FrizieroMilli FullinClaudia Grimaz (voci), Lanfranco Menga (direttore) e Anna Maria Ackermann (voce recitante), con O Homo Considera, Sette episodi attorno ai vizi capitali con favole di Esopo in napoletano e musiche medievali: PROLOGO, Ecce Torpet probitas, Conductus (da Carmina Burana – sec.XIII); SUPERBIA, Esopo – L’ulivo e la canna, Dum Superbit Impius, Mottetto a 3 voci (dal Codice di Las Huelgas – sec. XIII-XIV); AVARIZIA, Esopo – La donna e la gallina, Fas et Nefas, Conductus a 3 voci (da Carmina Burana – sec. XIII); LUSSURIA, Giovenale – Satira VI, Più chiar che’l sol, Ballata a 3 voci di Antonello da Caserta, sec. XIV; IRA, Esopo – La faina e il gallo, Dal traditor, Ballata-Caccia a 3 voci di Andrea da Firenze, sec. XIV; GOLA, Esopo – Il leone e la lepre, Alte Clamat Epicurus, Conductus (da Carmina Burana – sec. XIII); INVIDIA, Esopo – La capra e l’asino, Morrà la ‘nvidi’ ardendo, Ballata a 2 voci di Andrea da Firenze, sec. XIV; ACCIDIA, Esopo – La cicala e la formica, Coelum non animum, Conductus a 3 voci (Firenze, Pluteus 29,1, sec. XIV); EPILOGO, Euripide – La tarda punizione degli dei (da Le Baccanti); O Homo considera, Conductus a 4 voci, (Oxford, NCL, sec. XIV).

autunno musicale 2018

L’Ensemble Oktoechos ha debuttato nel 1995 riscuotendo subito unanimi consensi, qualificandosi uno dei migliori gruppi italiani specializzati nel repertorio vocale medievale. Ha svolto un’intensa attività concertistica per importanti istituzioni culturali – Rassegne di Musica Antica di Perugia e Torrechiara, Medioevo e… oltre, Pievi in scena, Arte Donna di Venezia e Autunno Musicale di Caserta, Comitati nazionali per le Celebrazioni Federiciane e di Guido d’Arezzo, Università La Sapienza e Tor Vergata di Roma e Università di Padova, Festival di Santo Stefano di Bologna e Donne in Musica di Roma, Associazione Amici di Verdi di Busseto, Concerti vesperali al Monastero di Bose, Biblioteca Casanatense e Accademia di Spagna di Roma, Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia e Fondazione Federico II di Jesi, Universidad de la Mistica di Avila – dove ha realizzato un programma dedicato alla figura di Santa Teresa e dei mistici carmelitani -, Gubbio Arte medievale, Guidoneum Festival di Arezzo, Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, Settimana di Musica Sacra nel Duomo di Monreale e, su invito del Gran Teatro La Fenice Festival Lo spirito della musica di Venezia.

Annovera, anche, registrazioni televisive per Rai2 e Rai3 e per la Tactus ha inciso un CD contenente il repertorio del Graduale Marciano del sec. XIII, e quelli delle Cattedrali di Padova e Parma e il Concerto per le Sacre Ceneri. Nel 2017, sempre per la Tactus, è stato pubblicato il CD Venetia Mundi Splendor – musica e politica a Venezia tra Medioevo e Umanesimo, con repertori dei musicisti operanti nella Serenissima. Tra le tante produzioni realizzate, particolare interesse hanno suscitato Abelardo ed Eloisa con Ugo Pagliai e Paola Gassman, La Storia di Sant’Orsola con Milena Vukotic, Hildegard von Bingen con Claudia Koll, Dramma liturgico Visitatio Sepulchri, il Concerto per le Sacre Ceneri e i due Drammi sacri In die Annunciationis e In die Purificationis. Fondatore e direttore dell’Ensemble Oktoechos è Lanfranco Menga. Diplomato in pianoforte, ha poi seguito i corsi di Canto Gregoriano, Musicologia e Composizione presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma con i maestri Raffaele Baratta, Giacomo Baroffio e Vieri Tosatti; si è inoltre laureato in Giurisprudenza con una tesi di argomento medievale. Si è quindi perfezionato con Sofia Bakman presso il Conservatorio Rimskij- Korsakov di San Pietroburgo e si è specializzato in musica medievale a Monaco di Baviera con Andrea von Ramm. Ha tenuto concerti in Russia, Danimarca, Francia e Spagna, fa parte del gruppo di studio Cantus Planus della International Musicological Society e ha inciso per le case discografiche Tactus, Pentaphon e Flippermusic. Ha insegnato nei Conservatori S. Cecilia di Roma e Benedetto Marcello di Venezia.

Anna Maria Ackermann deve ai suoi ininterrotti studi sulla materia teatrale e alla sua formazione d’alta scuola la versatilità e la poliedricità della sua arte, che le hanno consentito di spaziare nei generi e nelle tematiche del teatro d’ogni tempo e di ogni nazionalità, dal personaggio di Elettra (ne l’Orestiade, sulle rovine di Gibellina) ai personaggi del teatro di Eduardo e di Simenon, dalle tematiche del teatro di Dostoevskij, di Marivaux, di Massenet a quelle dei grandi di casa nostra, da Palazzeschi a Mastriani a Ugo Betti a De Marchi e, naturalmente, a Eduardo. Se Eduardo è stato il suo mentore e il suo ideale punto di riferimento etico e affettivo, la sua voce si è modulata su parole e suoni che appartengono al patrimonio culturale dell’umanità, l’unico tesoro che non teme deprezzamenti e che continua ad alimentare il nostro bisogno del bene e del bello. Dei testi sacri da lei interpretati, citiamo emblematicamente lo Stabat Mater di Pergolesi nella Chiesa di San Francesco di Paola e la Passio Perpetuae et Felicitatis, opera del terzo secolo di Tertulliano, musica di Fabrizio Romano, al Teatro Comunale di Benevento.

Il programma di Domenica 7 ottobre

L’Autunno Musicale prosegue, domenica 7 ottobre alle  h 11.30, all’Eremo di S. Vitaliano (Casola di Caserta) dove, per la sezione Suono & Sacro, l’Ensemble Oktoechos (Eugenia CorrieriLisa FrizieroMilli FullinClaudia Grimaz e Lanfranco Menga) eseguirà Missa Poliphonica, Hildegard von Bingen, Laus Trinitati (Antifona); Hugo de Lantins, Gloria (Mottetto); Antonio Romano, Credo (Mottetto), Gratiosus de Padua, Sanctus (Mottetto); Scuola di Notre-Dame, Ave Maris Stella (Conductus); Anonimo (sec.XIII), Salve Regina (Antifona).

Koji Miura e Ivana Marija Vidović  lunedì 8 ottobre

L’Autunno Musicale continua al Chiostro di S. Domenico di Piedimonte Matese, lunedì 8 ottobre alle  19.30 sarà la volta della Musica da Camera con Koji Miura (clarinetto) e Ivana Marija Vidović (pianoforte) che eseguiranno: Dora Pejačević, La vita dei fiori, op.19 *: Violetta, Non ti scordar di me, Rosa, Garofano rosso, pianoforte solo. Claude Debussy (1862 – 1918), La fille aux cheveux de lin **, Premiere Rhapsody **, Clair de lune **, clarinetto e pianoforte **, Syrinx ***, en Bateau **, Beau Soir **. Franz Liszt, Ballata n.2 in si minore S 171 *, Gabriel Faurè, Pavana **; Satoshi Yagisawa, clarinetto e pianoforte **; Erik Satie, Gnossienne n.1 e n.3 **; Maurice Ravel, Pièce en forme de Habanera **; Astor Piazzolla, Ave Maria **; Alberto Ginastera, Arbol del Olvido **; Astor Piazzolla, Ausencias **, Vuelvo al sur **.

(* pianoforte solo – **clarinetto e pianoforte – ***clarinetto solo)

Koji Miura è nato ad Aichi, in Giappone, ed ha iniziato lo studio della musica all’età di tredici anni, diplomandosi nel 1998 presso l’Accademia di Musica Musashino di Tokyo sotto la guida di Kálmán Berkes. In seguito si è perfezionato a Friburgo con Jörg Widmann. Ha tenuto concerti e masterclass in Cina, Hong Kong, Singapore – Nanyang Technological University -, Taiwan, Armenia – Festival Internazionale Alexander Arutiunian di Yerevan -, Stati Uniti d’America – Hofstra University, Thailandia – Kasetsart University -, Giappone – Shobi College of Music -. Dal 2017 è Artista RZ e suona uno strumento RZ “Bohema Star” Golden Edition.

Ivana Marija Vidović è nata a Dubrovnik e ha cominciato a studiare pianoforte all’età di quattro anni presso la Scuola di Musica Luka Sorkočević con Lukre Cobenzl e Vesna Miletić. Ha proseguito presso l’Accademia di Lubiana con Tatjana Ognjanovič, diplomandosi a pieni voti e si è perfezionata con Evgenij Timakin e Naum Starkmann a Mosca, Alberto Portugheis a Londra, Eugen Indjić a Parigi Stephen Kovachevic a Londra e Lazar Berman a Firenze; assai significativa, per la sua maturazione artistica, è stata la frequentazione di Alicia de Larrocha dal 2005 al 2009 presso l’Accademia Granados – Marshall di Barcellona. Ha tenuto concerti in Europa ed in America Latina – Argentina, Uruguay, Brasile, Teatro Nazionale Croato di Zara, Filarmonica Slovena, Beethoven Haus di Bonn, St Martin in the Fields e St James Piccadilly di Londra – e, per le sue esecuzioni mozartiane, ha ricevuto il Premio Prešeren dall’Accademia di Lubiana. Ha suonato in formazione da camera con Alberto Portugheis, Pavel Berman, Tonko Ninić, Marina Horak, Fatos Querimaj ed è dedicataria di brani di vari compositori sloveni, croati, tedeschi e inglesi quali Primoz Ramovs, Gregor Pirs, Ziga Stanic, Pero Sisa, Tatjana Vorel, Michael Denhoff, Peter Seaborne.